Utilizzo della carrozzina manuale ed elettronica

CENTRO PROTESI INAIL 2022

TRAINING RIABILITATIVO PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLA CARROZZINA MANUALE ED ELETTRONICA – Inail Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione

Negli ultimi anni, la collaborazione tra il personale dell’Area medica di fisiatria e dell’Area tecnica ha consentito di creare nuovi percorsi riabilitativi a beneficio sia dei nostri pazienti sia dei nostri professionisti, che grazie a una continua crescita professionale riescono a migliorare l’autonomia di tutte le persone che si rivolgono alla nostra équipe.

La gestione ottimale di una carrozzina richiede conoscenze tecniche e riabilitative ed uno studio continuo dei dispositivi e di tutti gli accessori che possono fare la differenza, soprattutto se l’ausilio è utilizzato per molte ore al giorno.

L’obiettivo di questa pubblicazione è quello di fornire ai pazienti, ai familiari che li assistono (caregivers) ed al personale che lavora nel campo della riabilitazione, informazioni utili per garantire un uso corretto della carrozzina e istruzioni dettagliate per superare le più comuni difficoltà o barriere architettoniche ed ottenere, in sicurezza, la massima autonomia possibile nella vita quotidiana.

Il percorso di training per l’insegnamento del corretto utilizzo della carrozzina è nato dall’esigenza di fornire ai pazienti in ricovero le informazioni necessarie per una gestione consapevole e in sicurezza dell’ausilio.

Gran parte degli ospiti in degenza, infatti, utilizza la carrozzina per raggiungere in autonomia le aree dedicate alle attività riabilitative, rispettando gli appuntamenti distribuiti nell’arco della giornata.

Una buona padronanza nella gestione della carrozzina consente al paziente di evitare l’utilizzo degli antibrachiali per i lunghi spostamenti e di conseguenza permette di preservare maggiormente l’integrità della struttura corporea.

Anche l’ospite che utilizza la carrozzina manuale per un periodo limitato della giornata, deve conoscere l’ausilio nei suoi particolari ovvero la gestione della spinta, dei freni, delle pedane, delle ruote antiribaltamento, ecc. così da prevenire ed evitare situazioni di pericolo.

La conoscenza e il training di queste abilità costituiscono una parte fondamentale del percorso terapeutico riabilitativo, poiché consentono di gestire in autonomia la carrozzina sotto tutti gli aspetti: seduta, trasferimento, trasporto, avarie, abbigliamento adatto alla postura seduta.

Il training è rivolto a tutti gli ospiti che accedono al Centro Protesi in degenza e che non hanno familiarità con l’utilizzo consapevole e sicuro dell’ausilio in versione manuale o elettronica.

Il percorso di training inizia subito dopo l’arrivo del paziente in struttura e si integra con i trattamenti fisioterapici e riabilitativi programmati.

Il dispositivo per la mobilità è scelto in base alla situazione clinica preesistente e alle capacità funzionali del paziente, orientando la scelta verso dispositivi di mobilità manuali o elettronici.

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FTALATI IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

INAIL 2022

Gli Ftalati in ambienti di vita e di lavoro. Effetti sulla salute endocrina

Gli ftalati (esteri dell’acido ftalico) rappresentano un gruppo di molecole strutturalmente simili  ampiamente utilizzate a partire dal 1930. Le sostanze con maggiore peso  molecolare, come il di-(2-etilesil) ftalato (DEHP), sono state impiegate a livello industriale come agenti plastificanti, materiali per costruzione, adesivi, sigillanti, in numerosi prodotti a base di polivinilcloruro (PCV), compresi prodotti per il confezionamento degli alimenti e dispositivi medici.

Gli ftalati con peso molecolare inferiore, come il dietilftalato (DEP) o il dibutilftalato (DBP), sono stati invece impiegati principalmente come solventi, nella preparazione di cosmetici e prodotti per la persona o per la casa, nella formulazione di insetticidi, come eccipienti in prodotti farmaceutici.

Alcuni ftalati agiscono a livello molecolare come xenoestrogeni e sono in grado di interagire con i recettori degli ormoni femminili, determinando effetti competitivi; possono causare effetti di tipo anti-androgenico con decremento dei livelli di testosterone nell’uomo e incidere sull’omeostasi degli estrogeni.

Sono classificati, in larga misura, come tossici per la riproduzione umana; in caso di esposizione umana, sono emerse evidenze di alterazione della qualità del liquido seminale nell’uomo e di riduzione della fertilità nella donna.

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INFORTUNI DOMESTICI

Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici – 2022

L’opuscolo è un vademecum completo sull’assicurazione, dall’iscrizione, ai servizi online, alle modalità con le quali richiedere le prestazioni economiche. Una sezione è dedicata alla prevenzione degli infortuni in casa

La legge 3 dicembre 1999, n. 493 ha istituito una polizza assicurativa contro gli
infortuni domestici che riconosce e valorizza chiunque impieghi le proprie energie in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nell’ambito domestico.

Scopo di questo opuscolo è fornire informazioni di carattere generale sull’assicurazione, gestita dall’Inail, e alcune indicazioni sulle misure da adottare per
prevenire gli infortuni.

L’ordinamento italiano, con la legge n. 493 del 3 dicembre 1999, riconosce
sotto il profilo professionale l’impegno di coloro che svolgono attività di
grande utilità per la cura della casa e del nucleo familiare in modo abituale
esclusivo e gratuito, proponendo un adeguamento delle tutele dai peculiari
rischi di infortunio cui è esposta questa tipologia di lavoratori.

Si tratta di una legge a elevato impatto etico e sociale che valorizza la dedizione e il senso di responsabilità di chi svolge quotidianamente e a tempo
pieno il proprio lavoro tra le mura domestiche, equiparandolo, dal punto di
vista della tutela dei rischi da infortunio, a quello svolto fuori casa.

Per lavoro domestico si intende l’insieme di attività svolte da uno o più
soggetti nell’abitazione dove dimora il nucleo familiare, senza vincolo di subordinazione e gratuitamente.

La nuova edizione del volume contiene tutte le informazioni sull’assicurazione, dalla definizione di infortuni domestici, ai destinatari, alle indicazioni per la gestione della polizza in modalità telematica, come il pagamento del premio di 24 euro entro lunedì 31 gennaio.

Tra le novità, la possibilità di scaricare e stampare dal sito Inail anche il certificato di iscrizione a partire dal mese di settembre 2021.
In un capitolo dedicato alla prevenzione, una piccola guida pratica su come evitare gli incidenti più comuni in casa, tra i quali quelli legati all’utilizzo di fuoco, elettricità, gas e sostanze chimiche e le cadute.

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A cura di:
Direzione centrale pianificazione e comunicazione
Direzione centrale prevenzione
Direzione centrale rapporto assicurativo

Bando Isi 2021, 274 milioni di euro

274 milioni di euro di incentivi per la sicurezza nei luoghi di lavoro

La nuova edizione dell’iniziativa, che porta oltre quota 2,7 miliardi l’importo complessivo stanziato dal 2010, è stata presentata presso la direzione generale di Roma con una conferenza stampa alla quale ha preso parte, insieme ai vertici dell’Istituto, anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

I cinque assi di finanziamento. Al primo asse (Isi Generalista) sono destinati 112,2 milioni di euro, suddivisi in 107,2 milioni per progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Il secondo (Isi Tematica) prevede 40 milioni di euro per sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento del terzo asse (Isi Amianto) è di 74 milioni di euro, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, mentre il quarto (Isi Micro e Piccole Imprese) mette a disposizione 10 milioni di euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39). L’importo del quinto e ultimo asse (Isi Agricoltura) è invece di 37,5 milioni di euro, 20 dei quali finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 27,5 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Introdotte tre nuove tipologie di progetti di investimento.

Rispetto ai bandi Isi precedenti, una delle novità principali è rappresentata dall’introduzione di tre nuove tipologie di progetti di investimento finanziabili con l’asse 1.1, che riguardano la riduzione del rischio incendio, mediante l’adozione di sistemi di prevenzione e/o protezione, la riduzione del rischio infortunistico, attraverso l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e di barriere per protezione da macchine fisse e semoventi, e la riduzione del rischio radon, grazie alla realizzazione di opere edili e di sistemi di ventilazione per piani terra, seminterrati e interrati nei quali sia presente questo gas.

L’accesso ai fondi per la bonifica dell’amianto esteso alle micro e piccole imprese agricole.

Altre novità riguardano il consistente incremento dei fondi destinati all’adozione dei Mog (asse 1.2), l’introduzione di due nuove tipologie di intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse 2), mediante interventi di automazione e nelle attività di pulizia delle spiagge, e l’aumento dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto (asse 3), ai quali potranno accedere per la prima volta anche le micro e piccole imprese agricole.

Con il cambiamento delle tipologie di aziende destinatarie dei fondi stanziati per il quarto asse, che nella nuova edizione del bando Isi comprendono le micro e piccole imprese che si occupano di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei materiali e di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti, anche l’elenco degli interventi ammissibili è stato adeguato alle specificità dei rischi professionali presenti in questi settori di attività, fermi restando i parametri generali già adottati a partire dal bando 2016 per questo asse di finanziamento.

Confermato l’applicativo per la compilazione online della perizia asseverata.

In linea con i correttivi apportati negli ultimi anni per aumentare la partecipazione delle aziende, rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti e ottimizzare l’utilizzo dei fondi, il nuovo bando prosegue inoltre sulla strada della semplificazione dell’iter tecnico-amministrativo per la concessione e la successiva erogazione del finanziamento. Dopo la sperimentazione avviata con l’avviso Isi Agricoltura 2019-2020, è stata confermata, in particolare, la disponibilità dell’applicativo di compilazione online del modulo di perizia asseverata, specializzato per tipologia di intervento.

Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 65% delle spese sostenute.

Per ogni progetto ammesso al finanziamento, il contributo Inail erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di intervento. La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’accesso ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi, è consentito inoltre anche agli enti del terzo settore.

Dal prossimo 26 febbraio 2022 saranno pubblicate le date delle diverse fasi della procedura.

La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura informatica articolata in diverse fasi, le cui date di apertura e chiusura saranno pubblicate dal 26 febbraio 2022 nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al nuovo bando Isi. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001 o utilizzare i servizi online dedicati.

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TARIFFE DEI PREMI

Istruzioni tecniche delle tariffe dei premi 2019

Dal 1°gennaio 2019 sono in vigore nuove tariffe dei premi. Per facilitare l’applicazione delle tariffe, approvate con il decreto interministeriale 27 febbraio 2019, la Consulenza tecnica accertamento del rischio e prevenzione e la Direzione centrale rapporto assicurativo hanno elaborato le relative Istruzioni Tecniche.

Prodotto: Volume Edizioni: Inail – 2021

Gli attuali nomenclatori mantengono lo stesso impianto generale e un’analoga articolazione dei precedenti, pur contenendo diverse innovazioni.

Rispetto alle Tariffe 2000 sono stati apportati gli adeguamenti dettati dall’evoluzione tecnologico – organizzativa dei processi lavorativi, dall’esperienza maturata nell’applicazione della precedente Tariffa.

È stata altresì recepita l’esigenza di organizzare in modo più semplificato la rappresentazione di alcuni cicli lavorativi che, per effetto della “settorializzazione”, hanno subito importanti modifiche rispetto al passato.

Per quanto riguarda la gestione Terziario si è tenuto conto della specifica articolazione dei cicli lavorativi del mondo del commercio e dei servizi.

Infine sono state riscritte le declaratorie di grandi gruppi, gruppi, sottogruppi e voci nelle diverse gestioni al fine di renderle maggiormente rispondenti alle tipicità di ogni settore.

Nella classificazione a tariffa deve quindi essere posta particolare attenzione nel rispettare i disposti dei riferimenti superiori, così come previsto dall’articolo 3 comma 3 delle MAT.

Struttura delle istruzioni tecniche

Le istruzioni tecniche sono suddivise in due parti:
– nella parte I sono illustrate le caratteristiche generali della Tariffa ed esplicitati i concetti
generali di lavorazione principale, complementare, sussidiaria, nonché descritta la riconduzione a tariffa di alcuni particolari settori lavorativi.
– nella parte II sono esaminati gli elementi di interesse per la classificazione delle lavorazioni ai singoli gruppi, sottogruppi e voci della Tariffa stessa.

La parte I è uguale per le quattro Tariffe, tenuto conto che l’illustrazione tecnica riguarda concetti generali comuni alle quattro gestioni, mentre la seconda parte è differenziata in relazione alle specificità della singola gestione.

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Scuola Dossier

Il volume contiene una sintesi dettagliata di tutte le attività svolte dall’Inail durante l’anno scolastico 2020-2021, a livello territoriale e centrale, per promuovere la diffusione della cultura della salute e sicurezza. INAIL 2021

Si è da poco avviato l’anno scolastico 2021-2022, che di fatto rappresenta il terzo anno scolastico in tempi di Covid-19. L’hashtag #IoTornoaScuola promosso dal Ministero dell’Istruzione evoca in modo chiaro il desiderio di un ritorno alla normalità per gli alunni e gli studenti italiani, ma anche per i docenti e il personale scolastico, dopo mesi di difficoltà, incertezza e grande impegno da parte di tutti.

A causa della pandemia, i bambini e gli adolescenti sono stati costretti ad accettare molte limitazioni e hanno dovuto rinunciare, per lunghi periodi, agli spazi educativi, scolastici e ludici a cui erano abituati. Tutto ciò ha determinato conseguenze non solo a livello fisico, ma anche nella dimensione psicologica, emotiva e in quella legata agli apprendimenti. Gli alunni delle scuole primarie, in particolare, sono stati esposti nei periodi di lockdown e di didattica a distanza (Dad) a minori occasioni di socializzazione, indispensabili per l’acquisizione di maggiore autonomia e di nuove competenze. I ragazzi degli istituti secondari di primo grado hanno avuto meno occasioni per sperimentarsi nelle situazioni di vita legate ai cambiamenti fisici e psicologici tipici di questa fascia di età e importanti per rafforzare le abilità di organizzazione e pianificazione.

Per gli adolescenti degli istituti superiori di secondo grado, le misure restrittive dovute al contenimento della diffusione del Covid-19 hanno limitato i naturali bisogni di esplorazione, ricerca di autonomia e di nuove esperienze e soprattutto di ricerca della propria identità attraverso la costruzione di relazioni significative e la proiezione verso una progettualità futura.

La Dad ha spesso comportato un minor coinvolgimento nella didattica e nell’interazione del gruppo in classe.

La mancanza della strumentazione adatta, unita alle difficoltà di connessione, hanno reso più critici la partecipazione alle attività scolastiche e i livelli di attenzione, portando, inevitabilmente, a un maggiore utilizzo di piattaforme online e delle forme di socializzazione virtuali. E per quanto queste soluzioni digitali abbiano offerto tante opportunità per continuare a rimanere in contatto, hanno anche aumentato l’esposizione dei ragazzi ai rischi di un uso non corretto del web.

Ora è tempo di ricominciare con un nuovo atteggiamento che sappia accogliere quanto i nostri ragazzi hanno vissuto e di affrontare le nuove sfide con consapevolezza e progettualità.

Questi anni, infatti, hanno dato una maggiore conferma di quanto la scuola non sia soltanto un luogo di didattica ma rivesta una funzione educativa e di socializzazione indispensabile per la crescita dei giovani e per la costruzione della loro identità.

L’Inail ha guardato con attenzione a questa fase delicata e ha continuato a sostenere con le sue iniziative la promozione dei valori della cultura e della sicurezza anche e soprattutto in tempo di pandemia.

Anche a tal fine, l’Istituto, con le sue attività di prevenzione e promozione della salute e del benessere, viaggia in linea di continuità e coerenza con quanto disposto dall’Organizzazione mondiale della sanità, che promuove lo sviluppo delle life skills come nucleo di competenze sociali e relazionali che consentono ai ragazzi di rispondere in modo efficace alle esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a sé stessi, agli altri e alla comunità.

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Gli infortuni a scuola al tempo della DaD

Il periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale fotografa la situazione di oltre sette milioni e mezzo di studenti nel primo anno della pandemia da Covid-19. Nel 2020 negli istituti pubblici statali di ogni ordine e grado le denunce sono calate del 70% rispetto all’anno precedente.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha condizionato pesantemente anche l’andamento degli infortuni degli studenti. Quelli delle scuole pubbliche statali, infatti, nel 2020 hanno registrato un calo delle denunce di infortunio del 70% rispetto al 2019, da 78.875 a 23.509.

A segnalarlo è il nuovo numero del mensile Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Istituto, che nel mese del ritorno in classe di oltre sette milioni e mezzo di alunni, insieme a quasi 684mila docenti a cui se ne aggiungono altri 152mila di sostegno, fotografa quella che è stata la situazione tra i banchi nel primo anno della pandemia.

Tutelate le attività di laboratorio, di educazione motoria e in alternanza scuola-lavoro.

Gli studenti delle scuole statali di ogni ordine e grado godono della copertura assicurativa Inail, erogata mediante la gestione diretta per conto dello Stato, solo per gli infortuni avvenuti nel corso delle attività di laboratorio e di educazione motoria, durante i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo e nelle esperienze di scuola-lavoro.

Gli infortuni degli studenti in itinere, ovvero quelli occorsi durante il tragitto di andata e ritorno tra la casa e la scuola non sono invece tutelati, così come quelli che si verificano durante il percorso dall’abitazione a quello in cui si svolge l’esperienza di lavoro.

Sono invece tutelati quelli che si verificano tra la scuola e il luogo in cui lo studente svolge l’esperienza di lavoro, che è considerato prolungamento dell’esercitazione pratica, scientifica o di lavoro e quindi riconducibile all’attività protetta svolta durante tale esperienza.

La copertura assicurativa include anche la didattica a distanza.

Anche la didattica a distanza (DaD), che per esigenze sanitarie l’anno scorso si è imposta come forma di insegnamento privilegiata per molti studenti, è tutelata dall’Istituto come le esperienze tecnico-scientifiche o le esercitazioni pratiche e di lavoro effettuate “in presenza”, in quanto prevede l’utilizzo da parte di studenti e insegnanti di dispositivi elettronici che costituiscono, di per sé, fonti di esposizione al rischio, come avviene per esempio per l’apprendimento di lingue straniere attraverso l’utilizzo di macchine elettriche, già coperte dall’assicurazione Inail.

Quasi sette casi su 10 concentrati nei due mesi in presenza di gennaio e febbraio. Analizzando il fenomeno infortunistico su base mensile emerge, comunque, che nei mesi del 2020 in cui la scuola è stata interessata dalla DaD gli infortuni degli studenti hanno subito un brusco calo.

Il 68%, pari a 15.927 casi, si è verificato infatti nei soli mesi di gennaio e febbraio, caratterizzati dalla didattica in presenza, mentre quelli denunciati nel periodo da marzo a giugno, mesi in cui le lezioni sono state svolte a distanza, sono stati poco più del 2%. Rispetto al 2019 per il solo mese di gennaio 2020 si è registrato un lieve incremento del 2,7% (da 8.093 a 8.313 casi), mentre a partire da febbraio è iniziata una diminuzione che, tra marzo e giugno, è stata mediamente del 98,7%.

In Lombardia, Emilia Romagna e Veneto il numero maggiore di denunce. A livello territoriale, con 5.061 casi la Lombardia è la regione con il più alto numero di infortuni tra gli alunni, pari a oltre un quinto (21,5%) del complesso delle denunce, seguita da Emilia Romagna (2.824 casi) e Veneto (2.508), rispettivamente con il 12,0% e 10,7% del totale. Gli infortuni degli studenti sono in genere di lieve entità e non danno luogo a un riconoscimento.

Per questo motivo quelli definiti positivamente nel 2020 risultano essere poco più del 48%. Circa l’89% dei casi definiti positivamente, al netto dei non classificati, ha come sede della lesione gli arti superiori e inferiori, e in particolare mano (30,7%), caviglia (22,8%), polso (13,2%) e ginocchio (9,8%).

Conoscere i pittogrammi per riconoscere il rischio. I concetti di salute, rischio, sicurezza e protezione sono spesso lontani dall’esperienza scolastica, ma andrebbero assimilati in giovane età per essere sviluppati da adulti, sia nella vita personale che in quella lavorativa.

Per questo è opportuno far comprendere agli studenti quali sono i comportamenti e le azioni da mettere in atto per la sicurezza propria e altrui, anche insegnando a individuare i pericoli attraverso un processo di valutazione del rischio. Un esempio in questo senso è rappresentato dall’uso di sostanze e miscele chimiche, il cui impiego è sicuro se usate correttamente.

Occorre infatti essere consapevoli delle conseguenze negative per la salute, la sicurezza e l’ambiente a cui questi prodotti espongono se utilizzati in modo inappropriato.

Di qui l’importanza di saper riconoscere il significato dei pittogrammi che si trovano sulle etichette dei prodotti chimici e ne descrivono i pericoli associati (esplosività, infiammabilità, corrosività, tossicità, ecc.). I pittogrammi e il loro significato sono riprodotti anche all’interno di Dati Inail.

I risultati dell’indagine annuale di customer satisfaction. Nella sezione dedicata al “Mondo Inail”, il periodico statistico dell’Istituto si sofferma anche sui risultati dell’ultima indagine di customer satisfaction, condotta annualmente per misurare il grado di soddisfazione degli utenti rispetto alle prestazioni assicurative, economiche sanitarie e ai servizi generali erogati dalle sedi.

Al netto delle difficoltà legate al contesto emergenziale, che ha ridotto sensibilmente il livello di partecipazione all’indagine di lavoratori e aziende, su una scala di valori da 1 a 4 il giudizio medio ottenuto dall’Inail per il 2020 è pari a 3,25. Il dato non è però confrontabile con gli anni precedenti per effetto dei cambiamenti apportati al contenuto del questionario e alla metodologia con cui è stato erogato.

fonte INAIL

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