Formazione 116 mila Euro Prov. di Piacenza

La Provincia mette a disposizione quasi 116mila euro (115.842) per la formazione sulla sicurezza delle categorie più esposte al rischio infortuni sul lavoro.

” Il bando si inserisce nel solco degli indirizzi tracciati dalla giunta provinciale il 28 luglio scorso ed è coerente con il “Piano della formazione per la sicurezza” approvato questàanno dalla Regione Emilia Romagna. Rispetto ai settori prioritari d'intervento indicati da Bologna (comparto agricolo, edilizia, meccanica e trasporti), la Provincia ha ritenuto di considerare anche la logistica e l'agroalimentare, interpretando in tal modo le richieste emerse dal confronto con gli Enti con competenze in materia di sicurezza e regolarità  del lavoro e con le Parti sociali, che siedono con proprie rappresentanze al “Tavolo interistituzionale per la regolarità , sicurezza, qualità  sociale del lavoro” e alla “Commissione di Concertazione”.

” La scelta di ampliare le priorità  nasce anche dall'analisi di documenti di studio sul fenomeno infortunistico, redatti in ambito regionale e provinciale. Nel dettaglio i 116mila euro sono destinati alla progettazione di piani formativi per: giovani lavoratori, stagionali del settore agricolo, lavoratori stranieri. Le risorse verranno destinate anche per la formazione dei datori di lavoro delle piccole e medie imprese, dei piccoli imprenditori e dei lavoratori autonomi o parasubordinati. Attenzione, inoltre, alle imprese: i fondi sono destinati anche a specifici piani di formazione aziendali, interaziendali e di settore.” 

Il bando si inserisce in un quadro generale di interventi per dare attuazione a quanto previsto dal “Programma Provinciale delle politiche formative e del lavoro 2011-2013″ e dall'”Intesa in materia di mercato del lavoro”, siglata dalle associazioni sindacali e di categoria il 20 aprile 2011 con l'obiettivo di perseguire azioni per la prevenzione del rischio e la promozione della salute negli ambienti di lavoro.”  “Con questo avviso pubblico – spiega l'assessore provinciale Andrea Paparo – intendiamo attuare una formazione per sensibilizzare lavoratori e datori di lavoro sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, inteso in una accezione ampia che ricomprenda anche la promozione del benessere psicofisico dei lavoratori e il miglioramento della qualità  della vita lavorativa”.

“Negli ultimi anni la necessità  delle imprese di formazione specifica su salute e sicurezza è aumentata notevolmente, sia per gli adeguamenti normativi, sia per una crescente sensibilità “.

“a formazione incide in maniera notevole sul calo degli infortuni. La disponibilità  di risorse specifiche (che, ricordo, l'attuale giunta provinciale ha sempre incrementato dalla data del suo insediamento) stimola la progettazione di nuove attività  formative, determinanti nella prevenzione. Per questo abbiamo voluto essere pronti e tempestivi nella messa a disposizione delle risorse rafforzando il piano regionale con una particolare attenzione al mondo della produzione del nostro territorio”.

“Il comparto della logistica – continua l'assessore Paparo – merita specifica attenzione; mediante le azioni formative e di prevenzione previste dal bando auspico si possa contribuire all'abbattimento di un fenomeno infortunistico che rischia di essere sottostimato per la tipologia degli addetti al settore (come la forte presenza di cittadini extracomunitari, elevato turn over). Anche il settore delle trasformazioni agroalimentari, individuato nelle Mappe di Rischio Infortuni Emilia Romagna (Inail regionale) risulta essere critico nel piacentino”.

“a sicurezza negli ambienti di lavoro deve essere un obiettivo da raggiungere con continuità  e costanza coinvolgendo privati e pubblica amministrazione: sono sicuro che sul nostro territorio ci siano i presupposti perché l'opportunità  formativa venga colta e accolta”

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La Provincia di Rimini vuole insegnare la sicurezza sul posto di lavoro

La Provincia di Rimini vuole insegnare la sicurezza sul posto di lavoro. Ieri ha infatti approvato un avviso pubblico per l'assegnazione di 130.628 euro per interventi “volti a migliorare i comportamenti tra i lavoratori e promuovere nei datori di lavoro un approccio orientato alla salute e alla qualita' delle condizioni di lavoro”, scrive l'ente di Corso d'Augusto in una nota.

