PFAS cosa sono, dove si trovano Bollettino MASE di informazione SOSTANZE CHIMICHE – AMBIENTE & SALUTE n. 1/2025

PFAS cosa sono, dove si trovano

Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS): cosa sono, dove si trovano, problematiche e misure di gestione. Bollettino MASE di informazione SOSTANZE CHIMICHE – AMBIENTE & SALUTE n. 1/2025

Il bollettino di informazione “Sostanze chimiche – ambiente & salute” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha come obiettivo quello di fornire con cadenza periodica aggiornamenti e informazioni al pubblico sulle principali attività e normative concernenti le sostanze chimiche, in attuazione del Regolamento (CE) n. 1907/2006, “regolamento REACH” (acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals).

In questo numero parleremo delle sostanze per- e polifluoroalchiliche, conosciute anche come PFAS.

Cosa sono?

Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) costituiscono una grande famiglia di sostanze chimiche sintetiche che vengono ampiamente utilizzate in numerosi settori industriali e che possono essere presenti nei prodotti di consumo immessi sul mercato.

La struttura di base dei PFAS è costituita da una catena di atomi di carbonio, unita a atomi di fluoro mediante legami chimici estremamente stabili.

Questa caratteristica conferisce ai PFAS proprietà molto utili, come la repellenza all’olio e all’acqua, l’elevata inerzia chimica, anche ad alta temperatura e la resistenza ad acidi, basi e solventi. Grazie a tali proprietà, i PFAS sono utilizzati in un’ampia varietà di prodotti e applicazioni industriali come rivestimenti protettivi, guarnizioni industriali, schiume antincendio, dispositivi medici, cromatura, tessuti (per la loro resistenza ai grassi e all’acqua), vernici, cosmetici, elettronica, packaging, industria meccanica (come lubrificanti e refrigeranti, etc.), aerospazio, difesa e molti altri settori.

Il loro utilizzo diffuso in molteplici applicazioni ha però determinato impatti rilevanti sull’ambiente e sulla salute umana. Il legame molto stabile tra carbonio e fluoro è responsabile della persistenza di queste molecole nelle diverse matrici ambientali, in particolare nel biota e nel suolo e nelle acque superficiali e sotterranee, causando un impatto ambientale e sanitario rilevante a seguito dell’uso e dello smaltimento di prodotti contenenti queste sostanze.

Un’altra caratteristica di alcuni PFAS è la mobilità che, unita all’elevata persistenza, può contribuire alla loro diffusione nei comparti ambientali, anche a lunga distanza dal luogo di rilascio.

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