Campagna europea sulla manutenzione sicura

Invito a presentare candidature ” 

Premio europeo per le buone prassi

L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) invita a presentare candidature per la decima edizione del premio europeo per le buone prassi nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro.

Il programma dell'edizione 2010–2011 premierà  quelle aziende od organizzazioni che si sono distinte con contributi eccezionali e innovativi finalizzati a promuovere un approccio gestionale integrato alla manutenzione sicura.

Scopo dei riconoscimenti è dimostrare, con l'esempio, i vantaggi delle buone prassi in termini di sicurezza e salute a tutti i datori di lavoro e ai lavoratori in Europa nonché agli intermediari quali le parti sociali, i professionisti e gli operatori del settore sicurezza e salute sul lavoro, oltre ad altri che forniscono assistenza e informazioni sul luogo di lavoro.

” Esempi di buone prassi

Gli esempi di buone prassi sono soluzioni attuate – non teoriche o ipotetiche – finalizzate a promuovere la gestione effettiva dei rischi per la sicurezza e la salute occupazionali collegati agli interventi di manutenzione sul luogo di lavoro. I richiedenti devono quindi fornire esempi concreti di ciò che è stato fatto in pratica per elaborare e mettere in atto prassi di manutenzione strutturata e sicura.

L'intervento dovrebbe dimostrare una buona pratica gestionale onde:

⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  apportare un miglioramento delle condizioni generali di lavoro;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  promuovere un approccio alla manutenzione strutturato e basato sulla gestione dei rischi;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  promuovere attivamente la sicurezza, la salute e l'efficienza;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  concentrarsi sull'eliminazione o sulla prevenzione del rischio alla fonte;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  determinare un beneficio identificabile e permanente;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  soddisfare i requisiti previsti per legge nello Stato membro in cui l'esempio si colloca e possibilmente superare gli standard minimi;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  prevedere un approccio partecipativo tra datori di lavoro e lavoratori;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  avere il sostegno incondizionato del direttivo;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  essere chiaramente identificabile come l'iniziativa che ha permesso di ridurre il rischio.

Che cosa dovrebbero dimostrare gli esempi?

Gli esempi di buone prassi dovrebbero presentare le caratteristiche seguenti:

⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  pertinenza alla tematica della manutenzione sicura;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  interventi rivolti al luogo di lavoro;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  rischi eliminati o affrontati alla fonte;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  un approccio efficace, pragmatico e strutturato alla manutenzione;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  corretta attuazione;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  miglioramenti concreti;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  una partecipazione e un coinvolgimento effettivi dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  considerazione della diversità  della forza lavoro;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  sostenibilità  nel tempo;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  andare oltre al mero rispetto dei requisiti normativi applicabili al caso;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  possibilità  di trasferimento ad altri posti di lavoro, compresi quelli in altri Stati membri o verso piccole e medie imprese;
⁻” ” ” ” ” ” ” ” ”  attualità , nel senso che l'esempio dovrebbe essere recente o non ampiamente pubblicizzato.

” Gli esempi di buone prassi non devono essere stati concepiti unicamente per conseguire un profitto di natura commerciale. Ciò vale, in particolar modo, per prodotti, strumenti o servizi maggiormente disponibili in commercio o che potrebbero essere immessi sul mercato.

Gli esempi incentrati sull'individuo, quali la formazione, dovrebbero giustificare in che modo rientrano in un più ampio approccio di gestione del rischio alla manutenzione.

Gli esempi di buone prassi premiati nel corso degli anni precedenti sono riportati sul sito Internet dell'Agenzia.

” Scadenza per la presentazione delle buone pratiche: 6 settembre 2010

(fonte ISPESL)

Stress lavoro correlato proroga al 31 dicembre 2010

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività  economica.

I termini di scadenza per la valutazione del rischio stress nel lavoro sono slittati al 31 dicembre 2010, giorno entro il quale tutte le aziende dovranno trovarsi a regime .

L'Aula della Camera ha definitivamente approvato la manovra economica. Il testo, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia, e' passato a Montecitorio con 321 si', 270 no e 4 astenuti.

Tra le principali novità  del provvedimento, il blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici, la riforma delle pensioni e i tagli per Regioni, Province e Comuni. Arriva inoltre la riduzione delle retribuzioni dei manager, la stretta sull'evasione fiscale e le assicurazioni, i tagli ai ministeri e ai costi della politica. Tra le normative quella della libertà  d'impresa, i rincari dei pedaggi autostradali e la sanatoria per oltre 2 milioni di “case-fantasma”.

Novità  sicurezza :

Introduzione della “SCIA” – Segnalazione certificata inizio attività  -, una forma di silenzio assenso all'inizio di attività  imprenditoriali, artigianali e commerciali, pur con alcuni limiti , con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa.

Confermata la soppressione dell'ISPESL, che verrà  accorpato all'INAIL, e prorogata al 31 dicembre 2010 la valutazione del rischio stress lavoro-correlato alle aziende private. (art. 8 comma12). Proroga già  prevista per la Pubblica Amministrazione.

