Interrogazione a risposta in Commissione, BOCCUZZI

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Allegato B

Seduta n. 541 del 25/10/2011 … LAVORO E POLITICHE SOCIALI Interrogazione a risposta in Commissione: BOCCUZZI. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:

nel 2010 si sono verificati 775 mila incidenti e infortuni sul lavoro e sono deceduti 980 lavoratori (stime preliminari INAIL) con pesanti conseguenze economiche e psicologiche all'interno dei nuclei familiari coinvolti direttamente e indirettamente. Il problema della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori è una piaga che coinvolge migliaia di aziende italiane, che spesso eludono il ricorso a sistemi di sicurezza e mettono a rischio la vita dei lavoratori. Il caso più grave di inadempienza che si è verificato presso le acciaierie Thyssen Krupp di Torino, dove nel 2007 hanno perso la vita sette operai in un grave incendio, e nel 2011 la procura di Torino ha stabilito le gravi colpe dei dirigenti e li ha condannati con una esemplare sentenza;
il testo unico n. 81 del 2008 ha stabilito che, al fine di prevenire gli incidenti nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro ha l'obbligo di effettuare la formazione dei propri dipendenti, circostanza ribadita anche dal decreto legislativo n. 106 del 2009;
il testo unico n. 81 del 2008 indica all'articolo 37 (comma 12) che la “«formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire in collaborazione con gli organismi paritetici”», detti anche enti bilaterali, che rappresentano associazioni di imprese e lavoratori sul piano nazionale;
negli ultimi anni si è sviluppato il mercato della formazione a distanza (Fad), con il rilascio attraverso il mezzo Internet di attestati relativi alla sicurezza sul lavoro. L'Accordo Stato-regioni del 26 gennaio 2006 includeva la possibilità  della formazione a distanza solo per i corsi di aggiornamento. Con l'emanazione della linee guida relative all'accordo Stato-regioni del 5 ottobre 2006, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale il 7 dicembre 2006, si definiva che nella metodologia di insegnamento per i Moduli A, B e C “«è da escludersi nella fase attuale il ricorso alla FAD in quanto si tratta di una metodologia di complessa progettazione, gestione e verifica/certificazione al momento non compatibile con l'attuale fase di sperimentazione e rodaggio del sistema”». Tale fase di sperimentazione si è conclusa il 14 febbraio 2008;
dal 1o gennaio 2011 il datore di lavoro ha l'obbligo, previsto dal testo unico n. 81 del 2008, di valutare lo stress lavoro corredato all'interno della propria azienda, attraverso la compilazione di un documento valutazione del rischio (Dvr). Tali valutazioni dei rischi da stress sono proliferate in Internet con offerte economiche di rilascio di attestati i cui costi variano da 150 a 400 euro. Altri attestati venduti on line, sempre riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro hanno un costo che va dai 35 ai 500 euro, con pacchetti di attestati che arrivano anche a superare i 1000 euro. Il settore della Fad riguardante la sicurezza sul lavoro coinvolge molte aziende e associazioni, ed è diventato un mercato lucroso che produce un giro di affari di oltre 400 milioni di euro l'anno;
il 23 giugno 2010 il segretario nazionale della Federazione italiana dei responsabili e addetti alla sicurezza e servizi di protezione e prevenzione (FIRAS-SPP), Giancarlo D'Andrea, ha invocato una “«operazione trasparenza nella Fad”» con un articolo pubblicato sul quotidiano Punto Sicuro, dove metteva in risalto una “«situazione torbida”» che riguarda la formazione a distanza in Italia, in cui “«ci rimettono innanzitutto i lavoratori, le aziende che vogliono applicare le leggi in materia, e soprattutto la sicurezza sul lavoro”». Il dottor D'Andrea riferiva, in tale articolo, di aver invitato diversi enti paritetici intorno a un tavolo di discussione, insieme ad alcuni importanti magistrati che si occupano di sicurezza sul lavoro, per definire le modalità  con cui applicare legittimamente la formazione a distanza. Ma molti enti paritetici ed associazioni nazionali di categoria si sono defilati, manifestando un certo “«fastidio”» a partecipare a tale evento. Scrive d'Andrea: “«La cosa stupefacente l'abbiamo riscontrata nel mondo degli imprenditori della formazione a distanza, in alcuni casi, permetteteci di dire “«presunti imprenditori”» […] Certo mancheranno all'appuntamento chi specula sulla mancanza di regole, chi vive di mancanza di regole o comunque ne trae beneficio, chi pensa che per lui le regole non valgano, e chi, normalmente, delle regole se ne frega, perché come è evidente anche il problema della formazione a distanza ha attinenza alla più generale questione della cultura della legalità  che tanto incide sul grado di civiltà  del Paese e sul diritto a lavorare in sicurezza”»;
