La resistenza al fuoco

Misure di riduzione del rischio di incendio

La resistenza al fuoco

Il 'Codice di prevenzione incendi', nella sezione S 'Strategia antincendio', prevede dieci capitoli dedicati alle Misure di riduzione del rischio di incendio.Nella sezione download è presente un nuovo documento INAIL sulla” La resistenza al fuoco degli elementi strutturali

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici Responsabili scientifici Raffaele Sabatino , Mara Lombardi , Marco Cavriani , Gaetano Fede” 
Autori Raffaele Sabatino, Mara Lombardi , Nicolò Sciarretta , Mauro Caciolai , Piergiacomo Cancelliere , Luca Ponticelli , Vincenzo Cascioli , Filippo Cosi Collaboratori Daniela Freda , Antonella Pireddu , Andrea Marino , Ivano Favaro” “© 2019 Inail

La progettazione della sicurezza antincendio nelle attività  soggette alle visite ed ai controlli dei Vigili del Fuoco e nei luoghi di lavoro, al fine di ridurre l'insorgenza di un incendio e di limitarne le conseguenze, è sancita dal d.p.r. 1 agosto 2011 n. 151 per le attività  soggette, mentre nei luoghi di lavoro è prescritta, in maniera più generale, dall'art. 17 del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. (Testo unico per la sicurezza).” 

Le suddette misure, che si basano sulla preliminare valutazione del rischio incendio, possono essere individuate a partire da un approccio progettuale di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale. Si segnala che tali obblighi valgono anche in attività  che non sono luoghi di lavoro in virtù del d.lgs. 139 dell'8 marzo 2006 e s.m.i.. La progettazione antincendio, nel rispetto della normativa vigente in materia, può essere effettuata elaborando soluzioni tecniche flessibili ed aderenti alle specifiche caratteristiche ed esigenze delle attività  soggette al controllo di prevenzione incendi (metodo prestazionale).” 

In questo contesto si inserisce il Codice di prevenzione incendi (Co.P.I.) il quale, senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l'approccio prestazionale, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative. In sostanza, il Codice rappresenta uno strumento finalizzato all'ottenimento degli obiettivi di sicurezza antincendio, caratterizzato da un linguaggio allineato con gli standard internazionali.” 

La strategia antincendio in esso rappresentata, in dipendenza dei livelli di prestazione scelti, garantisce i prefissati obiettivi di sicurezza, mediante diverse soluzioni progettuali, grazie alla compresenza ed all'apporto delle varie misure antincendio. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, a tal proposito, ha condotto un sondaggio che ha coinvolto più di 2000 ingegneri – il 6,3% “professionisti antincendio” attualmente iscritti negli elenchi del Ministero dell'Interno – in merito ai progetti e alle deroghe che hanno fatto ricorso al Codice come metodo di progettazione. L'indagine, i cui risultati sono stati pubblicati dal CNI sul proprio sito (www.tuttoingegnere.it) il 17 ottobre 2016, ha rivelato un notevole interesse verso le nuove potenzialità  introdotte dal Codice ma, allo stesso tempo, un utilizzo non diffuso dello stesso: oltre il 62% dei progettisti, infatti, pur avendo frequentato corsi di formazione incentrati sull'utilizzo del Codice, non ha provato ad utilizzarlo oppure ha rinunciato dopo un tentativo; di quelli che lo hanno adottato, pochi hanno fatto ricorso alle cosiddette soluzioni alternative.” 

Probabilmente a causa della percepita complessità  dello strumento normativo, e conseguente aumento della responsabilità , il Codice è di fatto spesso ignorato a vantaggio del più “consolidato” metodo prescrittivo. Al fine di illustrare le potenzialità  del Codice e di fornire degli strumenti esplicativi, incentrati su esempi pratici di progettazione, che sembrano rappresentare un'esigenza particolarmente sentita dai professionisti intervistati nel sondaggio, è stata attivata una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente – Facoltà  di Ingegneria Civile e Industriale – Università  di Roma “Sapienza”, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici – Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (C.N.VV.F.) ed il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Saranno quindi sviluppati, secondo l'approccio e con gli obiettivi sopra evidenziati, una serie di compendi riguardanti, fondamentalmente, le dieci misure della strategia antincendio presenti nel Codice.” 

La presente pubblicazione si occupa delle tematiche relative alla misura S.2 Resistenza al fuoco. I risultati di tale attività  potranno costituire, negli intenti dei promotori dell'attività  di ricerca, uno strumento di supporto nella progettazione e gestione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e uno spunto di riflessione per i professionisti antincendio e, anche a scopo didattico, un” ausilio pratico per gli studenti interessati alla formazione specialistica in materia di progettazione antincendio.

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