Vademecum RAEE

Il rivenditore domestico è chi distribuisce”  apparecchiature elettriche elettroniche a nuclei domestici

Il rivenditore professionale è chi distribuisce”  apparecchiature elettriche elettroniche”  ad attività  economiche (imprese, enti e liberi professionisti).

Esempio Domestico : Se compri un prodotto elettronico e sei un consumatore (cliente domestico) puoi consegnare al rivenditore un vecchio prodotto equivalente

Esempio Professionale : Se vendi un prodotto elettronico ad un consumatore devi ritirare il vecchio prodotto equivalente e conferirlo al trattamento

Normativa : DM n. 65 – 8/03/2010″ ”  /”  GU n. 102 – 4/05/2010

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Sanzioni RAEE

Sanzione Amministrativa : Se non ritiri o ritiri a titolo oneroso le apparecchiature obsolete Per la mancata o errata tenuta dei Registri

Sanzione Penale : Se effettui il servizio di raccolta e trasporto dei RAEE senza aver presentato la domanda di autorizzazione all'Albo Gestori

Chiunque effettua una attività  di raccolta e/o trasporto di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione è punito:

*”  con la pena dell'arresto da 3 mesi a 1 anno e con l'ammenda da 2.600 € a 26.000 € se si tratta di rifiuti non pericolosi
*”  con la pena dell'arresto da 6 mesi a 2 anni e con l'ammenda da 2.600 € a 26.000 € se si tratta di rifiuti pericolosi
Nota: disposizioni previste dalla normativa generale sui rifiuti (art. 256 del d.lgs 152/2006)

Chiunque effettua una attività  di recupero in tutto o in parte dei rifiuti ritirati secondo le modalità  previste dall'uno contro uno (es: separazione di parti o componenti per recupero metalli o altro),”  in mancanza della prescritta autorizzazione ordinaria è punito:

* con la pena dell'arresto da 3 mesi a 1 anno e con l'ammenda da 2.600 € a 26.000 € se si tratta di rifiuti non pericolosi
* con la pena dell'arresto da 6 mesi a 2 anni e con l'ammenda da 2.600 € a 26.000 € se si tratta di rifiuti pericolosi
Nota: disposizioni previste dalla normativa generale sui rifiuti (art. 256 del d.lgs 152/2006)

Cosa deve fare il rivenditore :

1)” ”  ” Iscriversi all' Albo Nazionale Gestori Ambientali
2)” ”  ” Fornire informazioni ai clienti sulla possibilità  del ritiro dell'apparecchiatura usata a fronte dell'acquisto di una nuova (il ritiro può avvenire presso il punto vendita oppure direttamente presso il domicilio del cliente al momento della consegna del nuovo)
3)” ”  ” Ritirare il rifiuto e compilare la scheda contenente i dati anagrafici del cliente che consegna l'apparecchio e il codice che identifica il rifiuto
4)” ”  ” Raggruppare i rifiuti presso il punto vendita o presso altro luogo dotato di caratteristiche idonee (non accessibile a terzi e pavimentato)
5)” ”  ” Trasportare i rifiuti (con cadenza mensile o al raggiungimento del peso di 3.500 Kg).
Il trasporto può avvenire nei seguenti casi:

a.” ”  ” dal domicilio del cliente al centro di raccolta
b.” ”  ” dal domicilio del cliente al luogo di raggruppamento dei rifiuti
c.” ”  ” se non coincidono dal punto vendita al luogo di raggruppamento
d.” ”  ” dal punto di raggruppamento al centro di raccolta

6)” ”  ” Compilare la documentazione richiesta per poter svolgere questàattività  ( DDT RAEE )

I rivenditori conservano lo schedario integrato coi documenti di trasporto RAEE per 3 anni dalla data dell'ultima registrazione

13.389.790 chili di RAEE raccolti nel corso dell’anno 2009

Con”  13.389.790 chili di RAEE ( rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ) raccolti nel corso dell'anno 2009, la”  Regione Toscana risulta la prima tra le regioni del Centro Italia in questo particolare settore di raccolta e recupero dei rifiuti.

Greenpeace, una delle associazioni più attive sul fronte ecologista, lancia un nuovo allarme in materia di inquinamento: la normativa che prevede il ritiro gratuito c.d. “uno-contro-uno” dei rifiuti elettronici, altamente dannosi per l'ambiente, viene troppo spesso disattesa dai negozianti, che – a volte per disinformazione, a volte per negligenza – non adempiono alle disposizioni legislative, contribuendo a rendere più grave l'impatto ambientale del settore high-tech.

La normativa cui facciamo riferimento prevede che al momento dell'acquisto di un nuovo bene elettronico di categoria equivalente, i negozianti ritirino gratuitamente il prodotto usato (RAEE). La disposizione è contenuta all'interno del decreto ministeriale 65/2010 (il c.d. Decreto Semplificazioni), ma è largamente ignorata o inapplicata da parte dei rivenditori al dettaglio di prodotti elettronici.

