Giornata in ricordo dei caduti sul lavoro

Giornata in ricordo dei caduti sul lavoro, Mattarella: “Troppi giovani tra le vittime”
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“Prevenzione e attenzione alle vittime – ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – sono i cardini di una riflessione necessaria in materia di sicurezza. Il rischio di infortunio deve essere neutralizzato al suo insorgere in qualsiasi luogo o per qualsiasi forma di lavoro: solo così si può parlare di salvaguardia della salute. Ma se l'infortunio si verifica, l'invalidità  come la malattia, non deve essere lasciata a se stessa”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio scritto, in occasione della 67″° Giornata nazionale, in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro, ha richiamato l'attenzione sull'opportunità  di un momento di riflessione sul tema degli infortuni: “Troppo numerosi – ha precisato Mattarella – sono i casi di aziende che risultano non in linea con gli standard di sicurezza, ed è inconcepibile che tra le vittime di infortunio sul lavoro vi siano ragazzi giovanissimi. Il lavoro irregolare deve essere contrastato in tutti i modi, la legislazione è puntuale, sta a tutti gli interlocutori attuarla e rispettarla”.

La ricorrenza celebrata su tutto il territorio nazionale. Patrocinata dalla Rai, l'iniziativa che ha visto il coinvolgimento di circa 50.000 persone tra soci e familiari, grazie alle 106 sezioni dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro, presenti sul territorio, oltre ad avere come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro, si è caratterizzata per la consegna, da parte dell'Inail, ai grandi invalidi, dei brevetti e dei distintivi d'onore. La cerimonia nazionale si è svolta a Cagliari con la messa officiata nella chiesa di San Paolo e la funzione civile nel Conservatorio statale di musica di Giovanni Pierluigi di Palestrina, dove, tra le altre, c'è stata la testimonianza di Antonio. Finito in coma, dopo essere stato colpito da una trivella mentre scavava un pozzo, il lavoratore ha superato quel tragico momento e ha espresso il suo messaggio di speranza: “Oggi sto bene, grazie alla terapia farmacologica, allo sport e alla mia famiglia”.

Cambiamo la storia. Investiamo in sicurezza. Diamo valore alla vita. È questo lo slogan che ha accompagnato la manifestazione, preceduta da un spot televisivo di 30 secondi, trasmesso sulle reti Rai, La 7 e in 187 schermi di 93 autogrill e in molte emittenti locali. Nel filmato, in forma di cartone animato, viene raccontato il tema degli infortuni sul lavoro nei vari periodi storici. Contraddistinto da uno stile semplice ed immediato, il video è stato realizzato, in forma di cartone, per essere maggiormente fruibile da tutta la platea televisiva. Nata da un'idea di Marco Campli ed Enrico Parenti la campagna ha una grafica firmata da Igor Cicconcelli e dal Laboratorio delle idee, la voce fuori campo è dell'attrice Laura Torresin. La canzone che accompagna la clip, “I'll be a friend with pleasure”, arrangiata per l'Anmil, dalla Bix age band, è interpretata del trombettista jazz Bix Beiderbecke.

Storia di una giornata diventata poi ricorrenza. Nata nel 1951 la Giornata in memoria delle vittime degli infortuni, è stata istituzionalizzata, come ricorrenza, con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 aprile 1998 e poi del 7 marzo 2003. Nel corso degli anni è diventata un momento di incontro e un'occasione di riflessione sul tema degli infortuni sul lavoro e sulle misure da adottare per prevenirli.

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