38 milioni per i nuovi bandi

Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, 38 milioni per i nuovi bandi.
Le Pmi potranno richiedere gli incentivi a partire da settembre

A partire da settembre le PMI potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dalle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, per le quali sono state stanziate risorse complessive pari a 38 milioni di euro.

In particolare, i termini di presentazione delle domande sono i seguenti:

dal 28 settembre per il bando Brevetti+, che dispone di 23 milioni di euro;

dal 12 ottobre per il bando Disegni+, che dispone di 12 milioni di euro;

dal 19 ottobre per il bando Marchi+, che dispone di 3 milioni di euro.

I nuovi bandi hanno recepito alcune novità relative ai requisiti di accesso, alle agevolazioni concedibili e alla procedura di presentazione delle domande.

Le nuove versioni dei bandi, anche alla luce delle osservazioni emerse dalla consultazione pubblica sulle predette Linee strategiche, contengono alcune novità in relazione ai requisiti di accesso e alle agevolazioni concedibili e, per quanto riguarda le misure Disegni+ e Marchi+, è stata introdotta una nuova procedura telematica di presentazione delle domande, uniformandola a quella di Brevetti+, in modo tale da semplificare l’accesso per le imprese richiedenti.

Di seguito sono scaricabili le versioni integrali dei tre bandi, mentre gli avvisi relativi alla loro adozione sono in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Bando 2021 Brevetti +

Bando 2021 Disegni +

Bando 2021 Marchi +  

Decreto direttoriale 13 luglio 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 luglio 2021)

Start-up e Pmi innovative

E’ in Gazzetta Ufficiale, pubblicato il 15 febbraio 2021 con la serie generale n. 38, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 dicembre 2020, che reca le disposizioni di attuazione delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 38, commi 7 e 8, del Decreto legge n. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio“.

Reca, più semplicemente, le modalità di attuazione degli incentivi fiscali previsti per gli investimenti in start up innovative e Pmi innovative.

Il provvedimento è stato emesso di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e detta le disposizioni di attuazione delle agevolazioni introdotte per le persone fisiche, che si realizzano in una detrazione del 50% dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche per i soggetti che investono, direttamente o indirettamente, nel capitale sociale di una o più start-up innovative o Pmi innovative.

Le agevolazioni fiscali sono concesse ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

Start-up e Pmi innovative, limite massimo di aiuti

Esse spettano fino ad un ammontare massimo di aiuti concessi a titolo «de minimis» ad una medesima start-up innovativa o PMI innovativa non superiore a 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

La misura di vantaggio é alternativa a quella prevista dal decreto del 7 maggio 2019 relativo alle modalità di attuazione degli incentivi fiscali all’investimento in start-up innovative e in PMI innovative.

Essa non è cumulabile con detto incentivo per la medesima operazione finanziaria.

Sono esclusi dall’agevolazione in commento:

a. gli investimenti effettuati tramite organismi di investimento collettivo del risparmio e società, direttamente o indirettamente, a partecipazione pubblica;

b. gli investimenti in start-up innovative o PMI innovative che operano nei settori esclusi ai sensi dell’art. 1, comma 1 del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.