il 1o luglio 2010 il professor Rocco Vitale, sociologo del lavoro e presidente di AiFOS (Associazione italiana formatori sicurezza sul lavoro), con sede a Brescia, in un articolo pubblicato su Punto Sicuro, dal titolo “«Formazione a distanza: chiudere con gli imbroglioni”», ha sollevato numerose perplessità  sul proliferare di un mercato di attestati venduti attraverso Internet. Nell'articolo in questione il professor Vitale denunciava la presenza di “«una fantomatica associazione per la sicurezza sul lavoro che, acquistando intere pagine su quotidiani nazionali, promuove l'imbroglio all'adempimento formativo vendendo l'attestato in contrassegno”». Inoltre segnalava che nel settore della Fad si sono scatenati “«furbi e furbastri, commercianti e imbroglioni, che spacciano per formazione a distanza le e-mail o un Cd”»;
digitando sul motore di ricerca Google le parole “«sicurezza lavoro”»,” “«attestati sicurezza”»,” “«dvr stress”»,” “«rls”»,” “«rspp”»,” “«testo unico 81″»,” “«formazione lavoratori”»,” “«hccp”» ed altri termini relativi alla Fad sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nella home page emergono in netta prevalenza annunci pubblicitari che riconducono alla associazione no profit ANFOS (associazione nazionale formatori della sicurezza sul lavoro, con sede ad Anguillara Sabazia, Roma) e alle numerose piattaforme web di CDS Service 81 srl (con sede ad Anguillara Sabazia, Roma) e principalmente il sito www.tutto626.it. Da tale empirica ricerca si deduce che le due sigle – ANFOS e CDS – dominano il settore della formazione a distanza (Fad) nel settore della sicurezza sul lavoro, con ingenti investimenti pubblicitari;
ANFOS e CDS Service 81 srl offrono consulenza on line sui temi della sicurezza sul lavoro e vendono corsi ai sensi del testo unico n. 81 del 2008, ed in particolare: corso Rspp datore di lavoro, corso di aggiornamento Rspp datore di lavoro, corso addetto antincendio rischio basso, corso addetto primo soccorso, corso aggiornamento addetto al primo soccorso, corso Rls, corso formazione e informazione lavoratore, corso carrelisti-mulettisti, corso formazione preposto, corso primo ingresso in cantiere per lavoratori edili, corso stress lavoro correlato per lavoratori, corso di aggiornamento addetto antincendio rischio basso. Sul sito www.tutto626.it è scritto: “«Per non rischiare di incorrere in sanzioni il legislatore ha previsto inoltre l'obbligo di documentazione dell'avvenuta formazione. Su Tutto626, che opera da anni nel settore della formazione sulla sicurezza sul lavoro, puoi seguire gratuitamente un corso on line riconosciuto dall'Ente Paritetico e quindi valido a tutti gli effetti di legge”»;
ANFOS e CDS Service 81 srl dichiarano – su numerose piattaforme web a loro riconducibili – che collaborano con l'ente paritetico Ebinfos (www.ebinfos.it). Il logo di tale ente è indicato in particolare su www.anfos.it, www.tutto626.it, www.cdsservice.it (qui è dedicata una pagina intera all'Ebinfos come “«partner di valore”»). Complessivamente sono un centinaio i siti riconducibili alla CDS Service srl, che promuovo corsi per la sicurezza sul lavoro in modalità  Fad e relativo rilascio di attestati a pagamento;
il presidente di ANFOS è il signor Rolando Morelli e la sede dell'associazione è in via Santo Stefano 6-b, Anguillara Sabazia (Roma). Il dominio www.anfos.it è stato acquistato nel 2007 dalla CDS Service srl. Presso la camera di commercio di Roma risulta iscritta la CDS Service 81 srl, società  di cui è contitolare Rolando Morelli con sede in Anguillara Sabazia in via Santo Stefano 6-b, con socio di minoranza Giulio Morelli. Sul sito www.anfos.it non sono indicati i membri del consiglio direttivo e il comitato scientifico di esperti;
il dominio www.ebinfos.it risulta acquistato dalla CDS Service srl di Rolando Morelli e trasferito di recente alla E.bin.fos, con sede in via Santo Stefano 6-b (Anguillara Sabazia) nella persona della signora Fabrizia Lelli, che risulterebbe essere alle dipendenze di Rolando Morelli in qualità  di contabile. Tale dominio, registrato nel 2009, ha una e-mail “«registrant”» (colui che registra il dominio) che risulta essere uflower@hotmail.it. Peraltro, sul sito www.ebinfos.it non è indicato il nome del presidente, gli organi del consiglio direttivo, il comitato di esperti in materia di sicurezza sul lavoro che valida i programmi di formazione, un indirizzo della sede legale, un telefono per i contatti, ma solo la e-mail direttoreformazione@ebinfos.it. Invece, sul medesimo sito di Ebinfos è indicato che tale ente paritetico collabora con ANFOS, UGL Lazio, Cepi-Uci, FED.ES.COM, CONFPMI e CONFALER;
