Bari, presentati i dati dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza sui luoghi di lavoro

infortuni mortali sul lavoroBARI

Nel 2013 sono stati 36 gli infortuni mortali sul lavoro (22 nel corso del II semestre), con un aumento di sei casi rispetto all'anno precedente. circa la metà  dei decessi è stato causato da incidenti stradali, sia nel percorso casa-lavoro che a bordo di mezzi da trasporto ed i settori più interessati sono stati quelli dell'edilizia e dell'agricoltura.

E' quanto emerge dall'analisi dei dati presentati dall'Organismo provinciale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nel corso di una riunione nella prefettura di Bari. Scopo dell'incontro, fare il il punto sull'andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali nella provincia, nonché sulle attività  di contrasto e di controllo messe in atto dal sistema pubblico.

Presenti, l'assessore Regionale al Lavoro, i procuratori della Repubblica di Bari e Trani, i rappresentanti della provincia, delle amministrazioni comunali, delle Forze dell'ordine, delle organizzazioni sindacali e di categoria, nonché il direttore generale della Asl di Bari.

Tra gli altri dati:

– sono diminuiti gli infortuni denunciati agli organismi di controllo (11203 nel 2013 rispetto agli 11574 del 2012);

– si è registrato un aumento delle cosiddette malattie professionali (del 27% tra il 212 e il 2013), in particolare, nei settori emergenti delle malattie muscolo-scheletriche da sovraccarico biomeccanico;

– sono state 2421 le aziende ispezionate nei settori dell'edilizia e dell'agricoltura (lo Spesal e la Direzione territoriale del lavoro hanno avviato, complessivamente, 167 inchieste su infortuni e malattie professionali ed elevato 267 verbali di prescrizioni)

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