Nanomateriali fabbricati nei luoghi di lavoro

Nanomateriali fabbricati nei luoghi di lavoro.” Questa la nuova scheda pubblicata da Eu-Osha per la campagna biennale in corso” Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose. Un nuovo documento tradotto in diciassette lingue tra le quali anche l'italiano” con indicazioni per la gestione dei rischi derivanti dai nanomateriali.

Nanomateriali fabbricati nei luoghi di lavoro

Nanomateriali fabbricati nei luoghi di lavoroNel 2018 e 2019 l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) condurrà  una campagna a livello europeo per promuovere la prevenzione dei rischi associati alle sostanze pericolose sul luogo di lavoro. Lo scopo è ridurre la presenza di sostanze pericolose e l'esposizione alle stesse in ambito professionale attraverso un'opera di sensibilizzazione sui rischi e sulle modalità  efficaci per prevenirli.

La scheda informativa reca informazioni dettagliate sulla normativa dell'UE in materia, analizza i possibili effetti sulla salute dei nanomateriali, contiene consigli utili per i datori di lavoro su come prevenire o mitigare l'esposizione dei lavoratori ai nanomateriali e descrive le principali vie d'esposizione, ossia inalazione, contatto con la pelle e ingestione.” 
La scheda elenca inoltre le misure pratiche che possono essere adottate sulla base del principio STOP per prevenire o ridurre l'esposizione ai nanomateriali.
I nanomateriali fabbricati sono materiali in cui almeno il 50 % delle particelle ha una o più dimensioni comprese fra 1 e 100 nm.” 
Le nanoparticelle più piccole sono confrontabili in termini di dimensioni agli atomi e alle molecole.
Gli effetti dei nanomateriali sulla salute dipendono dalle loro proprietà , ad esempio il materiale che li costituisce, le dimensioni, la forma e la solubilità  delle particelle e le proprietà  superficiali. In generale i nanomateriali hanno i medesimi effetti sulla salute delle particelle più grosse dello stesso materiale.
Tuttavia possono verificarsi anche altri effetti. Le principali vie di esposizione ai nanomateriali sono l'inalazione e l'esposizione cutanea.
L'esposizione ai nanomateriali deve essere gestita e mantenuta ben al di sotto dei valori limite di esposizione per il materiale sfuso (che consiste di particelle più grandi, ma che può anche contenere nanoparticelle), applicando il principio di precauzione.
Nei processi industriali è vantaggioso poter trattare i nanomateriali, ad esempio, sotto forma di liquame o pasta oppure conservarli in spazi ristretti per ridurre le emissioni e l'esposizione dei lavoratori. In situazioni più complesse si raccomanda di ricorrere all'assistenza di esperti.
Le nanotecnologie sono in rapida evoluzione, così come le conoscenze in merito ai rischi esistenti. Pertanto i lavoratori, i datori di lavoro e i professionisti in ambito di salute e sicurezza che si occupano di nanoparticelle sul luogo di lavoro devono tenersi aggiornati sugli sviluppi.

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