Rischio biologico per i soccorritori non sanitari dell’emergenza

Nel comparto lavorativo dei soccorritori” non sanitari ,”  dell'emergenza quali Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Forze dell'Ordine, Protezione Civile, volontari, security guards, assistenti di volo, equipaggi di treni e navi, ecc., l'esposizione ad agenti biologici può essere legata all'ambiente dove il soccorritore presta la sua attività 


È necessario quindi che tutti gli operatori dell'emergenza siano sempre più informati, formati e preparati nei riguardi dei vari rischi, potenzialmente presenti nei diversificati scenari di intervento e, in particolare nei confronti dei rischi di natura biologica.

L'INAIL, nell'ambito delle sue funzioni, prevede un sistema integrato di interventi attraverso la multidisciplinarietà  e la ricerca di misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza di tutti i lavoratori, attraverso l'ottimizzazione delle strategie di prevenzione tra le quali l'informazione, la formazione, la preparazione.

Il Manuale informativo “Il rischio biologico per i soccorritori non sanitari dell'emergenza” è stato elaborato successivamente alla stesura delle Schede informative sui batteri, virus, parassiti e funghi classificati nell'allegato XLVI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Rischio biologicoScarica Manuale e schede

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