Formazione 4.0, amianto, rischio caldo, radiazioni ionizzanti

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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 27 del 13 Luglio 2022, Formazione 4.0, amianto, rischio caldo, radiazioni ionizzanti.

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Campagna informativa salviamoci la pelle

 

Salviamoci la pelle Nell’opuscolo, frutto della collaborazione di Inail Liguria e Associazione dermatologi ospedalieri italiani e dedicato a lavoratrici e lavoratori che svolgono attività all’aperto, sono indicati i rischi per …LEGGI TUTTO


Mappatura dei materiali contenenti amianto

 

La normativa italiana (l.n. 93/2001 e d.m. 101/03) prevede la mappatura dei materiali contenenti amianto su tutto il territorio nazionale. Al fine di accelerare l’acquisizione di dati spaziali a larga …LEGGI TUTTO


Formare a distanza

 

Le norme per regolare la formazione a distanza in Italia hanno avuto un’accelerazione con la pandemia. Da oltre 2 anni si sente parlare sempre più spesso di formazione a distanza …LEGGI TUTTO


Prevenzione degli incendi

 

Umbria, Inail e Vigili del fuoco lanciano la campagna per la prevenzione degli incendi. Alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, previste per il 25 settembre 2022 la direzione …LEGGI TUTTO


Rischio caldo

 

ESPOSIZIONE A TEMPERATURE ESTREME ED IMPATTI SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO. IL PROGETTO WORKLIMATE E LA PIATTAFORMA PREVISIONALE DI ALLERTA. Rischio caldo Guida informativa per i lavoratori, i datori …LEGGI TUTTO


RADIAZIONI IONIZZANTI

 

Principali impieghi delle radiazioni ionizzanti INAIL 2022 L’obiettivo del presente approfondimento è presentare una panoramica dei settori in cui le radiazioni ionizzanti di origine artificiale vengono correntemente e deliberatamente utilizzate. …LEGGI TUTTO


Formazione 4.0 decreto

 

Formazione 4.0 Per garantire un sistema efficace di attività formative 4.0 e sviluppare nuove competenze digitali tra i lavoratori è riconosciuto alle imprese un credito d’imposta potenziato fino al 70% per le piccole e al …LEGGI TUTTO


Didattica da remoto sicurezza lavoro

 

FORMAZIONE Il quadro normativo relativo alla formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs 81/2008) prevede due modalità di erogazione: in presenza e da remoto (tramite e-learning). videoconferenza sincrona L’emergenza …LEGGI TUTTO


Cantieri che beneficiano agevolazioni fiscali

 

Sicurezza nei cantieri edili che beneficiano di agevolazioni fiscali CNI e Ance hanno pubblicato il Vademecum “Sicurezza nel cantieri che beneficiano delle agevolazioni fiscali” che chiarisce i principali dubbi di imprese e professionisti …LEGGI TUTTO


Sicurezza lavoro, F.I.R., Bando ELA, Protocollo COVID

 

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 26 del 5 Luglio 2022, Sicurezza lavoro, F.I.R., Bando ELA, Protocollo COVID. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a … LEGGI TUTTO


Amianto, Finanziamenti, Rifiuti Speciali, Bric 2022

 

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Newsletter 27 del 13 Luglio 2022

Mappatura dei materiali contenenti amianto

La normativa italiana (l.n. 93/2001 e d.m. 101/03) prevede la mappatura dei materiali contenenti amianto su tutto il territorio nazionale. Al fine di accelerare l’acquisizione di dati spaziali a larga scala, gli enti locali utilizzano sempre più tecniche di telerilevamento per la geolocalizzazione delle coperture in cemento amianto (Ac). INAIL 2022

Tuttavia, i metodi operativi differiscono da regione a regione. L’ Inail ha sostenuto la ricerca scientifica focalizzata sulle tecniche di telerilevamento, al fine di adottare misure per limitare il rischio amianto, proteggere i lavoratori e salvaguardare le comunità residenti.

Questa scheda informativa riporta i risultati di recenti ricerche e descrive lo stato dell’arte ed i migliori approcci per il telerilevamento di coperture contenenti amianto.

Tali procedure risultano coerenti con quanto richiesto dalla normativa italiana, ma anche europea ed internazionale, e pertanto possono risultare un utile riferimento procedurale anche a scala mondiale.


