Calo degli infortuni, ma attenzione a interpretare dati
Occorre però prestare molta attenzione e prudenza alla loro interpretazione onde evitare di sbagliare valutazione e quindi analisi”.
Così Sebastiano Calleri, responsabile Cgil Salute e Sicurezza a margine della presentazione odierna dei dati sugli infortuni da parte dell'INAIL.
Due i punti nodali che Calleri evidenzia: “Il combinato disposto precarietà /aumento della disoccupazione e della cassa integrazione, infatti, abbatte il numero delle denunce di infortuni e di malattia professionale; senza considerare il fatto che ci sono ancora molti settori i cui lavoratori e lavoratrici non sono iscritti all'Inail.
Continuiamo a pensare che la prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali debba restare un impegno centrale per il nostro Paese e per tutte le imprese, come purtroppo anche i fatti odierni avvenuti a Tagliacozzo ci ricordano“.
fonte cgil.it