Bando prevenzione 2020

Le date dell’Avviso Inail

La procedura informatica per l’inoltro delle domande è aperta dal 30 giugno 2021 e si chiude il 20 luglio 2021.

Le date e gli orari di apertura e di chiusura della procedura informatica per l’inoltro delle domande online relativa all’avviso pubblico per il finanziamento di interventi informativi finalizzati allo sviluppo dell’azione prevenzionale in ambito nazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono le seguenti:

  • apertura della procedura 30 giugno 2021, ore 12:00
  • chiusura della procedura 20 luglio 2021, ore 18:00.

Si rammenta che, per accedere alla procedura di compilazione della domanda, è necessario che il legale rappresentante del soggetto proponente o un suo delegato siano in possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns, e che ciascun soggetto proponente può presentare un’unica domanda di finanziamento.

fonte INAIL.IT
L’avviso pubblico trova riferimento nelle disposizioni di cui all’art. 9 e all’art. 10 del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i., nonché nel disposto dell’art.12 della legge 7 agosto 1990 n. 241 s.m.i.
La selezione delle proposte progettuali ammissibili è effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Risorse finanziarie
L’entità delle risorse previste è pari a complessivi € 4.000.000,00 (euro quattromilioni /00).
Per l’invio telematico della domanda è richiesta la preventiva autenticazione tramite credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid).

Malattie professionali apparato respiratorio

malattie professionali dell’apparato respiratorio

Le patologie respiratorie dei lavoratori possono essere direttamente o indirettamente correlate a fattori di rischio professionale di tipo fisico, chimico e biologico.

Per l’apparato respiratorio alcune malattie professionali sono unicamente e specificamente correlate a fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro, come ad esempio le pneumoconiosi, in altri casi le esposizioni sul lavoro contribuiscono allo sviluppo o aggravamento di malattie respiratorie, quali la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma o i tumori del polmone, congiuntamente a fattori legati allo stile di vita.

Le principali pneumoconiosi sono la silicosi, causata dall’esposizione a polvere di silice cristallina, e l’asbestosi causata dall’esposizione a fibre di amianto.

Altre pneumoconiosi sono l’antracosi da inalazione di polvere di carbone, la talcosi causata dal talco, la siderosi causata dall’accumulo di polveri ferrose, la berilliosi causata dal berillio, la fibrosi da metalli duri e la pneumoconiosi da polveri e fumi di alluminio o abrasivi a base di ossido di alluminio.

Altre pneumopatie, di solito non considerate pneumoconiosi, sono causate dall’inalazione di polveri organiche, quali la bissinosi nei lavoratori del cotone, lino e canapa e la bagassosi da inalazione di polvere di canna da zucchero.

L’asma professionale può essere causata da centinaia di agenti occupazionali con meccanismo allergico, irritativo o misto. La rinite (o oculorinite) è un’altra manifestazione allergica che può essere concomitante o meno all’asma. L’alveolite allergica estrinseca (o polmonite da ipersensibilità) è anch’essa una reazione allergica causata dall’esposizione ad agenti presenti nell’ambiente di lavoro (polveri organiche, muffe, spore di funghi) che colpisce gli alveoli polmonari.

La principale causa delle BPCO è il fumo di tabacco, tuttavia alcuni casi di BPCO sono almeno in parte causati dall’esposizione a polveri, gas o vapori presenti nell’aria degli ambienti di lavoro. I noduli alle corde vocali e laringei sono malattie dell’apparato respiratorio di origine professionale per i lavoratori soggetti a sforzi prolungati delle corde vocali quali gli insegnanti.

Vari agenti occupazionali possono causare tumori polmonari; tra questi le fibre di amianto, i composti del nichel, l’arsenico, i gas di scarico diesel e il gas radon. Le malattie professionali che interessano la pleura polmonare sono quasi esclusivamente legate all’esposizione all’amianto, e possono essere forme benigne (ispessimenti pleurici, placche pleuriche) o maligne come il mesotelioma.

Alcune infezioni respiratorie possono essere direttamente correlate a specifiche attività lavorative. È il caso della tubercolosi, rischio ben noto negli operatori sanitari, di alcune zoonosi che interessano lavoratori del settore agricolo e zootecnico e della polmonite da legionella nei lavoratori di impianti idrici e di condizionamento.

Inoltre, infezioni nuove ed emergenti rappresentano una minaccia particolare per i lavoratori ospedalieri, come i casi di malattia respiratoria acuta nella recente pandemia da virus Sars-CoV-2.

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I dati relativi ai tumori polmonari e ai mesoteliomi sono stati oggetto di analisi in uno specifico fact sheet sui tumori professionali a cui si rimanda per un approfondimento.