sulle piattaforme fad di ANFOS e CDS Service 81 srl è possibile iscriversi gratuitamente e visionare video tutorial e documentazione in formato digitale pdf. Trascorse un certo numero di ore è possibile accedere ai questionari e rispondere on line alle domande, inclusa la possibilità  di effettuare diversi errori: il docente di tali corsi Fad risulta essere Rolando Morelli. Se infine il candidato supera il test, può procedere al pagamento on line o con bollettino postale e ricevere a casa l'attestato richiesto. Le domande sono spesso formulate in modo semplice ed è possibile rispondere anche senza studiare, incollando i quesiti nel motore di ricerca Google. Tale possibilità  rappresenta un forte rischio per l'efficacia dei corsi di formazione a distanza, poiché i datori di lavoro e lavoratori possono procurarsi attestati con estrema facilità  a discapito della reale tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
la ANFOS dichiara sul proprio sito www.anfos.it che ha 273 centri convenzionati in tutta Italia ed oltre 1054 formatori che vendono corsi Fad e rilasciano attestati ANFOS-CDS, per cui se ne deduce che sono migliaia i certificati acquistati da imprese e datori di lavoro ogni anno, con un possibile consistente fatturato;
la CDS Service 81 di Rolando Morelli rilascia attestati in cui vi è scritto: “«I corsi on line sono stati progettati da ANFOS – i programmi dei corsi ed i progetti sono stati validati da Ebinfos”». Sono visibili il logo di Ebinfos (Ente paritetico nazionale formazione della sicurezza) e ANFOS (sotto il quale si legge firmataria CCNL 162 Ministero del Lavoro). Il signor Rolando Morelli firma gli attestati con la scritta “«Il direttore tecnico, dottor Rolando Morelli, presidente Anfos”»;
il signor Rolando Morelli dunque si configura come:
a) soggetto che vende attestati Fad attraverso la CDS Service 81 srl, di cui è titolare;
b) soggetto che progetta tali corsi Fad attraverso ANFOS, di cui è presidente;
c) indica sui suoi attestati un ente paritetico che convalida tali attestati Fad (Ebinfos) che è riconducibile alla sua società  privata (CDS Service);
d) indica sui suoi attestati un ente paritetico che collabora con la Confpmi, che riconduce alla Cds Service 81 srl;
e) indica sui suoi attestati un ente paritetico che collabora con Confaler, che riconduce alla PMI Servizi srl di Rolando Morelli;
anche il sito www.elerningsicurezza.com vende corsi Fad: il dominio risulta acquistato da CDS Service srl;
il signor Morelli è titolare anche della PMI Servizi srl -:
se il Ministero interrogato abbia mai effettuato accertamenti e ispezioni presso ANFOS, CDS Service 81 srl ed EBINFOS per verificare l'effettiva validità  degli attestati emessi;
se ANFOS ed EBINFOS siano enti riconosciuti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e siano nelle condizioni di progettare e validare corsi in modalità  Fad per la sicurezza nei luoghi di lavoro;
se abbia verificato che ANFOS sia firmataria del Contratto collettivo nazionale del lavoro 162 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e se sia stata autorizzata a farne uso nei propri attestati per la sicurezza sul lavoro e sui siti web ANFOS-CDS;
se intenda procedere alla verifica della circostanza che le diverse sigle ANFOS, CDS, EBINFOS e PMI servizi riconducano allo stesso soggetto, nella figura di Rolando Morelli, all'accertamento dei titoli da questi posseduti per promuovere on line corsi per la sicurezza sul lavoro, ricoprendo simultaneamente diversi ruoli e se non ritenga che tale sovrapposizione di ruoli e interessi non possa rappresentare un serio limite per la credibilità  dell'operato di detti enti;
se abbia assunto o ritenga di dover assumere iniziative normative per definire in maniera più restrittiva il ruolo, le competenze e le caratteristiche degli enti paritetici che convalidano corsi per la sicurezza sul lavoro; se ritenga di assumere iniziative normative per definire la caratteristiche e le modalità  tecniche per l'erogazione di corsi Fad relativi alla sicurezza sul lavoro, eventualmente prevedendo l'istituzione di un registro ufficiale a livello nazionale dei formatori accreditati ai sensi di legge, nonché altre iniziative atte a ridurre il rischio che le attività  di formazione così erogate si riducano a un puro e semplice espediente formale;
quali iniziative intenda adottare al fine di promuovere adeguate campagne informative, anche attraverso Internet, per educare i datori di lavoro e i lavoratori a una corretta fruizione della formazione a distanza (Fad) e un utilizzo consapevole e sicuro della rete, evidenziando i rischi di una formazione a distanza (Fad) effettuata in modo approssimativo e superficiale.
(5-05607)

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