I progetti sono dedicati principalmente “ai giovani, agli imprenditori delle piccole e medie imprese, ai lavoratori autonomi e ai soggetti – spiega il documento – che sono ritenuti piu' vulnerabili e maggiormente esposti a rischi, quali i lavoratori stranieri ed i lavoratori stagionali nel settore agricolo”.

Anche per rilanciare l'economia la Provincia intende investire sulla formazione: un altro avviso pubblico, per un totale di 700mila euro finanziati dal Fondo sociale europeo, mira “da un lato al proseguimento delle azioni per consolidare e ampliare le opportunita' di riqualificazione e aggiornamento dei lavoratori, potenziando l'investimento sulle competenze – specifica la Provincia – dall'altro al miglioramento del profilo competitivo delle imprese, sostenendo la formazione rivolta ai ruoli decisionali”.

Gli altri obiettivi dell'iniziativa sono “promuovere e sostenere le reti di imprese e favorire lo sviluppo di relazioni con chi fa ricerca – prosegue la nota -, per migliorare la produttivita' e il posizionamento delle imprese all'interno del mercato”.

L'ultimo obiettivo e' “la realizzazione di attivita' formative di supporto alla imprenditorialita' – conclude l'ente – finalizzata a favorire la nascita di nuove attivita' imprenditoriali e quindi di nuove opportunita' di lavoro”.

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nuovo Piano della formazione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

La Giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato il nuovo Piano della formazione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

Il Piano, approvato anche dal Comitato regionale di coordinamento sulla sicurezza sul lavoro, l'organo che garantisce la programmazione coordinata a livello regionale degli interventi, mette a disposizione quasi 3 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali.

Con questo secondo Piano la Regione intende procedere in continuità  con il Piano straordinario della formazione per la sicurezza 2009, sia per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire che le modalità  di progettazione degli interventi formativi apportando i necessari elementi di miglioramento emersi dal confronto su quanto realizzato.

La formazione dovrà  riguardare i diversi aspetti che concorrono a sensibilizzare lavoratori e datori di lavoro rispetto al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, inteso in una accezione ampia che ricomprenda anche la promozione del benessere psico-fisico dei lavoratori e il miglioramento della qualità  della vita lavorativa, in particolare nelle situazioni organizzative complesse.

“a sicurezza è un risultato di consapevolezza – ha detto l'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi – dobbiamo dare ai lavoratori tutti gli strumenti necessari per comprendere in quali ambiti del processo produttivo si possono generare i rischi e metterli così in condizione di prevenirli”.

Le risorse a disposizione finanzieranno per il 70% gli interventi formativi da attuarsi a livello provinciale tramite appositi bandi emanati dalle Province, mentre il restante 30% finanzierà , attraverso un bando della Regione, gli interventi che per specializzazione e bacino d'utenza e carattere sperimentale, possono essere adeguatamente svolti a livello regionale.

La progettazione di interventi formativi dovrà  favorire la contestualizzazione delle conoscenze e delle competenze, anche per le realtà  organizzative complesse e per i diversi ruoli svolti dai lavoratori all'interno dello stesso contesto produttivo, in cui si generano rischi interferenziali.

L'Emilia-Romagna è l'unica Regione in Italia che in attesa di una normativa nazionale in materia ha creato un proprio standard per la formazione sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. L'esperienza maturata negli anni passati ha evidenziato che questo tipo di formazione è in grado di attivare processi di apprendimento se vengono resi riconoscibili i rischi legati al lavoro e all'utilizzo di specifiche attrezzature, e se si coinvolgono i partecipanti nella riflessione sui propri comportamenti, favorendo lo scambio di esperienze e la riflessione all'interno del gruppo di apprendimento.

