DIFFERENZA DI COMPORTAMENTO VISIVO TRA MANCINI E DESTRORSI
LA DIFFERENZA DI COMPORTAMENTO VISIVO TRA MANCINI E DESTRORSI: UN PROBLEMA NON SOLO DI USABILITÀ. INAIL 2025
Dati statistici riferiscono che il numero di persone mancine si attesta su circa il 10% della popolazione. In un mondo “a misura di destrorsi” essi imparano ad utilizzare la mano non dominante in molte situazioni Anche nelle postazioni di lavoro, si trovano ad interagire con macchine e comandi pensati principalmente per destrorsi. Ricerche scientifiche hanno evidenziato che la lateralità agisce, oltre che sulle abilità motorie, su aspetti emotivi e cognitivi. Allo scopo di individuare aspetti progettuali finalizzati al comfort e alla performance dell’operatore, è stata avviata una sperimentazione per misurare il comportamento visivo di mancini e destrorsi anche in assenza di implicazioni motorie
USABILITA’ DELLE ATTREZZATURE DIGITALI
È noto che la lateralizzazione dei destrorsi è più caratterizzata rispetto a quella dei mancini, i quali tendono a sviluppare caratteristiche di ambilateralità, ovvero, dovendo interagire con prodotti per destrorsi fin da piccoli, sviluppano un’abilità motoria con entrambe le mani, cosa improbabile nei destrorsi. Di fatto, le interfacce dei computer sono pensate principalmente per i destrorsi. La maggior parte dei mouse in commercio, ad esempio, è ergonomicamente adatta alla mano destra.
I tasti di controllo (frecce direzionali, Ins, Canc, Pag. Su, ecc.) si trovano sul lato destro delle tastiere, in modo da poter essere utilizzati con la mano destra mentre entrambe le mani digitano. Le scorciatoie da tastiera sono raggruppate a sinistra della tastiera, in modo che la mano destra non debba staccarsi dal mouse. Il software offre centinaia di controlli progettati per i destrorsi (incluso il menu del tasto destro, progettato per seguire il movimento).