L’attività di ricerca dell’Inail ha dedicato grande attenzione alla complessa questione dell’amianto e alla mappatura di aree contaminate da questa sostanza, allo scopo di adottare misure per limitare il relativo rischio, proteggere lavoratori e salvaguardare le comunità residenti.

Prendendo nota degli studi e delle sperimentazioni di telerilevamento per il rilievo e la mappatura delle coperture in ca, l’Istituto ha promosso un Bando per la Ricerca Collaborativa (Bric 57/2016), con l’obiettivo di effettuare una valutazione delle diverse tecniche per l’identificazione e il riconoscimento di superfici contenenti amianto, entrambi di origine antropica e naturale, da telerilevamento immagini.

Il progetto, al quale ha aderito l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Cnr, Università di Modena e Reggio Emilia, il Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università degli studi di Milano Bicocca, con il coordinamento della Direzione Innovazione per l’Innovazione Tecnologica e la Sicurezza degli impianti, dei prodotti e degli insediamenti antropici (Dit), ha portato a definire lo stato di l’arte ei migliori approcci per il telerilevamento di coperture contenenti amianto.

Sulla base di questa valutazione, sono state sviluppate linee guida e procedure di riferimento definito, utilizzabile dalle autorità preposte e da operatori del settore per l’estrazione di informazioni utili alla mappatura delle coperture in ca queste tecniche.

L’Inail ha investito anche in questo settore da formazione di personale qualificato attraverso borse di studio e Dottorati di ricerca (presso l’Università “La Sapienza” di Roma).

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Amianto, Finanziamenti, Rifiuti Speciali, Bric 2022

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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 25 del 30 Giugno 2022, Amianto, Finanziamenti, Rifiuti Speciali, Bric 2022.

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Amianto rimozione pavimenti industriali

 

Pubblichiamo 2 schede SUVA ( In Svizzera l’assicurazione sociale statale contro gli infortuni è gestita prevalentemente dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) per pavimenti industriali in materiale composito …LEGGI TUTTO


Rifiuti Speciali 2022

 

ISPRA: Rapporto Rifiuti Speciali Edizione 2022 l Rapporto Rifiuti Speciali, giunto alla ventunesima edizione, fornisce un quadro puntuale e aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e … LEGGI TUTTO


Edifici salute e sicurezza sul lavoro

 

Gli edifici di domani: quali problemi di salute e sicurezza sul lavoro? Documento INRS tradotto in Italiano Nel 2019, il centro scientifico e tecnico francese per l’edilizia (CSTB) e l’agenzia …LEGGI TUTTO


Acqua: superato il limite di sicurezza

 

Cambiamento climatico, Acqua, Tempo metereologico, Deforestazione, Confini planetari, Ciclo dell’acqua, Ciclo idrologico. L’acqua verde – l’acqua piovana a disposizione delle piante nel terreno – è indispensabile per la vita sopra …LEGGI TUTTO


Le migliori pratiche educative

 

LMS Elearning Suggerimenti attuabili per standardizzare le migliori pratiche educative Un processo è definito come una serie di attività congiunte eseguite al fine di realizzare un prodotto specifico. Nel caso …LEGGI TUTTO


Consolidamento di imprese culturali

 

consolidamento di imprese culturali e creative Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile SPESA AMMESSA Fino a 500.000 € Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, …LEGGI TUTTO


591 milioni per le imprese

 

Rifinanziamento Accordi Innovazione: altri 591 milioni per le imprese Con un incremento di nuove risorse pari a oltre 591 milioni di euro, che si aggiungono alla dotazione finanziaria iniziale di…LEGGI TUTTO


Bando Bric 2022

 

Con il bando Bric 2022, l’Inail intende valorizzare e implementare la propria rete scientifica, mediante l’affidamento di progetti in collaborazione di durata biennale, per lo sviluppo di tematiche di ricerca … LEGGI TUTTO


Bonus 200 euro dichiarazione del lavoratore

 

Scarica fac-simile di dichiarazione. Bonus 200 euro Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti. Articolo 31, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. Dichiarazione del lavoratore L’INPS, con il messaggio n. 2559 del 24 giugno …LEGGI TUTTO


Finanziamenti, Bonus 200 euro, fattori di rischio, cibersicurezza

 

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Newsletter 25 del 30 Giugno 2022

Amianto rimozione pavimenti industriali

Quali misure di protezione siano indispensabili dipende dal potenziale di dispersione di fibre nell’aria.
amianto

Pubblichiamo 2 schede SUVA ( In Svizzera l’assicurazione sociale statale contro gli infortuni è gestita prevalentemente dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) per pavimenti industriali in materiale composito contenente amianto.