Il Piano 2011 prevede che gli interventi formativi dedichino particolare attenzione alla formazione degli stranieri, dei giovani, degli imprenditori delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e dei soggetti più vulnerabili e maggiormente esposti a rischi.

Bando relativo alla formazione dei lavoratori occupati

Con D.G.P n. 97″  del 04/04/2011 è stato approvato il Bando relativo alla formazione dei lavoratori occupati- voucher di consulenza – Anno 2011

” Bando_voucher_di consulenza_2011 (635.25 kB)

Con D.D. n. 3611 del 12.07.2011″  è stata approvata l'apertura di un ulteriore sportello”  di presentazione delle istanze di contributo per le azioni di cui al Bando Provinciale Voucher”  Consulenza – Anno 2011.Le”  domande dovranno pervenire da lunedì 18 luglio”  a venerdì 5″  agosto”  2011 presso il Servizio Formazione Professionale della Provincia di Asti-P.zza Alfieri n. 33.

Per la predisposizione della domanda di contributo è necessario collegarsi al sito della Regione Piemonte http://extranet.regione.piemonte.it/fpl/procedure-sw/index.html, cliccare su Proposta Corsi Occupati 2008 e scaricare il software dell'applicativo.” Con D.D. n. 1751 del 07.04.2011″  è stato approvagto il Manuale Tecnico di valutazione per le azioni di cui al Bando relativo alla Formazione dei Lavoratori/trici Occupati – Voucher di Consulenza

– Anno 2011. manuale_valutazione_voucher_consulenza_2011 (139.39 kB)


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Con il Bando Voucher di Consulenza sono finanziabili:

– interventi a carattere consulenziale destinati a sostenere le imprese in ambito qualità , sicurezza ed organizzazione.

Gli interventi di cui al presente Bando assumono la forma di voucher di consulenza: contributo di valore prefissato, riservato alle piccole e medie imprese, attribuibile all'operatore titolare, a parziale copertura delle spese sostenute per interventi di qualificazione/aggiornamento svolti in forma consulenziale, complementari e/o sostitutivi di azioni strutturate da operatori che abbiano come attività  prevalente l'erogazione di servizi di consulenza alle imprese .

Beneficiari dei contributi:

-Imprese localizzate in Provincia di Asti, per la formazione di lavoratori in esse occupati (Formazione diretta); si intendono compresi nella presente definizione Enti, Associazioni, Fondazioni, Studi professionali, Agenzie per il lavoro di cui al D. Lgs. 10/09/2003 n. 276, esclusivamente per la formazione dei lavoratori alle proprie rispettive dipendenze.

-Consorzi di imprese ex L.R.63/95 art.11, I”° comma, punto d), localizzate in Provincia di Asti, che intendano formare esclusivamente lavoratori occupati alle proprie dirette dipendenze.

-Agenzie formative ex L.R.63/95 art.11, I”° comma, punti a), b) e c), localizzate in Provincia di Asti inclusa Città  Studi spa, che intendano formare esclusivamente lavoratori occupati alle proprie dirette dipendenze.

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bando di finanziamento imprese artigiane
consulenti esterni in materia di sicurezza nei luoghi
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Iniziative di formazione per gli occupati della Provincia di Asti

Iniziative di formazione per gli occupati della Provincia di Asti

Disponibili alcuni bandi per la formazione continua: le domande andranno presentate tra il 18 luglio e il 5 agosto

La Provincia di Asti apre un nuovo sportello dedicato alla formazione dei lavoratori, al quale le aziende interessate potranno presentare le domande di contributo per l'attivazione di interventi formativi e di riqualificazione a favore dei propri dipendenti.

I bandi provinciali, finanziati per 300.000 euro dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Piemonte, riguardano: corsi di formazione dei lavoratori occupati, corsi strutturati, voucher formativi e voucher di consulenza 2011.

