Scegliere una piattaforma e-learning
Questa pubblicazione sulle tecnologie e-learning si rivolge ai responsabili dell'azienda
Scegliere una piattaforma elearning
Questa pubblicazione sulle tecnologie, si rivolge ai responsabili dell'azienda coinvolti nel processo di scelta delle soluzioni per le infrastrutture tecnologiche e per le piattaforme software da dedicare alla formazione in modalità e-learning.
Chiunque sia stato associato a un corso eLearning negli ultimi dieci anni, avrà sicuramente notato il ritmo del cambiamento che l'industria ha subito – in particolare negli ultimi 5 anni. Dai passi avanti in metodologie di progettazione didattica; a un'integrazione più ricca dei contenuti nei moduli eLearning, come i video-on-demand, l'industria si è evoluta ad un ritmo enorme. Se c'è una tendenza che è emersa chiara e distinta nel mondo dell'eLearning, è il modo in cui i partecipanti sono impegnati nella formazione di oggi. La definizione di cosa significa “formazione” è cambiata. Nell'ultimo decennio, la ricerca avanzata nella psicologia umana e nella tecnologia ha generato una serie di nuove innovazioni su come le persone imparano.
I responsabili tecnici delle strutture che abbiano deciso di adottare una soluzione e-learning ovvero di estendere i servizi o rinnovare le tecnologie di soluzioni già in esercizio – e pertanto si accingano a redigere bandi per gare di forniture – saranno impegnati nelle fasi di selezione e valutazione tecnica ed economica di soluzioni e-learning. Essi dovranno tenere conto di fattori quali l'integrabilità , la riutilizzabilità e la manutenibilità dei sistemi e dei contenuti formativi, garantendo l'interoperabilità sistemistica verso architetture informative e web eventualmente pre-esistenti o di futura adozione.
Negli altri documenti pubblicati si è accennato a criteri complementari, spesso propedeutici alle scelte tecnologiche, quali l'analisi delle opportunità strategiche offerte dalla decisione di intraprendere un progetto e-learning, l'ottimizzazione della fase di progettazione didattica ed organizzativa e la scelta delle modalità implementative (come ad esempio soluzioni sincrone, asincrone, centrate sui contenuti o sul processo, completamente online o miste). Si sono esaminati i quattro aspetti che compongono il formato didattico (didattica, organizzazione, tecnologia e comunicazione) e si è fatto cenno alle decisioni che le aziende, nel progettare e realizzare un progetto formativo in modalità e-learning, devono prendere a livello tecnologico.
Un'attenzione particolare è dedicata ai sistemi software open source e ai nuovi media, che prendono in considerazione l'evoluzione che il settore ha subito negli ultimi anni in ambito in tecnologico e gli elementi necessari per effettuare una valutazione tecnica delle soluzioni e-learning adottate.
Rimane invariata la nostra puntualizzazione sui sistemi software e-learning che vanno adattati alla gestione professionale e alle normative di riferimento. Ricordiamo sempre, che i progetti open source e-learning sono sempre stati strutturati dalle o per le università in cui la metodologia didattica è completamente diversa dalla formazione professionale che è basata su tempo di fruizione minima, norme Ad hoc per le diverse tipologie di formazione professionale ( CFP – ECM – HACCP – Safety – HSE ⦠) con metodologia di insegnamento e apprendimento, articolazione, obiettivi e contenuti del percorso formativo, valutazione degli apprendimenti, riconoscimento formazione pregressa, verifiche in itinere e finale,” garantire la disponibilità dei profili di competenze per la gestione didattica e tecnica della formazione, etc.. Comunque ogni corso o modulo dovrà essere realizzato in conformità allo standard internazionale SCORM (Shareable Content Object Reference Model) (“Modello di riferimento per gli oggetti di contenuto condivisibile”) o eventuale sistema equivalente, al fine di garantire il tracciamento della fruizione degli oggetti didattici (Learning Objects) nella piattaforma LMS utilizzata.
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