SEGNALETICA TEMPORANEA CANTIERI STRADALI

La proposta rappresenta una panoramica sulla segnaletica temporanea per cantieri stradali.

Un’analisi di oltre 800 incidenti con almeno un pedone ferito che lavorava sulla carreggiata, ha evidenzato carenze nella segnaletica nel 60% dei casi.

La difficoltà del conducente del veicolo nel percepire l’anomalia nella carreggiata e adeguare la velocità allo stato dei luoghi, può essere ridotta grazie alla segnaletica temporanea, che si associa a minor tasso di incidenti, lesioni gravi e mortali.

Il focus intende evidenziare gli aspetti salienti del segnalamento temporaneo stradale, atto a informare, guidare e convincere gli utenti a tenere comportamenti adeguati alle anomalie stradali.

Premessa

La segnaletica temporanea e quella complementare come i coni e i delineatori fl essibili in prossimità di cantieri o anomalie stradali, può evitare incidenti, lesioni gravi e mortali derivanti dalla diffi coltà del conducente di un veicolo di percepire l’anomalia nella carreggiata e di adeguare la velocità allo stato dei luoghi. Nelle strade italiane, tra il 2013 e 2020 sono avvenuti oltre 800 incidenti con almeno un pedone ferito, al lavoro sulla carreggiata, protetto o non protetto da apposito segnale e almeno un veicolo coinvolto. Il segnalamento temporaneo, che risulta associato ad un minor tasso di incidenti, guida e convince gli utenti a tenere un comportamento adeguato a situazioni stradali anomale.

INTRODUZIONE

In Italia tra il 2013 e 2020 sono stati accertati 830 incidenti stradali [5] con coinvolgimento di pedoni al lavoro sulla carreggiata, protetti (40%) o non protetti (60%) da segnaletica stradale. Si tratta di casi avvenuti prevalentemente in strade urbane e meno frequentemente in strade extraurbane e le autostrade.

Il dato tiene conto unicamente degli incidenti stradali in cui risultava coinvolto un pedone che lavorava sulla carreggiata, protetto o non protetto da apposito segnale.

Pertanto da questa casistica risultano esclusi tutti i casi dove non era coinvolto un pedone al lavoro sulla carreggiata, per l’analisi dei quali si rimanda a ulteriori studi. I dati analizzati tuttavia, permettono di ottenere indicazioni sulla localizzazione dell’incidente, sul tipo di veicoli coinvolti e infine sulle circostanze in cui l’incidente è avvenuto.

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sicurezza stradale

Lo scopo del presente lavoro è quello di sensibilizzare tutti i soggetti potenzialmente coinvolti nella sicurezza stradale, in qualità di gestori, operatori, lavoratori o più in generale di utenti stradali, sull’importanza della segnaletica temporanea.

La proposta è una sintesi non esaustiva facilmente consultabile, sull’utilizzo della segnaletica temporanea mentre per maggiori approfondimenti si rimanda alla normativa applicabile di cui è fatto cenno nei riferimenti.

E’ inserita una breve premessa sulle specificità degli incidenti e infortuni
stradali con coinvolgimento di pedoni al lavoro sulla carreggiata e sono stati analizzati e rappresentati gli aspetti salienti di questo fenomeno.

Il lavoro intende evidenziare come anche la segnaletica temporanea non possa prescindere da un adeguamento all’evoluzione tecnologica in atto, che coinvolge tanto i veicoli quanto le infrastrutture.

Sicurezza stradale approvato ISA

Il sistema Intelligent speed adaptation (ISA), traducibile come “sistema di adattamento intelligente della velocità”, è un qualsiasi sistema con cui è possibile variare la velocità di un veicolo a seconda del limiti imposti sulla strada attraversata.

Le informazioni sul limite si ricavano da apparecchiature analoghe a quelle di navigazione satellitare.

L’utilità di tali sistemi consiste nel supportare il guidatore a rispettare sempre i limiti di velocità, in particolare se questi cambiano frequentemente sulla stessa strada in punto o in momenti differenti (come in caso di zone vicine alle scuole, dove i limiti possono essere diversi in base agli orari di accesso dei bambini alla scuola). Si tratta di una linea di ricerca nata in Svezia e diffusasi poi nel resto del mondo.

