Climatizzazione di piccoli ambienti di lavoro
Corretto utilizzo di apparecchi per la climatizzazione di piccoli ambienti di lavoro. INAIL 2024.
Per regolare le condizioni termo-igrometriche e di qualità dell’aria di ambienti di lavoro
di limitate dimensioni, quali uffici e negozi o luoghi di vita, si utilizzano sempre più spesso apparecchi elettrici per il condizionamento dell’aria di rapida installazione.
La scelta di questi impianti segue anche considerazioni di tipo ambientale che privilegiano le fonti energetiche rinnovabili alle più inquinanti risorse fossili come gas e derivati del petrolio tanto che spesso sono direttamente collegati ad impianti fotovoltaici.
Per evitare che questo tipo di impianti possano diventare una fonte di discomfort per i lavoratori, è necessario che siano correttamente installati e costantemente manutenuti.
GLI IMPIANTI
Gli apparecchi per il controllo delle condizioni ambientali vengono definiti anche impropriamente in modo diverso ed i termini più utilizzati sono: climatizzatori, condizionatori, termoconvettori, pompe di calore, inverter.
Questi apparecchi normalmente non scambiano aria con l’esterno e pertanto provvedono solo a modificare la temperatura dell’aria indoor, riducono il suo contenuto di umidità e ne favoriscono la diffusione.
Gli apparecchi sono normalmente dotati di filtri meccanici lavabili in grado di trattenere particelle grossolane. In alcuni modelli l’aria viene trattata con particolari tecnologie (ionizzazione, radiazioni UV) per ottenere una ulteriore purificazione.
Nei modelli più semplici l’unità interna è collegata ad una unità che deve essere installata all’esterno.
Quest’ultima a seconda delle dimensioni può essere collegata anche a più unità interne. Il principio di funzionamento è quello di un circuito frigorifero in cui un fluido viene compresso nell’unità esterna e fatto espandere nella unità interna.