Anche i dati sulle malattie infettive respiratorie professionali non sono trattati in questo fact sheet in quanto vengono inquadrate dall’Inail, dal punto di vista assicurativo, come malattia-infortunio, per l’assimilazione giuridica del concetto di causa virulenta a quello di causa violenta, e quindi registrate tra gli infortuni sul lavoro.

Dall’analisi condotta dalla Consulenza statistico attuariale sugli open data mensili dell’Istituto emerge un calo del 19,6% delle denunce registrate nel 2020 rispetto all’anno precedente in questo comparto, che occupa oltre 900mila lavoratori e contribuisce per il 2,2% al valore aggiunto prodotto dall’economia italiana

L’angioletto della sicurezza

L’angioletto della sicurezza e i disturbi muscoloscheletrici. Che nessuno si senta escluso

Campania, presentato il cartoon

Il cartone animato, realizzato da Inail Campania, è il terzo di un “sequel” avviato nel 2014. Argomento del nuovo episodio sono i disturbi muscoloscheletrici, in linea con la nuova campagna Eu-Osha 2020-2022 “Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!”

É stato presentato nel corso della trasmissione Mattina 9, il morning show in onda sull’emittente Canale 9-7 Gold, il cartone animato “L’angioletto della sicurezza e i disturbi muscolo scheletrici – Che nessuno si senta escluso”, il terzo di una serie avviata nel 2014.

Il successo del progetto e l’idea del “sequel”.  “L’angioletto della sicurezza” ha prodotto la realizzazione di un primo filmato nel 2014 che ha ricevuto un buon riscontro da parte del pubblico infantile in diverse occasioni pubbliche: fiere, eventi con le scuole, e in molti Istituti della Campania che ne hanno fatto richiesta. Il successo riscosso e le richieste dei bambini partecipanti alle proiezioni hanno suggerito la realizzazione di un “sequel”.

L’evoluzione del progetto e la produzione del terzo filmato. L’idea portante è stata quella di creare un’evoluzione rispetto al primo filmato nel quale lo scopo principale era quello di comunicare ai più piccoli l’importanza del vivere in sicurezza le loro esperienze quotidiane.

Nel secondo episodio, i bambini hanno osservato il mondo degli adulti per individuare i comportamenti scorretti e suggerirne i rimedi.

Il terzo filmato ha come tema i disturbi muscoloscheletrici, in linea con la nuova campagna Eu-Osha 2020-2022 “Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!”.

Esiti di Covid-19

L’elaborato risponde all’esigenza di supportare l’attività di valutazione medico-legale dei postumi presentati dagli infortunati da SARS-CoV-2.

a cura di Sovrintendenza sanitaria centrale INAIL 2021

In uno scenario clinico ancora in via di definizione, le attuali evidenze della letteratura scientifi ca documentano come l’infezione da SARS-CoV-2 possa manifestarsi con un’ampia variabilità di quadri clinici.

Il contesto menomativo da Covid-19 può essere ugualmente caratterizzato da un corrispondente, numeroso e altrettanto variegato, corollario di postumi.

In ragione di ciò, resta fermo lo svolgimento dell’istruttoria medico-legale in stretta aderenza alle indicazioni ribadite, in particolare, nelle raccomandazioni della Sovrintendenza sanitaria centrale (Ssc) n. 5 e n. 8 del 2020.

Sotto il profi lo metodologico, la soluzione per valutare quadri sub-menomativi multipli è quella indicata dal sistema del danno composto.

L’accertamento secondo la criteriologia prevista per tale fattispecie di danno va ricondotto alle voci tabellari e ai criteri applicativi del d.m. 12 luglio 2000 attuativo del d.lgs. n. 38 del 23 febbraio 2000.

Il sistema del danno composto, infatti, concerne quelle fattispecie comprensive di più menomazioni che possono scaturire da una stessa lesione o malattia e trova peculiare applicazione per gli esiti di natura osteoarticolare e neurologica per i quali […] la valutazione non potrà essere il risultato della somma delle singole menomazioni tabellate.

In tali casi, infatti, si dovrà procedere a stima complessiva del danno con riferimento all’entità del pregiudizio effettivo dell’apparato e/o della funzione interessata dalle menomazioni […].

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Rivista 2021 – ANNO 1 – NUMERO 10

In questo numero:

L’importanza della certificazione
Beni strumentali e industria 4.0
Digitalizzazione nelle P.A. e nuove professioni
Piano risorsa e resilienza: Le azioni
Trattamento dati nelle scuole in DAD
Assunzioni donne ed esonero contributivo
Ultimo bando INAIL