Un sistema ISA può essere di tipo passivo o di tipo attivo, a seconda che ci sia un semplice avviso al guidatore che sta oltrepassando i limiti o che si intervenga in automatico per ridurre la velocità di marcia. In caso di pura segnalazione, si attivano dispositivi acustici e visivi, ma anche di tipo tattile (es. il pedale dell’acceleratore inizia a vibrare). I sistemi attivi intervengono da soli, ma il guidatore spesso può disattivarli manualmente e temporaneamente.

Sia i sistemi ISA attivi che quelli passivi possono inoltre servire come strumento di registrazione dei dati della marcia del veicolo.

ETSC ha accolto con favore l’approvazione da parte degli Stati membri dell’UE degli standard tecnici per l’Assistenza intelligente della velocità (ISA), aprendo la strada all’installazione della tecnologia su tutti i nuovi modelli di veicoli venduti nell’Unione europea a partire dal prossimo anno.

ETSC chiede ai produttori di veicoli di andare oltre i requisiti minimi della legislazione per massimizzare gli enormi potenziali vantaggi in termini di sicurezza della tecnologia.

ETSC è un’organizzazione senza scopo di lucro indipendente con sede a Bruxelles dedicata a ridurre il numero di morti e feriti nei trasporti in Europa.

Fondato nel 1993, ETSC fornisce una fonte imparziale di consulenza esperta in materia di sicurezza dei trasporti alla Commissione europea, al Parlamento europeo e ai governi nazionali. Mantiene la sua indipendenza attraverso finanziamenti da una varietà di fonti, tra cui le sottoscrizioni dei membri, la Commissione europea e il sostegno del settore pubblico e privato per varie attività.

Entro il prossimo anno, l’Unione Europea avrà, di gran lunga, gli standard di sicurezza dei veicoli più rigorosi al mondo con sistemi che includono Advanced Emergency Braking (AEB), Emergency Lane Keeping Assist (ELKS), sonnolenza e riconoscimento della distrazione e Intelligent Speed Assistance (ISA ) tutti obbligatori.

Entro il 2024 ogni nuova auto venduta nell’UE dovrà essere dotata di queste tecnologie.

Sebbene nel 2019 sia stato raggiunto l’accordo finale sulla nuova legge sulla sicurezza dei veicoli dell’UE, nota come “regolamento generale sulla sicurezza”, i requisiti tecnici dettagliati per i vari sistemi richiesti vengono definiti solo ora dopo quasi un anno di discussioni tecniche.

In una riunione all’inizio di questo mese, i rappresentanti degli Stati membri dell’UE hanno segnalato la loro approvazione informale per la bozza delle specifiche tecniche per l’ISA che sarà adottata formalmente a giugno.

I requisiti consentono l’installazione di diversi tipi di sistema ISA. Per legge, ogni tipo di sistema deve essere escludibile e consentire al conducente di disattivare il sistema per tutta la durata del viaggio in corso.

I sistemi più efficaci e apprezzati, già disponibili dal 2015 su diversi veicoli, assistono i conducenti tagliando la potenza del motore una volta raggiunto il limite di velocità legale. Il conducente può escludere il sistema premendo ulteriormente il pedale dell’acceleratore.

I sistemi che intervengono in questo modo, potrebbero ridurre del 20% le vittime della strada.

Tuttavia, a seguito della forte e prolungata pressione dell’industria, l’UE consente anche l’installazione di un sistema per il quale non è disponibile alcuna ricerca e che dovrebbe essere molto meno efficace.

Il sistema più elementare consentito prevede semplicemente un segnale acustico che inizia pochi istanti dopo che il veicolo supera il limite di velocità e continua a suonare per un massimo di cinque secondi. ETSC afferma che la ricerca mostra che gli avvisi acustici sono fastidiosi per i conducenti e quindi è più probabile che vengano disattivati. Un sistema disattivato non ha alcun vantaggio in termini di sicurezza.