Procedura telematica comunicazione smart working

Pubblicata dal Ministero del Lavoro una nota del 14 luglio 2021 con chiarimenti sulla comunicazione da parte delle aziende delle istanze di lavoro agile, smart working.

Oggetto: Comunicazione smart working – Procedura telematica semplificata – Modalità di trasmissione Con riferimento all’attività e agli adempimenti connessi alla materia in oggetto, si rappresenta quanto segue.

Da parte di numerose aziende, continuano a pervenire a questa Direzione Generale comunicazioni di svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile a mezzo Posta Elettronica Certificata.

A tale proposito, si ribadisce che la trasmissione della comunicazione di smart working deve essere eseguita esclusivamente utilizzando l’applicativo informatico disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, secondo le istruzioni tecnico-procedurali fornite: non sono ammesse modalità di trasmissione equipollenti all’utilizzo della piattaforma informatica:
l’invio della comunicazione in oggetto a mezzo PEC non assolve l’adempimento prescritto dalla normativa vigente.

Giova rammentare, difatti, che, fino al 31 dicembre 2021 (art. 11 del D.L. n. 52/2021, convertito in legge 17 giugno 2021, n. 87), le modalità di comunicazione del lavoro agile restano quelle previste dall’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito in L. 17 luglio 2020, n.77, utilizzando la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), che prevede esclusivamente l’uso di modulistica e applicativo informatico resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si chiede di dare la massima diffusione alla presente nota, informando fin d’ora che questa amministrazione pubblicherà un avviso nei portali istituzionali.

Cordiali saluti

Lavoro agile e le condizioni di lavoro

L’esperienza di lavoro agile, gli impatti sul benessere e le condizioni di lavoro: i risultati del caso studio longitudinale condotto in Inail

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale

In questo contributo vengono riportati i principali risultati di un caso studio longitudinale condotto dal Dipartimento di Medicina, Epidemiologia e Igiene del Lavoro ed Ambientale (Dimeila) all’interno del “Progetto pilota per la sperimentazione del lavoro agile in Inail”, promosso a partire dal 2019 dalla Direzione Centrale Risorse Umane (Dcru).

L’obiettivo dello studio è stato monitorare e verificare l’impatto nel tempo dell’esperienza di lavoro agile sul benessere del personale coinvolto, quale contributo al miglioramento delle condizioni di lavoro.

A tale scopo sono stati coinvolti 319 dipendenti che hanno preso parte al progetto pilota lavoro agile in Inail, a cui è stata inviata, a dicembre 2018, una lettera di presentazione dell’indagine con l’invito alla compilazione di un questionario on-line sviluppato ad hoc.

Il disegno di ricerca longitudinale ha previsto la somministrazione del questionario in più tempi sui medesimi lavoratori: una prima rilevazione effettuata al “tempo 0”, immediatamente prima dell’avvio della sperimentazione (dicembre 2018), una seconda rilevazione al “tempo 1”, ovvero dopo un anno dall’impiego nella modalità di lavoro agile per 1 giorno alla settimana (dicembre 2019), una terza somministrazione al “tempo 2”, nel corso dell’utilizzo del lavoro agile per le emergenze quale misura di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 (luglio 2020).

L’ampia partecipazione dei dipendenti (tasso di risposta nei 3 tempi superiore al 60%) ha permesso di esplorare eventuali cambiamenti sul benessere del personale e sulla qualità delle condizioni di lavoro nelle diverse modalità di svolgimento dell’attività lavorativa (lavoro standard, lavoro agile per un giorno alla settimana e lavoro agile per le emergenze).

Viene presentata una sintesi dei risultati di maggiore interesse, rimandando al resto del documento per una lettura più approfondita dei risultati e confronti.

I risultati dello studio offrono spunti di riflessione in questo momento di grande cambiamento al fine di cogliere le opportunità ed identificare eventuali limiti dell’applicazione del lavoro agile in strutture simili, nell’ottica della tutela della salute e del benessere dei lavoratori.

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