Di questo passo, lontano sembra essere il raggiungimento del target stabilito per vie comunitarie, che prevede una raccolta di rifiuti RAEE pari a 4 chilogrammi per abitante. Greenpeace continua a segnalare l'inadempimento da parte di alcuni negozianti, minacciando altresì di avanzare esposto alle autorità  competenti, nella speranza che ci possa essere, quanto prima, un miglioramento dell'attuale scenario.

Investire sulle certificazioni di qualità 

''Investire sulle certificazioni di qualità '' e' ''un valore aggiunto per le imprese e per i cittadini, soprattutto in tema di sicurezza sul lavoro''. Lo afferma Accredia, l'ente italiano di accreditamento, in una nota diffusa in occasione della presentazione, avvenuta oggi, del rapporto Inail sugli infortuni sul lavoro nel 2009.

''Nelle aziende certificate – spiega Federico Grazioli, presidente di Accredia -, gli indici infortunistici sono inferiori mediamente del 15% per la frequenza degli incidenti e del 20% per la loro gravita'''.

I certificati di conformita' al BS OHSAS 18001 (norma che regola i sistemi di gestione della sicurezza) emessi sotto accreditamento Accredia sono, a marzo 2010, 1.122, mentre oltre 2.300 (2363) sono i siti produttivi certificati, con un trend di crescita rispetto al marzo 2009 del +66%.

I settori che piu' di tutti hanno investito in sicurezza ''certificata'' sono quelli dell'energia elettrica (327 imprese), dei trasporti (299) e dei servizi pubblici (241).

''Si tratta di un trend positivo che fa ben sperare, ma c'e' ancora molto da fare – aggiunge Grazioli -. Mai come oggi le imprese debbono porre la massima attenzione alla salvaguardia dell'incolumita' del personale. In tal senso l'adozione di un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro da parte delle imprese non puo' essere considerato un ostacolo, ma un investimento. Certificare il proprio impegno sulla sicurezza sul lavoro e' un importante obiettivo di crescita e di sviluppo, perche' impegnarsi nell'applicare i requisiti della norma riduce il rischio di dover affrontare i costi della 'non sicurezza' legati a incidenti e infortuni''.

Fonte: Asca.it

Software raee smaltimento rifiuti raee

Che cos'è?

bidONEtoONE è un Software che ha lo scopo di assistere i distributori nell'assolvere all'obbligo di ritiro unoVSuno imposto”  per le apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) dal D.lgs 151/05
Rispondente al DM 8 Marzo 2010, n. 65, che introduce a partire dal 18 Giugno 2010 una gestione semplificata per i RAEE ritirati dai centri di assistenza, dai distributori e dagli installatori, il software permette di gestire lo schedario di carico e scarico, il documento semplificato di trasporto nonché tutti gli adempimenti previsti dalla normativa

Con poche e semplici operazioni il commesso avrà  la possibilità  di gestire tutti i dati che gli servono per elaborare i documenti obbligatori. Infatti lui dovrà  solo preoccuparsi di”  registrare il nome e cognome del cliente e la tipologia del prodotto acquistato /restituito, mentre tutte le altre informazioni (codici CER, elenchi dell'all.1b del Dlgs 151/05) e collegamenti necessari sono già  presenti negli archivi di base, personalizzabili in funzione delle esigenze del distributore.

Funzionalità  principali:
•” ”  ” L'applicativo gestisce la riconsegna della AEE e la registrazione della documentazione obbligatoria
•” ”  ” L'applicativo genera i documenti obbligatori ex D.M. 65/2010 :
o” ”  ” Schedario Carico/Scarico
o” ”  ” Documenti di trasporto Negozio”  — Centro di raccolta
o” ”  ” Documenti di trasporto Cliente — Luogo di Raggruppamento
o” ”  ” Documenti di trasporto Cliente — Centro di Raccolta
•” ”  ” L'applicativo permette al cliente di prenotare una riconsegna dell'usato in modo ad venire incontro alle sue esigenze, nel rispetto del termine massimo stabilito dal distributore

Ulteriori applicazioni del Software :
Il SW BidOneToOne è stato studiato per interagire anche con il bidone intelligente brevettato con lo stesso nome: BidOneToOne”®. Questo bidone intelligente si propone di sostituire il commesso garantendo in modo completamente automatizzato la restituzione dell'usato da parte del cliente senza bisogno dell'intervento umano. E' inoltre in grado di garantire pienamente il”  rispetto di tutti i requisiti di legge:

o” ”  ” La riconsegna della apparecchiatura (AEE) da rottamare avviene esclusivamente a fronte dell'acquisto di una nuova AEE con una tempistica decisa dal distributore
o” ”  ” L'Aee restituita deve effettivamente corrispondere a quella acquistata con un livello di precisione che sarà  deciso dal negoziante stesso
o” ”  ” Le registrazioni obbligatorie vengono garantite in automatico dal sistema insieme al loro salvataggio/stampa
o” ”  ” La gestione documentale dello scarico dei RAEE e del trasporto degli stessi viene effettuata in via automatica dal Sw
o” ”  ” Il tutto viene ottenuto con una interfaccia grafica assolutamente user friendly studiata per garantire la massima semplicità  nell'operazione.

Scopri di piu'