Visore Apple Vision Pro. primo prodotto hardware pensato, nato e sviluppato totalmente. Cos’è il visore Vision Pro. Come funziona.

Vision Pro visore Apple

Nei 12 anni di Tim Cook a capo di Apple le novità non sono mancate, ma il visore Vision Pro è il primo prodotto hardware pensato, nato e sviluppato totalmente sotto la sua supervisione.

Arriva dopo sette anni di sviluppo e vanta una tecnologia avanzatissima, un design originale, un sistema operativo ad hoc; prima ancora di essere presentato ha già avuto l’attenzione dei media e l’interesse degli appassionati. Gli manca un ecosistema, e per questo è stato presentato alla WWDC, l’annuale conferenza degli sviluppatori: ad Apple servono le loro app, le loro idee e le loro intuizioni per poter avere successo dove altri hanno fallito.

Cos’è il visore Vision Pro?

Il keynote si è concentrato in modo particolare sulle capacità di realtà aumentata del Vision Pro. Tuttavia, esso è in grado di passare alla realtà virtuale senza soluzione di continuità utilizzando la manopola sulle cuffie.

“Il Mac ci ha introdotto al personal computing e l’iPhone al mobile computing. Apple Vision Pro ci introduce allo spatial computing”, ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple, in un comunicato stampa.

“Costruito sulla base di decenni di innovazione Apple, questo visore è anni avanti e diverso da qualsiasi cosa creata prima. Possiede un nuovo sistema di input rivoluzionario e migliaia di innovazioni rivoluzionarie. Questo sblocca esperienze incredibili per i nostri utenti e nuove entusiasmanti opportunità per i nostri sviluppatori”.

Come funziona?

Come ogni altra piattaforma informatica annunciata da Apple, il Vision Pro utilizzerà VisionOS, il primo sistema operativo progettato da zero per il calcolo spaziale. A differenza degli altri sistemi operativi di Apple, come iOS e MacOS, VisionOS è un’interfaccia utente tridimensionale che “libera le app dai confini del display”.

Secondo Apple, le nuove cuffie permetteranno agli utenti di essere più produttivi. Consentiranno di accedere alle loro applicazioni preferite e di trovare nuovi modi per il multitasking, se decideranno di acquistarle.

In base al modo in cui Apple sta commercializzando le cuffie, sembra che queste serviranno più come concorrenti dirette delle Meta Quest Pro. Non risultano cuffie incentrate sul gioco come le Quest 2 e le Quest 3 appena annunciate.

Il design, ricorda un po’ degli occhiali da sci e riprende alcuni elementi dalle cuffie AirPods Max; la parte frontale è in vetro curvo, il corpo in alluminio. La grossa fascia posteriore è in tessuto e si può cambiare; è disponibile in diverse forme e misure, per adattarsi la meglio alla testa. Per chi ha bisogno di occhiali, è possibile installare delle lenti magnetiche. L’audio spaziale è riprodotto da due piccoli altoparlanti inseriti nelle fasce laterali, che lasciano libero l’orecchio per sentire cosa succede fuori. Peccato solo per la batteria esterna, che va indossata alla vita ed è collegata al visore con un cavo.

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