Lavoratori esposti ad acrilonitrile
Stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile. Stima dei potenziali lavoratori esposti ad acrilonitrile sulla base dei registri di esposizione professionale. Gli studi epidemiologici sulla valutazione dell’esposizione professionale ad acrilonitrile contribuiscono a identificare i rischi connessi alle attività produttive, a implementare politiche di salute e sicurezza sul lavoro e a monitorare l’esposizione per ridurre i fattori di rischio al fine di migliorare la qualità della vita lavorativa. INAIL 2025
Gli studi epidemiologici sulla valutazione dell’esposizione professionale a specifici agenti cancerogeni contribuiscono all’identificazione dei rischi connessi con le attività produttive, all’implementazione di politiche di salute e sicurezza sul lavoro, e, attraverso il monitoraggio dell’esposizione quale strumento utile alla riduzione dei fattori di rischio, al miglioramento della qualità della vita lavorativa.
Tra questi agenti è annoverato l’acrilonitrile, sostanza organica diffusamente impiegata nell’industria chimica e principalmente utilizzata nella produzione di polimeri sintetici.
L’acrilonitrile è anche presente in alcune resine e nella produzione di adesivi, vernici, e nelle attività legate alla sintesi di altri composti chimici. Gli effetti nocivi sulla salute umana, in particolare quelli cancerogeni, sono ben noti e rilevabili dall’ampia letteratura scientifica in materia.
Studi sperimentali sugli animali hanno evidenziato che l’esposizione all’acrilonitrile può aumentare l’incidenza di tumori nei polmoni, nel fegato, nel tessuto linfatico e nel sistema nervoso, mentre studi epidemiologici su coorti di lavoratori esposti hanno mostrato un rischio aumentato per tumori del polmone, vescica, e sistema nervoso centrale.
