[featured_image]
Download
Download is available until [expire_date]
  • Versione [version]
  • Download 19
  • Dimensioni file 0.00 KB
  • Conteggio file 1
  • Data di creazione 24 Luglio 2015
  • Ultimo aggiornamento 24 Luglio 2015

Linee guida per la sorveglianza radiometrica di rottami metallici e altri rifiuti

Linee guida per la sorveglianza radiometrica di rottami metallici e altri rifiuti ISPRA e ARPA, APPA, l'ENEA-INMRI,CRI, ISS Questo lavoro nasce da una forte esigenza di sistematizzazione e chiarezza manifestata dalle Agenzie Regionali, che negli ultimi anni sono state sempre più impegnate nelle attività  connesse con il rinvenimento e la fusione di sorgenti e materiali contaminati radioattivi sul territorio italiano.
Com'è noto, fin dagli anni '80 a livello internazionale si è posto il problema della fusione accidentale di sorgenti radioattive abbandonate nei rottami metallici, che ha portato all'emanazione di norme nazionali, direttive e regolamenti europei in continuo aggiornamento e che si estende a molte tipologie di rifiuti e materie prime, e che coinvolge molti impianti.
Anche in Italia, nonostante che dal 1995 sia stata introdotta la sorveglianza radiometrica dei rottami metallici con l'art. 157 del D.Lgs. 230 per la prevenzione degli episodi di fusione accidentale di sorgenti radioattive, hanno continuato a verificarsi una decina di incidenti di tale natura, con la conseguente contaminazione di polveri di abbattimento dei fumi, delle scorie, dei prodotti della lavorazione, e infine con la contaminazione dell'ambiente e una esposizione dei lavoratori e della popolazione indebita, anche se non significativa dal punto di vista della radioprotezione. Oltre a ciò, non possono essere non considerati gli ingenti danni economici e sociali connessi con il fermo impianto e la decontaminazione, nonché per la gestione dei rifiuti.
Oltre alla fusione, decine di rinvenimenti presso le frontiere, le fonderie e gli impianti di gestione dei rottami e altri materiali metallici, e di centinaia di rinvenimenti presso gli impianti di incenerimento, dimostrano ancora la necessità  di una grande attenzione all'applicazione della normativa, secondo indirizzi tecnici certi e uniformi sul territorio.