Abitazione e sicurezza lavoro

Con una recente sentenza (n. 502/2022) la Corte d’Appello di Lecce ha riconosciuto la legittimità dell’ordinanza ingiunzione emessa nel 2017 dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Brindisi nei confronti dei proprietari di un’abitazione nella quale erano stati eseguiti lavori edili impiegando manodopera in nero.

I fatti risalgono al 2016, quando personale dell’ITL di Brindisi effettuò un accesso ispettivo nel giardino di un’abitazione nella quale erano in corso lavori edili. Alla presenza del proprietario, venne accertato dei sei operai impiegati nei lavori, cinque erano “in nero”. All’ispezione era seguito, nel 2017, un provvedimento di ingiunzione, rispetto al quale il proprietario dell’immobile aveva proposto ricorso.

In primo grado, il Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro (sentenza n. 1267/2020) aveva accolto l’opposizione e, ritenendo fondate le doglianze del ricorrente, aveva annullato il provvedimento dell’ITL, ritenendo che i luoghi di privata dimora vadano esclusi dal “potere di ispezione“.

A distanza di un anno e mezzo, accogliendo il ricorso presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Brindisi, i giudici di secondo grado hanno ribaltato la sentenza del Tribunale di Brindisi ed hanno stabilito che “… l’area destinata a cantiere edile, pur se di proprietà privata, non è qualificabile come luogo di privata dimora né come luogo in cui si svolgono attività destinate a rimanere riservate, trattandosi piuttosto di luogo aperto al pubblico, tant’è che gli ispettori del lavoro accedevano liberamente senza chiedere autorizzazione alcuna”.

I giudici del riesame hanno inoltre riaffermato la piena legittimità dell’ordinanza ingiunzione emessa dall’ITL, rigettando peraltro la doglianza relativa al presunto difetto di motivazione del provvedimento. “Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte – si legge nella sentenza – l’autorità amministrativa non è tenuta, nell’ordinanza ingiunzione, a rispondere analiticamente e diffusamente alle censure avanzate dall’intimato, potendo semplicemente richiamare il verbale di accertamento, come avvenuto nel caso di specie“.

Vai al Comunicato stampa

Decreto 17 Febbraio 2022

Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 17 febbraio 2022, n. 28

“Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione per l’anno 2022”. La Direttiva di cui si tratta è adottata congiuntamente al Piano della Performance del Ministero del Lavoro, nelle more dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO). Sono esplicitate le linee di azione e gli obiettivi strategici ed operativi in capo ai Dirigenti di primo livello del MLPS, da svilupparsi nel corso del 2022, evidenziando tra l’altro: attuazione della riforma del sistema degli ammortizzatori sociali (in un’ottica universalistica); rafforzamento dei Centri per l’impiego, della qualità dei Servizi per il lavoro e del sistema delle politiche attive del lavoro (integrate con quelle sociali); rafforzamento delle politiche di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; innalzamento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e riduzione del gap di genere; attenzione alle nuove tipologie contrattuali e alle nuove forme di lavori atipici; miglioramento del legame tra le politiche industriali e quelle di integrazione salariale; prosecuzione dell’implementazione del Reddito di cittadinanza (RdC); implementazione delle nuove modalità di organizzazione del lavoro.

Nello specificare che il Segretariato generale svolge la funzione di coordinamento e di continuità amministrativa, sono declinati i compiti di ciascuna delle 10 Direzioni Generali del MLPS. Con riferimento alla DG delle politiche attive del lavoro, di nuova istituzione, compito è di fornire supporto per l’individuazione delle linee di indirizzo delle politiche attive del lavoro. Provvede inoltre al monitoraggio e all’elaborazione dei dati relativi alle politiche occupazionali, nonché garantisce l’azione di consolidamento dell’offerta di istruzione e formazione professionale (IeFP) tranmite il potenziamento dell’apprendistato duale. Assicura il supporto nella definizione dei LEP, curando altresì la definizione delle linee guida in materia di collocamento mirato. Garantisce quindi la gestione delle risorse destinate ad ANPAL e alle Regioni per il concorso alle spese di funzionamento dei Centri per l’impiego. Da ultimo, coordina la materia degli incentivi all’occupazione e svolge le funzioni di autorità di audit dei Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), per i Programmi Operativi del Ministero del Lavoro e dell’ANPAL.


La Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro di nuova istituzione, con il compito specifico di vigilare e monitorare l’attuazione, nei luoghi di lavoro, della disciplina sulla sicurezza e salute dei lavoratori, coadiuverà il Segretariato generale nella vigilanza sull’Ispettorato nazionale del lavoro, nonché nella promozione e diffusione degli strumenti di prevenzione e le buone prassi in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

Assicurerà il funzionamento della Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro e gestirà il trasferimento agli enti previdenziali delle risorse finanziarie in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali.

In coerenza con l’obiettivo di rafforzamento delle tutele e dei diritti dei lavoratori, curerà la promozione e attuazione delle politiche e della disciplina per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e sostegno alle famiglie delle vittime di infortuni sul lavoro e l’attuazione e l’aggiornamento della legislazione in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, in coerenza con le direttive europee e con le convenzioni dell’OIL.

Assicurerà l’implementazione e studio di norme tecniche, buone prassi e strumenti di supporto alle imprese, in collaborazione con l’INAIL.

Particolare attenzione dovrà quindi essere rivolta dalla nuova direzione generale alla realizzazione ed efficacia operativa del SINP nonché all’implementazione delle attività ispettive da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro, oltre che alla diffusione della cultura della legalità sui luoghi di lavoro.

Assicurerà l’impegno profuso dall’Amministrazione per il lavoro dignitoso e contro il lavoro sommerso, lo sfruttamento e il caporalato, allargando a tutti i settori interessati da questi fenomeni, attività di vigilanza e monitoraggio anche, nello specifico, del “Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato 2020 – 2022”, in sinergia con tutti gli attori che l’hanno adottato. Gestirà il Fondo speciale infortuni e il Fondo vittime gravi infortuni sul lavoro, nonché per le attività promozionali destinate alle piccole e medie imprese e agli istituti di istruzione primaria e secondaria.

DOWNLOAD DOCUMENTI
Portaleconsulenti documenti da scaricare