Dichiara il presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino: “Un'occasione importante per le aziende dell'Astigiano, soprattutto per le più piccole, che intendano incrementare”  competenze e conoscenze dei propri addetti, a partire già  dagli stessi titolari o amministratori”.
Anche gli studi di professionisti possono candidarsi per il parziale finanziamento di azioni di formazione nell'ambito organizzativo gestionale, informatico e linguistico, tecnico tecnologico e produttivo.

Spiega l'assessore alla formazione e al lavoro Marco Versè: “Possono essere finanziati corsi e attività  di consulenza inerenti la sicurezza o interventi relativi alla gestione e all'innovazione in campo ambientale, secondo le modalità  prescritte dai bandi. Il bando “corsi strutturati” prevede azioni formative in aula, finalizzate al perfezionamento delle competenze degli occupati nel settore privato in campo tecnologico, scientifico, culturale, sociale, amministrativo, organizzativo e manageriale”.

Con il bando “voucher di consulenza” sono finanziabili interventi a carattere di consulenza, destinati a sostenere le imprese in ambito qualità , sicurezza e organizzazione. Il contributo, che ha valore prefissato, è riservato alle piccole e medie imprese e viene attribuito al titolare dell'azienda, a parziale copertura delle spese sostenute per interventi di qualificazione e di aggiornamento rivolti a singoli dipendenti.

Con il bando “voucher formativi” sono finanziabili le azioni formative finalizzate al perfezionamento delle competenze di lavoratori e lavoratrici impiegati in campo tecnologico, scientifico, culturale, sociale, amministrativo, organizzativo e manageriale.

“Per voucher formativo – precisa ancora Versè – si”  intende un contributo di valore fisso attribuibile all'impresa, a parziale copertura delle spese sostenute per la partecipazione certificata di propri addetti ad attività  di qualificazione”  e di aggiornamento reperibili sul mercato”.

Le domande dovranno essere presentate al servizio sistema formativo della Provincia di Asti nel periodo compreso tra lunedì 18 luglio e venerdì 5 agosto. I testi dei bandi sono scaricabili dal sito della Provincia, cliccando sul canale “formazione professionale” e di seguito nella sezione “bandi e modulistica”.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare l'Ufficio Formazione Professionale al numero 0141 433570.

Confartigianato: Bando per la sicurezza sul lavoro

Confartigianato: Bando per la sicurezza sul lavoro

Annunciato, dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inail, il bando 2011 per la sicurezza sul lavoro che potrà  disporre di circa 180 milioni di euro e di un sistema innovativo nella gestione della domande. A darne comunicazione è la Confartigianato di Enna la quale informa le imprese sulle linee di carattere generale sulle quali procedere per la definizione dei contenuti.

Nella prima edizione sperimentale del bando – in cui i 60 milioni di euro a disposizione si sono esauriti in un'ora a causa della procedura a “click day” – sono stati registrati tanti problemi puntualmente denunciati dalla Confartigianato.

Il Segretario Provinciale della Confartigianato, Rosa Zarba, annuncia le nuove linee guida che stabiliranno i nuovi criteri di priorità  per le domande al fine di:
incrementare gli investimenti in prevenzione al fine di ridurre la spesa per infortuni e malattie professionali;
privilegiare la micro, piccola e medio impresa ed i progetti destinati alla riduzione del rischio di esposizione all'amianto;
avviare un accurato e costante monitoraggio sui risultati della erogazione degli incentivi per valutarne l'efficacia, anche attraverso la predisposizione di appositi indicatori, e per meglio orientare le politiche future di prevenzione;
incrementare le risorse umane dedicate alla funzione e migliorarne la professionalità  attraverso percorsi formativi sistematici e mirati.

La Confartigianato di Enna invita, quindi, tutte le imprese interessate a recarsi per ulteriori informazioni e per la partecipazione al bando, nei propri locali in Via Borremans n”° 53 o contattando i seguenti numeri: 0935/531905 o 0935/535012.