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  • Data di creazione 24 Giugno 2016
  • Ultimo aggiornamento 24 Giugno 2016

STRESS LAVORO-CORRELATO SETTORE SANITÀ

STRESS LAVORO-CORRELATO e RISCHI PSICOSOCIALI SETTORE SANITÀ. Il settore sanitario è caratterizzato dalla presenza di potenziali fattori di rischio psicosociale per gli operatori che vi lavorano, quali ad esempio l'elevato carico emotivo, derivante dal contatto continuo con situazioni di estrema sofferenza, il lavoro su turni, la reperibilità  e la gestione delle emergenze/urgenze. In questo senso, dunque, l'ambito sanitario rappresenta un contesto potenzialmente a rischio stress lavoro-correlato. Maggiormente esposti risultano essere gli infermieri, in quanto in continuo contatto diretto con i pazienti ed i loro familiari, e il personale impiegato in reparti "critici", ovvero con elevata mortalità  e con pazienti affetti da patologie gravi. L'esposizione al rischio stress lavoro-correlato può variare considerevolmente in relazione ai diversi ambienti e alle differenti aree d'intervento (medicina, chirurgia, pronto soccorso/urgenza, psichiatria, reparti intensivi, ecc), ma anche in base ad aspetti oggettivi della realtà  lavorativa e/o alle scelte organizzative operate all'interno delle Unità  Operative (es. organizzazione dei turni di lavoro, distribuzione dei compiti, priorità  e obiettivi specifici, modalità  di comunicazione, ecc). Si riporta di seguito una serie di fattori di rischio organizzativo potenzialmente presenti in questo settore, indicando per ognuno di essi, alcune misure correttive di carattere generale utili alla prevenzione e riduzione del rischio da stress lavoro-correlato.