Lavorare in atmosfera sotto-ossigenata
Informazioni tecniche per la tutela della salute. Lavorare in atmosfera sotto-ossigenata. SUVA 2024
A cosa bisogna prestare attenzione quando si lavora in atmosfere sottoossigenate?
In che modo le aziende possono tutelare la salute del proprio personale?
La presente pubblicazione, rivolta principalmente a datori di lavoro, superiori di aziende con depositi e locali IT con queste caratteristiche, esperti nell’ambito della sicurezza nonché a medici del lavoro, ha l’obiettivo di rispondere a tali domande.
Ulteriori gruppi target del presente opuscolo sono progettisti, aziende che immettono in commercio sistemi antincendio e gli enti interessati.
In diversi settori, soprattutto nei magazzini e nei locali server, è sempre più diffusa la tecnica dell’impoverimento di ossigeno come misura antincendio. A seconda del materiale immagazzinato o delle installazioni da proteggere, il tenore di ossigeno nell’aria viene ridotto allo scopo di evitare un possibile incendio.
Un principio fondamentale della tutela della salute si basa sull’assunto che una procedura pericolosa deve essere sostituita da un’altra meno pericolosa. Questo principio viene meno quando si applica l’impoverimento di ossigeno ed è per questo motivo che si deve ricorrere a tale tecnica solo in casi eccezionali.
Nella presente pubblicazione vengono quindi riportate le misure necessarie per tutelare la salute delle persone che lavorano in ambienti con atmosfera sotto-ossigenata. Le misure di protezione si basano sulla valutazione dei potenziali pericoli e comprendono aspetti di natura costruttiva, tecnica, organizzativa e medica.
Pericoli per i lavoratori
2.1 Mal di montagna
Sostare in un’atmosfera sotto-ossigenata non è del tutto paragonabile alla situazione di chi si trova ad alta quota. Tuttavia, a seconda della concentrazione di ossigeno nell’aria, i sintomi sono più o meno gli stessi del mal di montagna in forma acuta:
• mal di testa
• stanchezza
• nausea
• inappetenza
• vertigini
• in casi gravi: edema cerebrale o polmonare
2.2 Calo del rendimento e aumento del rischio d’infortunio Se nell’aria respirabile la riduzione d’ossigeno è significativa, i possibili effetti sono una maggiore percentuale di errore nelle attività visive e logiche nonché tempi di reazione più lunghi. Non si esclude quindi un maggiore rischio di infortunio.
2.3 Pericolo in caso di malattie preesistenti
Riducendo il tenore di ossigeno, i pericoli aumentano soprattutto per le persone che soffrono delle seguenti patologie:
• malattie cardiocircolatorie
• malattie delle vie respiratorie e polmonari
• malattie ematiche