Ance , far diventare ordinarie le misure per la riqualificazione urbana

L' Ance chiede di far diventare ordinarie le misure per la riqualificazione urbana.

Per l'associazione degli edili, il Piano Città  potrebbe essere rifinanziato con fondi strutturali e Fas derivanti dalla politica europea di coesione territoriale. A detta dell'Ance, per il periodo 2014 – 2020, il tema delle città  potrebbe accompagnare quello del Mezzogiorno e delle aree interne nella programmazione dei fondi strutturali e Fas. Seguendo questa linea, per la prossima stagione dei fondi europei il Piano Città  dovrebbe essere trasformato in programma nazionale.

Secondo l'Ance, agli interventi per la riqualificazione delle aree urbane degradate si dovrebbe destinare il 20% delle risorse programmate nel prossimo Quadro Strategico Nazionale 2014-2020.

Se la proposta degli edili dovesse essere accolta, nei sette anni di attuazione del Quadro Strategico Nazionale, le politiche urbane potrebbero contare su 2 miliardi di euro all'anno. L'idea dell'Ance potrebbe in poco tempo avere ricadute sul territorio.

Al momento sono infatti a disposizione oltre 400 progetti di riqualificazione urbana. Si tratta dei progetti tra cui la cabina di regia, ha individuato i 28 vincitori risultati idonei a ricevere il cofinanziamento nazionale di 318 milioni di euro.

Con maggiori risorse a disposizione si potrebbe aprire uno spiraglio per gli altri interventi di riqualificazione che in prima battuta sono rimasti tagliati fuori dalle decisioni.

In primo luogo potrebbero ad esempio essere finanziate le 24 proposte di bonifica ambientale ed efficientamento energetico che la Cabina di regia ha ritenuto idonee, ma che sono rimaste fuori a causa dei fondi limitati

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