[featured_image]
Download
Download is available until [expire_date]
  • Versione [version]
  • Download [download_count]
  • Dimensioni file 0.00 KB
  • Conteggio file 1
  • Data di creazione 1 Luglio 2019
  • Ultimo aggiornamento 1 Luglio 2019

Gli indicatori del clima in Italia 2019

ISPRA Gli indicatori del clima in Italia Il XIV Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente "Gli indicatori del clima in Italia" illustra l'andamento del clima nel corso del 2018 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.
Il rapporto si basa in gran parte su dati e indicatori climatici elaborati attraverso dal Sistema nazionale per la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale (SCIA, www.scia.isprambiente.it), realizzato dall'ISPRA in collaborazione con gli organismi titolari delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale. I dati e le informazioni sul clima in Italia vengono trasmessi all'Organizzazione Meteorologica Mondiale e contribuiscono a comporre il quadro conoscitivo sulla evoluzione del clima a scala globale. Le informazioni e i prodotti climatici aggiornati al 2018 derivano da una grande mole di dati rilevati da stazioni densamente distribuite sul territorio nazionale e messi a disposizione da enti nazionali e regionali responsabili del monitoraggio idrometeo-climatico.
Le stime delle variazioni e delle tendenze climatiche nel lungo periodo sono invece frutto dell'elaborazione di una selezione di serie temporali che rispondono ai necessari requisiti di durata, completezza e qualità  controllata dei dati.
Le caratteristiche salienti del clima in Italia nel 2018 sono state il caldo, con i nuovi record della temperatura media annuale e della media annuale della temperatura minima giornaliera, e gli eventi meteorologici estremi, numerosi ed in alcuni casi eccezionali, che hanno interessato diverse aree del territorio nazionale.
Tra di essi, sono di particolare rilievo i fenomeni associati al ciclone denominato "Vaia", che ha investito gran parte del territorio nazionale tra il 27 e il 30 ottobre: venti con intensità  medie orarie fino a 120 km/h e raffiche superiori a 200 km/h hanno soffiato insistentemente per diverse ore sulla nostra Penisola, causando, tra l'altro, danni ingenti ed estesi al patrimonio forestale dell'arco alpino; negli stessi giorni, precipitazioni di intensità  eccezionale per diverse durate, da un'ora a tre giorni, si sono abbattute sulle regioni del Nord Italia