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- Data di creazione 9 Luglio 2015
- Ultimo aggiornamento 9 Luglio 2015
Osservare ed interpretare la realtà di lavoro attraverso l'esperienza dei lavoratori
Non c'è dubbio che la valutazione dei rischi è il punto di partenza di qualsiasi politica di intervento sull'ambiente di lavoro, rappresenta il primo momento di un processo di gestione fondamentale volto alla prevenzione e protezione dei lavoratori dai rischi da lavoro.
Il testo unico (D.Lgs.81/2008) prevede che sia il Datore di Lavoro, avvalendosi della collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, sentito il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, che attraverso il Documento di Valutazione dei Rischi (la cui stesura è un obbligo non delegabile) deve identificare i rischi cui sono esposti i lavoratori; e deve porre in essere le necessarie misure di eliminazione, riduzione e protezione dai rischi eventualmente residuali tra quelli identificati, seppure la consultazione dei lavoratori in merito alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione e protezione costituisce una prescrizione legale (il DVR è realizzato previa consultazione del RLS). Già lo statuto dei diritti dei lavoratori (L.300/70) all'art. 9, disponeva che i lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica.