Bonifica da amianto

Bonifica da amianto: iter procedurali e figure professionali coinvolte

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Edizioni: Inail – 2020 Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Il presente documento, tecnico inerente iter procedurali e ruolo delle figure professionali coinvolte nella bonifica di siti contaminati da amianto, è stato elaborato nell’ambito dell’attività di ricerca svolta dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti prodotti ed insediamenti antropici (Dit) dell’Inail con l’intento di contribuire ad accrescere il livello di sicurezza nei cantieri e fornire informative, basate su leggi, circolari, norme tecniche e Linee Guida, per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali in presenza di materiali contenenti amianto.

L’attività di ricerca dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail), coordinata dalla Direzione centrale ricerca (Dc ricerca), e svolta da due Dipartimenti di ricerca, si espleta attraverso l’attuazione di piani triennali che esaminano a trecentosessanta gradi i molteplici aspetti della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Dit realizza progetti per lo sviluppo di procedure operative, metodologie, strumentazioni, impianti, etc. volti alla tutela dei lavoratori, degli ambienti di vita e alla salvaguardia delle matrici ambientali. L’attività, svolta in un contesto partecipativo tra le diverse PP.AA., associazioni di categoria ed enti di ricerca nazionali e internazionali, promuove la circolarità delle conoscenze tecnico-scientifiche nelle comunità nazionali e internazionali.

Scopo dell’attività di ricerca è altresì la diffusione della cultura della prevenzione, di cui Inail si fa promotore, in un complesso lavoro di sinergia tra Enti pubblici e privati, il cui fine principale è quello di integrare, armonizzare e divulgare le corrette procedure di intervento e sicurezza da adottare a scala nazionale. Ciò al fine di indicare criteri riproducibili ed omogenei di intervento volti ad agevolare l’operato dei lavoratori addetti al settore e degli Organi di controllo competenti per territorio.

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Bonifica da amianto: iter procedurali e figure professionali coinvolte

L’Italia in passato è stata tra i maggiori produttori e utilizzatori mondiali di amianto e di Mteriali Contenenti Amianto (MCA).

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Edizioni:Inail – 2020

ANALISI E GESTIONE DEI SUOLI CONTAMINATI DA AMIANTO INAIL 2020 L’estrazione, la produzione e la commercializzazione dell’amianto e dei Materiali Contenenti Amianto

INAIL 2020 SUPERFICI CONTENENTI AMIANTO: IL TELERILEVAMENTO PER UNA MAPPATURA IN SICUREZZA CONTENUTO INFORMATIVO DEI DATI

Amianto naturale

Gli affioramenti ofiolitici presenti nella regione Calabria possono costituire un potenziale rischio per la salute umana.

Amianto naturale

E-learningLe norme che hanno imposto il divieto di utilizzazione dei materiali contenenti amianto e quelle relative alla tutela dei lavoratori esposti alle fibre del materiale hanno ridotto drasticamente i rischi connessi alla inalazione delle fibre di tale materiale.

Tuttavia il problema dell’esposizione all’amianto non è scomparso con l’entrata in vigore della legge 257/1992 ma ha assunto caratteri nuovi e talvolta più difficili da individuare. Attualmente il rischio di esposizione all’amianto non è più legato ai processi industriali, ma è connesso in parte alla presenza di manufatti contenenti amianto che ancora sono presenti sul territorio e in parte all’esposizione ambientale a minerali asbestiformi causata dalla movimentazione dei litotipi che li contengono, sia a seguito di fenomeni naturali (frane, erosioni) che di attività  antropiche (attività  estrattive, scavi, gallerie). In Italia la presenza di numerosi giacimenti di ofioliti che possono contenere amianto è accertata nell’arco alpino e prevalentemente sulla dorsale appenninica.

Questi affioramenti si estendono dall’Appennino ligure- piemontese attraverso quello tosco-emiliano fino in Val Tiberina per proseguire, con nuclei disgiunti, nell’Appennino calabro-lucano. Il Centro Ricerca Inail di Lamezia Terme e il Centro Ricerca Inail di Monte Porzio Catone, in collaborazione con lo Spisal-Asp di Catanzaro e con l’Arpacal, stanno svolgendo un’attività  di studio e ricerca finalizzata allo sviluppo di conoscenze e buone prassi per la gestione del rischio nelle attività  produttive e negli ambienti di vita del territorio calabrese.

Le ofioliti sono rocce di natura mafica e ultramafica, dette anche pietre verdi per la loro tipica colorazione verdastra. Gli affioramenti ofiolitici in Calabria sono, da tempo, un’importante risorsa economica per il territorio.

Tuttavia possono costituire un potenziale rischio per la salute umana poiché spesso contengono materiale fibroso di origine asbestiforme. Caratteristiche del territorio sono le rocce ofiolitiche contenenti amianto anfibolico (tremolite-actinolite) che coesiste con minerali serpentini (antigorite lamellare e a volte amianto crisotilo). In diversi campioni è stata rilevata antigorite in forma fibrosa, minerale di pericolosità  non ancora ben nota e richiedente ulteriori studi.

Amianto naturaleAmianto naturale: le pietre verdi calabresi