STANDARD IN MEDICINA NUCLEARE
INDICAZIONI OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE DELLE CONSEGUENZE CORRELATE A SCENARI EMERGENZIALI STANDARD IN MEDICINA NUCLEARE.
Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale.
L’utilizzo di radionuclidi in ambito sanitario è pratica medica in continua evoluzione e sempre più largamente diffusa, comportando la concretizzazione di scenari di rischio convenzionali complessi, che tanto interesse catturano all’interno della comunità scientifica dei radioprotezionisti, e ai quali il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale ha già dedicato recentemente più di una pubblicazione scientifica.
Tenuto però conto del fatto che l’art. 174 del d.lgs. 101/2020 richiede, per le finalità autorizzative di cui anche alle unità operative di medicina nucleare, che gli esercenti eseguano valutazioni preventive della distribuzione spaziale e temporale delle materie radioattive eventualmente disperse o rilasciate, nonché delle esposizioni potenziali relative ai lavoratori e all’individuo rappresentativo della popolazione, è parso irrinunciabile completamento degli sforzi editoriali già compiuti dal Dipartimento proporre anche indicazioni operative per la valutazione delle esposizioni potenziali correlate a situazioni emergenziali standard (incendio, allagamento, e terremoto), secondo una priorità ed un livello di approfondimento graduale che partisse dalla considerazione della reale significatività di ciascuno di questi tre scenari.
Il lavoro, portato avanti secondo approcci in alcuni casi più quantitativi ed in altri più qualitativi a seconda dei motivi di opportunità ai quali si è fatto riferimento in precedenza, è corredato da relativi casi studio, che potranno essere utilizzati dal lettore come riferimento nei calcoli e nelle valutazioni delle esposizioni potenziali, ispirando protocolli comportamentali ‘ad hoc’ e azioni di rimedio specifiche, opportunità ancor più preziosa se si considera che al momento non esistono documenti nazionali specifici di riferimento in materia.
Così facendo, il Dipartimento ha inteso quindi confermare il proprio impegno a supporto degli esperti di radioprotezione, che sono comunque impegnati nelle complesse
valutazioni di cui alla trattazione che segue.
