E-BOOK RISCHIO CHIMICO e CANCEROGENO
valori limite con riferimento alla normativa nazionale ed europea
E-BOOK RISCHIO CHIMICO e CANCEROGENO
Punti fondamentali sono la ricostruzione del processo produttivo per evidenziare, in ognuna delle sue” fasi, la possibile esposizione alle sostanze utilizzate ed agli eventuali inquinanti derivati dalle condizioni” di” processo,” le” modalità ” con” le” quali” gli” operatori” possono” essere” esposti” :” contatto cutaneo, respiratorio.
Uno strumento importante sono le schede dei dati di sicurezza, primo passo per la conoscenza dei rischi associati all'uso delle sostanze.”
Da molto” tempo” sono diffusi e normati i metodi di monitoraggio ambientale e/o biologico che consentono,” con” l'inquadramento” corretto” dei” determinanti” delle” condizioni” di” processo,” di mansione” e” di” protezioni” attive” e” passive,” la” valutazione” dell'esposizione” professionale sufficientemente” accurata,” minimizzando” gli” elementi” di” soggettività ” introdotti” dal” valutatore” e l'incertezza di stima insita nei modelli, anche se utilizzati da mani esperte.
Va tenuto sempre presente che la valutazione del rischio debba tenere conto anche del genere. È infatti” un” obbligo” di” legge” (art.” 28″ del” Dlgs” 81/2008″ e” smi” sulle” “differenze” di” genere”)” ma soprattutto una necessità scientifica, viste le differenti risposte” fisiologiche e metaboliche” (tempi di” assorbimento,” metabolizzazione,” escrezione,” suscettibilità ,” etc)” ai medesimi” inquinanti” e l'effetto su organi e sistemi diversi: ovaio e utero o su funzioni diverse, ad iniziare dalla maternità e allattamento. Molti sono i settori ad elevata occupazione” femminile che espongono a sostanze chimici:” sanità ,” farmaceutica,” parrucchiere” ed” estetiste;” lavori” di” pulizia, ricordando” che frequentemente i limiti sono tarati sul sesso maschile.
L'art. 225, comma 2 Il D. Lgs. 81/2008, riporta “il Datore di Lavoro, periodicamente e ogniqualvolta sono” modificate” le” condizioni” che” possono” influire” sull'esposizione,” provvede” ad” effettuare la misurazione” degli” agenti che” possono” presentare” un” rischio” per” la” salute, con” metodiche appropriate e con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale e per periodi rappresentativi” dell'esposizione” in” termini” spazio-temporali.” ”
Tra” le” metodiche” standardizzate” e riportate” nell'allegato” XLI” compare” la” UNI” EN” 689″ che” rientra” in” vigore,” dopo” le” modifiche apportate dal CEN Technical Committee 137″ (CEN/TC137/AHG2), il 12 luglio 2018.