Sonno, salute e sicurezza anche sul lavoro
Sonno, salute e sicurezza anche sul lavoro: giocare, sperimentare e imparare con Sleep-Ro@d. INAIL 2024. L’incidentalità stradale rappresenta un problema di sanità pubblica e di sicurezza e salute sul lavoro. Oltre il 90% degli incidenti stradali è legato ad errori umani (condizione psico-fisica, vigilanza e comportamenti errati).
INCIDENTALITÀ STRADALE: LAVORO, SALUTE E SICUREZZA
L’incidentalità stradale rappresenta un fenomeno rilevante di sanità pubblica e salute e sicurezza sul lavoro. Gli ultimi dati, infatti, sugli incidenti e infortuni stradali mostrano che, anche a seguito di una netta ripresa della mobilità conseguente alla riduzione delle misure di contenimento della pandemia, si registra, nel complesso, un incremento del fenomeno dell’incidentalità stradale anche lavoro correlata. In generale, in Italia nel 2022, rispetto all’anno precedente, i morti sulle strade sono aumentati del 9,9% così come il numero di incidenti e feriti (+9,2%).
Il tasso di mortalità stradale è passato da 48,6 a 53,6 morti ogni milione di abitanti (tra il 2021 e il 2022), mentre era pari al 53,1 nel 2019. Gli incidenti stradali lavoro correlati costituiscono, inoltre, una delle principali cause di morte per infortunio sul lavoro.
Sebbene manchi, nell’Unione europea, un monitoraggio sistematico dei decessi stradali e degli infortuni gravi legati al lavoro, si stima che tra il 40 e il 60% di tutti gli incidenti sul lavoro con morte siano incidenti stradali avvenuti durante l’utilizzo della strada per lavoro e durante il percorso casa-lavoro-casa. I dati di letteratura mostrano che la maggior parte degli incidenti sul lavoro non sono fondamentalmente diversi nella loro struttura causale da qualsiasi altro tipo di incidente stradale.
SONNO, SALUTE E LAVORO
Il sonno nella maggior parte degli esseri umani occupa tra il 20% e il 40% della giornata e rappresenta un insieme di diversificati processi fisiologici regolati da numerosi fattori.
Negli ultimi decenni numerosi studi sono stati condotti sui meccanismi neurobiologici del sonnoveglia, con lavori nel campo della genetica/genomica, e sui meccanismi molecolari di regolazione dell’alternanza sonno-veglia.
Tuttavia, il fenomeno del sonno esiste al di fuori del nucleo e della membrana della cellula: il sonno è infatti un prerequisito biologico per la vita umana, insieme al cibo, all’acqua e all’aria.
Come il consumo di cibo e diversamente dalla respirazione dell’aria, il raggiungimento di questo bisogno richiede che l’individuo si predisponga con comportamenti volitivi.
Sebbene molti di questi comportamenti siano guidati geneticamente e intra-personalmente (ad esempio, la maggior parte delle persone preferisce dormire la notte e la maggior parte degli esseri umani quando dorme assume una postura sdraiata), esiste ancora molta variabilità nei comportamenti e nelle pratiche del sonno.
Per questo motivo, il sonno è anche socialmente guidato, dettato dall’ambiente anche di lavoro e soggetto a fattori interpersonali e sociali.