Attualità e prospettive della prevenzione nei luoghi di lavoro. Percorso di approfondimento e confronto
Il presente documento contiene gli elaborati finali a cura dei gruppi di lavoro che hanno discusso i 3 temi proposti dal comitato centrale organizzativo nel percorso interno seminariale di approfondimento e confronto:
1.”e nuove sfide nel lavoro che cambia”
2.”e semplificazioni e razionalizzazioni”
3.”'assetto istituzionale”
E' innegabile il progresso sviluppato nella prevenzione dei grandi rischi tradizionali: l'evidenza epidemiologica segna in modo coerente una riduzione degli infortuni, sia per una contrazione della produzione in molti comparti a rischio elevato, sia per una migliore capacità di fronteggiarli; è confermata comunque la permanenza di livelli di rischio importanti in alcuni settori produttivi che non possono essere sottovalutati come ad esempio l'Agricoltura e l'Edilizia.
Nel caso delle nuove condizioni del lavoro e della sua nocività , gli strumenti disponibili hanno la necessità di essere innovati, implementati e aggiornati: sotto il profilo della analisi e valutazione dei rischi, della individuazione delle misure di prevenzione, della rilevazione dei nuovi danni per la salute, dell'esercizio della Rappresentanza e dell'accesso al diritto di tutela.
Non si può che ripartire da questàultimo aspetto per attivare un ruolo più efficace e riconosciuto della Rappresentanza dei Lavoratori, per sollecitare l'attenzione ed esigere un maggiore impegno delle imprese.
L'osservazione più ricorrente riguarda la dilagante flessibilità nella Organizzazione del Lavoro, nelle sue diverse accezioni:
-flessibilità delle diverse forme del rapporto contrattuale all'interno del Mercato del Lavoro e precarietà occupazionale: contratti sempre più brevi, passaggi tra aziende e professioni;
-flessibilità dei compiti: produrre in modo più flessibile cioè adattarsi a mansioni sempre più ampie e generiche, con svalutazione della professionalità e perdita di competenza;
-flessibilità temporale: articolazione dell'orario di lavoro basata sui picchi di richiesta e disponibilità a chiamata;
-flessibilità della sede di lavoro: mobilità nelle imprese a rete.
I proponenti l'iniziativa seminariale interna desiderano ringraziare tutte e tutti i partecipanti, per la qualità e quantità dei contributi da loro forniti e per l'impegno profuso nell'organizzazione e nello svolgimento dei lavori, e non ultimo” per” avere rispettato gli impegni di tempo e presenza con precisione e serietà .
Le organizzazioni titolari dell'iniziativa, spontaneamente, se lo riterranno utile e nelle forme che sceglieranno, potranno utilizzare tali documenti con l'avvertenza di non separare i contributi da questa premessa informativa che ne spiega l'origine e il senso del contenuto.
Si chiarisce, a tale riguardo, che i documenti sono da intendersi come resoconto dei lavori dei gruppi che hanno partecipato all'attività , e non come documenti politici vincolanti per alcuna delle organizzazioni coinvolte nell'occasione di studio, dibattito, approfondimento e confronto.
Cgil, Cisl, Uil e SNOP verificheranno la possibilità di far diventare l'appuntamento seminariale una pratica annuale di verifica e confronto interno sulle politiche della prevenzione, che possa anche far scaturire attività comuni o iniziative pubbliche.
CGIL, CISL, UIL nazionali (settore salute e sicurezza) – SNOP (direttivo nazionale)
Gli Atti del Seminario nazionale
fonte CGIL