Solo il vaccino obbligatorio impedirà  il contagio in azienda

E’ necessaria una norma che renda obbligatorio il vaccino per i lavoratori

Solo il vaccino obbligatorio impedirà  il contagio in azienda

vaccinoSolo il vaccino obbligatorio impedirà  il contagio in azienda Per creare le migliori condizioni di contrasto preventivo alla diffusione del virus nei luoghi di lavoro, è necessaria una norma che renda obbligatorio il vaccino per i lavoratori, alla stregua dell’utilizzo di mascherine, detergenti e distanziamento.
 
L’articolo 42 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27, ha stabilito, con una tecnica legislativa non proprio cristallina, che l’infezione da COVID-19 può essere considerata alla stregua di un infortunio sul lavoro di cui all’articolo 2 del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124. 
 
Per il Legislatore la causa virulenta alla base del COVID-19 è equiparabile a quella violenta tipica dell’incidente occorso in occasione di lavoro; peraltro, non si tratta della prima “malattia infettiva” ad essere assimilata a infortunio sul lavoro, visto che lo stesso articolo 2 del D.P.R. 1124/65, al comma 2, già  ricomprende in questa categoria l’infezione carbonchiosa (antrace) e che l’infezione malarica è stata equiparata ad infortunio sul lavoro per effetto della sentenza della Corte costituzionale 4 giugno 1987, n. 226.
 
Se, dunque, l’infezione dal COVID-19 può dare luogo ad un infortunio sul lavoro, ci si deve domandare quali azioni devono essere assunte dal datore di lavoro per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro e quali obblighi incombono sul lavoratore. 
 
Con riguardo al primo aspetto, il datore di lavoro dovrà  ottemperare a quanto stabilito dall’articolo 2087 c.c., adottando “le misure che, secondo la particolarità  del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità  fisica” dei propri lavoratori.
 
Dal campo scientifico nei mesi scorsi sono giunte prima alcune indicazioni in tema diprevenzione del contagio, confluite nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto il 24 aprile 2020, e ora finalmente i primi vaccini.
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