L’amianto (o asbesto) è un materiale fibroso, costituito da fibre minerali naturali appartenenti ai silicati e alle serie mineralogiche del serpentino (crisotilo o amianto bianco) e degli anfiboli (crocidolite o amianto blu).

Le fibre minerali comprendono sia materiali fibrosi naturali, come l’amianto; sia fibre artificiali, tra le quali la lana di vetro, la lana di roccia, ed altri materiali affini.

Come intervenire

Se si sospetta che la rimozione dei pavimenti in materiale composito possa causare un rilascio di fibre di amianto nell’aria, prima di iniziare i lavori è necessario determinare con
precisione questo rischio.

In Svizzera, fino al 1990, negli edifici commerciali e nei capannoni industriali le pavimentazioni erano realizzate in materiale composito contenente amianto.

In Italia con la legge 257 del 1992 è stata ormai vietata la produzione e l’installazione di materiali in amianto.

Dal 1990 vige un divieto generale all’uso dell’amianto. È quindi molto probabile che i pavimenti posati dopo questa data siano privi di amianto.

Prima di lavorare o rimuovere i rivestimenti in materiale composito bisogna chiarire se ci può essere un rilascio di fibre di amianto.

Quali misure di protezione siano indispensabili dipende dal potenziale di dispersione di fibre nell’aria. I lavori che comportano un’elevata dispersione di fibre nell’aria devono essere eseguiti solo ed esclusivamente da ditte specializzate in bonifiche da amianto riconosciute.

Il secondo documento riguarda la rimozione mediante fresatura con aspirazione e nebulizzazione d’acqua.

Questa scheda tematica descrive le misure da adottare per rimuovere i pavimenti industriali in materiale composito* contenente amianto evitando il più possibile il rilascio di fibre di amianto.

Prima di iniziare i lavori, occorre individuare i pericoli e pianificare le misure di protezione necessarie.

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Suoli contaminati da amianto

Analisi e gestione dei suoli contaminati da amianto. INAIL 2022

La gestione dei suoli contenenti amianto rappresenta una problematica ancora irrisolta nei settori della salute e sicurezza ambientale e del lavoro, perché incide fortemente sui rischi per la salute posti dalle fibre rilasciate nell’aria durante gli scavi e gli spostamenti di suoli e terreni.

Questa scheda, incentrata sui metodi analitici tradizionali e innovativi per l’analisi dei suoli contenenti amianto, rappresenta un utile strumento in primo luogo per gli addetti al campionamento e allo svolgimento delle analisi di laboratorio, ma anche per gli operatori coinvolti nella gestione.

Il termine amianto comprende sei minerali fibrosi, tra cui crisotilo, amosite e crocidolite, ampiamente utilizzati in commercio. Tuttavia, le loro proprietà cancerogene sono ben note, principalmente legato all’inalazione di fibre aerodisperse.

Così, l’estrazione, la produzione e la commercializzazione dell’amianto e dei materiali contenenti amianto (MAC) è stata vietata in Italia dalla Legge 257/92.

Il governo italiano ha emanato ulteriore regolamentazione disposizioni volte a limitare il rischio lavorativo o esposizioni ambientali, riguardanti principalmente la bonifica degli ACM, la gestione in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto (ACW) e la definizione di valori limite per matrici ambientali: aria, acqua e suolo.

Tuttavia, le attività di caratterizzazione, campionamento e analisi di questi ultimi non sono ancora sufficientemente regolati e tuttora pongono problemi significativi, legati alla struttura e complessità compositiva di questa matrice.

Il suolo può essere contaminato da amianto sia per attività antropiche inquinanti (ex cemento amianto stabilimenti produttivi, fenomeni di abbandono superficiale o interramento di ACW, ecc.) e processi naturali di alterazione delle rocce contenenti amianto (cd Green Stones) nelle aree in cui si trovano tali litotipi (Natural Occurring Asbestos – NOA).

