Credito d’imposta investimenti ZES Unica modelli approvazione nuovi modelli comunicazione integrativa. Scarica modello

Credito d’imposta investimenti ZES Unica modelli

Credito d’imposta investimenti ZES Unica: approvazione nuovi modelli comunicazione integrativa. Invio dal 18 novembre al 2 dicembre 2024.

Provvedimento del 6 novembre 2024

Aggiornamento del modello di comunicazione integrativa di cui all’articolo 1 del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, come modificato dall’articolo 8 del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti nella ZES unica. Modificazioni al provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 9 settembre 2024 con il quale è stato approvato il modello di comunicazione integrativa.

Al modello di comunicazione integrativa di cui all’articolo 1 del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, come modificato dall’articolo 8 del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti nella ZES unica, approvato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 9 settembre 2024, sono apportate le modifiche contenute nel modello e nelle relative istruzioni, facenti parte integrante del presente provvedimento.

Il modello di comunicazione, nella versione aggiornata che fa parte integrante del presente provvedimento, è reso disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate e sostituisce il precedente.

Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione.

Provvedimento – pdf


Modello ZES unica – pdf

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Il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il 2024, disciplinato dall’articolo 16 del Dl n. 124/2023, è un’agevolazione destinata alle imprese che acquistano beni strumentali per strutture produttive situate nelle zone assistite del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo) e riconosciute a livello europeo come aree svantaggiate. L’agevolazione, concessa in linea con la Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, permette alle imprese di ottenere un credito d’imposta fino a un importo massimo stabilito e nel rispetto di un limite di spesa complessivo di 1.800 milioni di euro per l’anno 2024.

Sono agevolabili gli investimenti iniziali che includono l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali. Il valore dei terreni e immobili non può superare il 50% del totale dell’investimento agevolato. Non sono ammessi al beneficio i soggetti operanti nei settori siderurgico, carbonifero, dei trasporti e dell’energia, né le imprese in difficoltà o in liquidazione.

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