La stampa 3d sicurezza lavoro

LA STAMPA 3D E LE IMPLICAZIONI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI: LAVORARE IN SICUREZZA CON LE NUOVE TECNOLOGIE


Documento INAIL 2022 sulla stampa 3D, i materiali e le misure prevenzione e protezione da adottare.

La stampa 3D è stata definita la tecnologia che rivoluzionerà il mondo dell’industria, in quanto permette una rapida e semplice prototipazione, con costi di produzione relativamente bassi e facilità d’uso. Attualmente viene impiegata in diversi settori, come le industrie aerospaziali, automobilistiche, meccaniche, manifatturiere e medicali.

Essa consiste in un processo di realizzazione di oggetti tridimensionali a partire da un modello digitale, attraverso un metodo di produzione additivo.

Nasce nel 1986 e da allora si è evoluta molto velocemente, grazie all’introduzione di tecniche innovative e di innumerevoli materiali con diverse caratteristiche meccaniche.

Poiché si prevede che il mercato delle stampanti 3D raddoppierà circa ogni tre anni, il loro utilizzo sempre più diffuso contribuirà ad aumentare l’esposizione professionale a vari rischi.

Il presente lavoro nasce dall’esigenza di un documento di riferimento per l’individuazione di potenziali pericoli e rischi per la salute correlati all’utilizzo di queste macchine.

La valutazione dei rischi deve comunque essere svolta in accordo con le prescrizioni legislative applicabili.

METODI DI STAMPA

Per definire il processo di stampa 3D spesso si usano termini come manifattura additiva, produzione desktop, prototipazione rapida.

Rispetto a tecniche di produzione sottrattiva di oggetti solidi 3D (in cui gli oggetti si ottengono asportando materiale da una forma più grande), le stampanti 3D permettono di creare ex-novo un oggetto attraverso la sovrapposizione di strati multipli di materiale. Per questo vengono definite tecnologie per la manifattura additiva (AM).

La tecnica più utilizzata è l’estrusione: un filamento passa in un ugello riscaldato a una temperatura al di sopra del punto di fusione del materiale e viene depositato sulla piattaforma di lavoro, posta a temperature più basse, strato dopo strato, in modo da costruire i piani bidimensionali dell’oggetto desiderato.

MATERIALI USATI NELLA STAMPA 3D

Tale tecnologia utilizza diversi materiali, a seconda della tecnica selezionata. I primi sono stati materiali plastici, ma l’elenco si è andato sempre più espandendo.
Essi comprendono :

– materiali classici: polimeri, ceramiche, vetro, metalli e legno;
– materiali innovativi: materiali biologici e nanomateriali.

Le materie prime sono disponibili in forme differenti, come polveri, filamenti, granuli o resine, a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare.

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