COGNITIVE COMPUTING E LINGUAGGIO NATURALE

COGNITIVE COMPUTING E LINGUAGGIO NATURALE PER L’ANALISI DELL’EVOLUZIONE DEI BANDI ISI 2014-2018

Applicazione delle risorse cognitive all’analisi dei bandi di finanziamento alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dell’art. 11, comma 5, del d.lgs. 81/2008, erogati dall’Istituto dal 2014 al 2018.

A cura di: Ilaria Barra, Domenico Magnante (Contarp), Giuseppe Morinelli (Csa)


L’Inail costituisce uno dei soggetti destinatari degli obiettivi e programmi dell’azione pubblica di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, individuati dal Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 5 d.lgs. 81/2008).

Le attività promozionali della cultura e delle azioni di prevenzione che ne derivano e che l’Inail mette in atto, si sviluppano anche nel finanziamento, previo trasferimento delle necessarie risorse da parte del Ministero del lavoro, di progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese, i cosiddetti avvisi pubblici ISI.

Questo percorso, oramai ultra decennale, è stato sviluppato attraverso sistemi procedurali di accesso a tali finanziamenti che hanno comportato affinamenti continui, sia dal punto di vista amministrativo che dal punto di vista tecnico. Ciò al fine di garantire semplicità di accesso, uniformità di trattamento e particolare attenzione all’individuazione di interventi capaci di incidere sulle condizioni più rischiose e maggiormente diffuse cui sono esposti i lavoratori.

Il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza è un presupposto per la concessione del finanziamento, ed è garantito da una accurata ricerca delle tipologie di intervento che Inail propone e riporta negli allegati tecnici degli avvisi pubblici ISI pubblicati annualmente e nella accuratezza della valutazione tecnica di ogni singolo progetto presentato.

L’efficacia prevenzionale, pur garantita per ogni singolo progetto, resta comunque un parametro importante da misurare anche nel complesso dell’iniziativa di incentivazione e sostegno.

Infatti, la misura di tale efficacia è importante sia per evidenziare la bontà dell’investimento, sia per meglio ulteriormente indirizzare, migliorare e selezionare gli interventi più performanti.


L’esperienza maturata nel corso della gestione dei Bandi ISI ha portato a modulare e specializzare sempre di più i parametri di accesso ai finanziamenti, consentendo alle imprese di orientarsi verso interventi sempre più efficaci nel ridurre i rischi infortunistici e tecnopatici.

In particolare, il dimensionamento dei parametri per la partecipazione agli Avvisi e l’orientamento degli stessi in relazione ai rischi cui sono esposti i lavoratori è avvenuto
attraverso la simulazione dei possibili scenari e sulla base dei progetti presentati dai
partecipanti negli anni precedenti

Sotto il profilo tecnico, il processo di progettazione dei Bandi ISI e in particolare delle singole tipologie di intervento previste dagli allegati, è stato comunque orientato a coniugare il fine prevenzionale dell’Istituto con le esigenze del mondo produttivo.

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Bando Isi 2021, 274 milioni di euro

274 milioni di euro di incentivi per la sicurezza nei luoghi di lavoro

La nuova edizione dell’iniziativa, che porta oltre quota 2,7 miliardi l’importo complessivo stanziato dal 2010, è stata presentata presso la direzione generale di Roma con una conferenza stampa alla quale ha preso parte, insieme ai vertici dell’Istituto, anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

I cinque assi di finanziamento. Al primo asse (Isi Generalista) sono destinati 112,2 milioni di euro, suddivisi in 107,2 milioni per progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Il secondo (Isi Tematica) prevede 40 milioni di euro per sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento del terzo asse (Isi Amianto) è di 74 milioni di euro, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, mentre il quarto (Isi Micro e Piccole Imprese) mette a disposizione 10 milioni di euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39). L’importo del quinto e ultimo asse (Isi Agricoltura) è invece di 37,5 milioni di euro, 20 dei quali finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 27,5 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Introdotte tre nuove tipologie di progetti di investimento.

Rispetto ai bandi Isi precedenti, una delle novità principali è rappresentata dall’introduzione di tre nuove tipologie di progetti di investimento finanziabili con l’asse 1.1, che riguardano la riduzione del rischio incendio, mediante l’adozione di sistemi di prevenzione e/o protezione, la riduzione del rischio infortunistico, attraverso l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e di barriere per protezione da macchine fisse e semoventi, e la riduzione del rischio radon, grazie alla realizzazione di opere edili e di sistemi di ventilazione per piani terra, seminterrati e interrati nei quali sia presente questo gas.

L’accesso ai fondi per la bonifica dell’amianto esteso alle micro e piccole imprese agricole.

Altre novità riguardano il consistente incremento dei fondi destinati all’adozione dei Mog (asse 1.2), l’introduzione di due nuove tipologie di intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse 2), mediante interventi di automazione e nelle attività di pulizia delle spiagge, e l’aumento dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto (asse 3), ai quali potranno accedere per la prima volta anche le micro e piccole imprese agricole.

Con il cambiamento delle tipologie di aziende destinatarie dei fondi stanziati per il quarto asse, che nella nuova edizione del bando Isi comprendono le micro e piccole imprese che si occupano di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei materiali e di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti, anche l’elenco degli interventi ammissibili è stato adeguato alle specificità dei rischi professionali presenti in questi settori di attività, fermi restando i parametri generali già adottati a partire dal bando 2016 per questo asse di finanziamento.

Confermato l’applicativo per la compilazione online della perizia asseverata.

In linea con i correttivi apportati negli ultimi anni per aumentare la partecipazione delle aziende, rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti e ottimizzare l’utilizzo dei fondi, il nuovo bando prosegue inoltre sulla strada della semplificazione dell’iter tecnico-amministrativo per la concessione e la successiva erogazione del finanziamento. Dopo la sperimentazione avviata con l’avviso Isi Agricoltura 2019-2020, è stata confermata, in particolare, la disponibilità dell’applicativo di compilazione online del modulo di perizia asseverata, specializzato per tipologia di intervento.

Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 65% delle spese sostenute.

Per ogni progetto ammesso al finanziamento, il contributo Inail erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di intervento. La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’accesso ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi, è consentito inoltre anche agli enti del terzo settore.

Dal prossimo 26 febbraio 2022 saranno pubblicate le date delle diverse fasi della procedura.

La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura informatica articolata in diverse fasi, le cui date di apertura e chiusura saranno pubblicate dal 26 febbraio 2022 nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al nuovo bando Isi. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001 o utilizzare i servizi online dedicati.

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