Fenomeni naturali come l’erosione, Concorrono alla realizzazione di attività di trasporto, di deflusso o antropiche (es.: lavori di movimento terra e lavori di scavo/estrazione). alterazione del suolo e sua contaminazione. La presenza di suoli contaminati da amianto è diffuso nella ns paese in modo eterogeneo, con hot spot nelle aree industriali e nelle aree montane (Alpi e Appennini).

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Il documento è in INGLESE

Gestione in sicurezza Amianto

Gestione in sicurezza di suoli contaminati da amianto di origine antropica

INAIL 2022 Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici.

Il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti prodotti ed insediamenti antropici svolge attività di ricerca orientata allo sviluppo di procedure, metodologie, approcci, sistemi e dispositivi per la tutela dei lavoratori, la sicurezza delle attività produttive, degli impianti, delle attrezzature e degli ambienti di vita.

Con l’obiettivo di armonizzare, condividere e divulgare corrette procedure sicurezza, mitigare i rischi e diffondere una cultura della prevenzione vengono pubblicati opuscoli e manuali operativi contenenti indicazioni di riferimento per specifici settori lavorativi, rivolti a tutti gli attori della sicurezza.

Nell’ambito delle attività di ricerca svolte sulla tematica del rischio amianto, è stato prodotto il presente documento tecnico nel quale vengono indicati processi operativi per l’analisi e la gestione in sicurezza di suoli ad accertata contaminazione da amianto di origine antropica.

Si riscontrano infatti a scala nazionale situazioni di contaminazione derivante dalla presenza nel suolo/sottosuolo/materiale di riporto di materiale contenenti amianto in matrice cementizia, determinata da attività antropiche pregresse, illecite, o da fenomeni naturali estremi.

Le relative attività di gestione del suolo contaminato in cantiere e in laboratorio finalizzate alla determinazione della concentrazione dell’inquinante presente, non risultano ancora sufficientemente normate e pongono tuttora significative problematiche.

Obiettivo del lavoro è fornire strumenti gestionali specifici volti ad accrescere il livello di sicurezza nei cantieri di messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati da amianto e fornire informative, basate su leggi, circolari, norme tecniche e linee guida, per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali in presenza di materiali contenenti amianto.

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MALATTIE ASBESTO CORRELATE

Pubblicazione realizzata da Inail Consulenza statistico attuariale

L’amianto è uno dei più importanti agenti cancerogeni professionali, causando circa la metà dei decessi per cancro professionale.

Il fardello delle malattie asbesto-correlate è ancora attuale anche in quei Paesi, come l’Italia, in cui l’amianto è stato messo al bando dai primi anni novanta.

In Italia la Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge di stabilità 2008) ha istituito presso l’Inail il “Fondo per le vittime dell’amianto“.

I beneficiari del Fondo sono i titolari di rendita diretta ai quali sia stata riconosciuta dall’Inail una patologia asbesto-correlata per esposizione all’amianto e i titolari di rendita a superstiti dei lavoratori vittime dell’amianto individuati ai sensi dell’art. 85 del Testo Unico e successive modifiche ed integrazioni.

L’art.1, comma 116, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha esteso le prestazioni del Fondo, in via sperimentale, ai malati affetti da mesotelioma riconducibile a esposizione ambientale o familiare all’amianto. La Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021) ha reso stabili tali benefici.

Si forniscono di seguito alcuni dati statistici riguardanti: le malattie asbesto-correlate riconosciute dall’Inail nel quinquennio 2016-2020 (fonte Open data – tabelle nazionali con cadenza semestrale aggiornate al 30.04.2021), le rendite per malattie asbesto correlate erogate dall’Inail, il numero dei beneficiari professionali del fondo e le prestazioni una tantum per mesoteliomi non professionali.

Nell’ultimo quinquennio disponibile 2016-2020 (anni di protocollazione della denuncia) sono stati mediamente circa 1.500 l’anno i lavoratori a cui è stata riconosciuta una malattia asbesto-correlata; focalizzando l’attenzione sul triennio più consolidato 2016-2018 (il riconoscimento necessita di congrui tempi tecnici per la gestione e la definizione della pratica), il numero dei malati sale a circa 1.700 l’anno, di questi mediamente 715 (761 per l’anno di protocollazione 2016, più consolidato) hanno avuto un esito mortale.

I dati dell’anno 2020 risentono oltre che del breve periodo di consolidamento, anche dell’effetto che la pandemia ha avuto sulle denunce e sui riconoscimenti delle malattie professionali.

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