La sicurezza a scuola
In vista dell'emminente ritorno a scuola, l'ultimo numero del periodico statistico Dati Inail fa il punto sull'andamento infortunistico tra gli studenti degli istituti pubblici statali.
La sicurezza a scuola
Nel 2014 gli infortuni denunciati per gli studenti delle scuole pubbliche statali sono stati 82.118 (-6,9% rispetto al 2013), con una prevalenza di infortunati di sesso maschile (56,7%). Tra gli stranieri, la maggioranza dei casi ha riguardato alunni di nazionalità rumena (17%). A scriverlo è il periodico statistico Dati Inail, che in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico ha dedicato il suo numero di agosto a un approfondimento sulla sicurezza tra i banchi.
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Dai dati del Ministero dell'Istruzione sulle scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, per l'anno scolastico 2014/15, emerge che circa il 57,4% delle famiglie ha scelto l'orario settimanale di 27-30 h, solo il 3,7% il tempo a 24 h, mentre il tempo pieno risulta l'opzione preferita (38,9%). Il tempo a 40 h settimanali risponde maggiormente alle aspettative/ necessità familiari del Nord (58% in Piemonte e 53% in Lombardia), mentre il tempo a 27 h a quelle del Mezzogiorno (57% in Sicilia e 53% in Puglia).
Per la scuola secondaria di primo grado l'orientamento delle famiglie si rivolge principalmente all'orario a 30 h settimanali (83,9%).
Inoltre, gli studenti che hanno scelto di proseguire il proprio percorso nel sistema di istruzione secondaria superiore sono stati il 95,2% della popolazione attesa. Sotto l'aspetto infortunistico, nel 2014 è ripreso il trend decrescente che aveva caratterizzato il triennio 2010/2012 e che si era interrotto nel 2013. Gli infortuni denunciati per gli studenti delle scuole pubbliche statali nel 2014 sono stati infatti, 82.118 (-6,9% rispetto al 2013) con una prevalenza di infortunati di sesso maschile (56,7%). Tra gli stranieri, la maggioranza dei casi denunciati è stata per studenti di nazionalità rumena (17%).