Sicurezza sul lavoro materia obbligatoria affidata a insegnanti di Diritto

Sicurezza sul lavoro come materia obbligatoria in tutte le scuole secondarie di secondo grado

Sicurezza sul lavoro materia obbligatoria affidata a insegnanti di Diritto

sicurezza lavoro 2017L'introduzione della Sicurezza sul lavoro come materia obbligatoria in tutte le scuole secondarie di secondo grado è stata al centro di un incontro tra il deputato Antonio Boccuzzi, componente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e Massimo Iaretti, responsabile nazionale per la Sicurezza sul lavoro di APIDGE – Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche. Nello scorso mese di settembre Iaretti aveva inviato una lettera a tutti i componenti delle Commissioni Cultura e Lavoro di Camera e Senato, sensibilizzandoli alla stesura di un testo di legge che avesse la finalità  di introdurre l'insegnamento della sicurezza sul lavoro nelle scuole superiori di secondo grado.
“a prevenzione – spiega il responsabile APIDGE – deve partire dalla scuola, anzi è un passaggio obbligato con i percorsi didattici di Alternanza scuola – lavoro, sia perché è un argomento che gli allievi dovranno comunque affrontare, in ogni caso con il loro inserimento nel mondo del lavoro, al termine del ciclo di studi, vista l'estensione dell'applicazione e l'importanza che ha il decreto legislativo 81 del 2008″.
L'argomento è stato al centro di un incontro “Sicurezza sul lavoro: una proposta per la scuola“, che si è tenuto venerdì 16 dicembre al Collegio Artigianelli di Torino, nell'ambito dell'edizione 2016 delle “Settimane della Sicurezza“, volute proprio dalla rivista per ricordare il dramma della ThyssenKrupp che si è consumato proprio nella città  sabauda il 6 dicembre 2007. A moderare l'incontro c'era il direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico che ha introdotto, davanti ad una platea di docenti ed allievi dell'ente di formazione professionale Engim, i relatori su un argomento ancora oggi all'ordine del giorno “con i recenti infortuni che hanno portato alla morte, anche qui a Torino, recentemente”.
Antonio Medaglia, formatore dell'Engim ha ripercorso la sua esperienza di docente a contatto con ragazzi che avranno un inserimento quasi immediato nel mondo del lavoro e si troveranno poi a contatto con le sue problematiche
Antonio Boccuzzi, che oggi è parlamentare, ma che ha vissuto in prima persona il dramma della ThyssenKrupp ha ricordato come a distanza di pochissimi mesi, come ultimo atto del Governo Prodi, a camere chiuse, venne varato il decreto legislativo 81.
“Mancano però, ad oggi – ha detto – ancora diversi decreti attuativi e purtroppo la cronaca di incidenti e morti sul lavoro ha continuato a toccare le pagine dei giornali. La 81 a livello europeo è considerata la legislazione migliore in materia, ma occorrono controlli per evitare una non applicazione ed un'elusione della stessa”. Dopo aver ricordato che non c'è solo il problema dei decessi, ma anche quello delle malattie che colpiscono magari dopo anni, come nel caso dell'Eternit di Casale Monferrato e di Cavagnolo e degli infortuni che possono lasciare delle menomazioni nel fisico e nel morale e del lavoratore, Boccuzzi si è soffermato sulla proposta di legge che sta scrivendo in collaborazione con APIDGE, sottolineando il ruolo che può e deve avere la scuola nel campo della sicurezza sul lavoro e ha evidenziato che “potrebbe anche essere un emendamento all'attuale testo della 81 del 2008, in particolare dell'articolo 11 che preveda, appunto, l'insegnamento obbligatorio in tutte le scuole, piuttosto che un testo autonomo di legge”.
Articolo tratto da orizzontescuola

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