monitoraggio per l’identificazione delle neoplasie a bassa frazione

Strumento editoriale di facile consultazione, ideato per sensibilizzare l'utente su specifiche tematiche emergenti in tema di tutela della salute e benessere dei lavoratori negli ambienti di vita e di lavoro ai fini della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

Il sistema di monitoraggio per l'identificazione delle neoplasie a bassa frazione eziologica

Pubblicazione INAIL

E-learning_5.pngIl fenomeno dei tumori di origine occupazionale rappresenta un tema ancora molto attuale per la salute pubblica. La legislazione italiana ha dedicato una specifica attenzione alla materia istituendo un sistema articolato nella registrazione dei tumori di origine professionale, distinguendo la metodologia di rilevazione per le neoplasie ad alta (mesotelioma, tumore naso-sinusale) e bassa frazione eziologica.

DESCRIZIONE DEL FENOMENO La dimensione del fenomeno dei tumori professionali è ancora oggi ampiamente sottostimata ed i casi riconosciuti si discostano molto dalle stime epidemiologiche. Nella Relazione annuale 2015 l'Inail mostra di aver riconosciuto 1.012 casi di tumore professionale su 2.776 denunce, mentre applicando le stime di letteratura (Rushton, 2012) sui dati italiani (Airtum 2016: 365.000 nuovi casi incidenti e Istat 2013: 168.137 decessi per tumore maligno) si valuta che la dimensione del fenomeno si aggiri intorno a 14.600 nuovi casi di tumore occupazionale e circa 8.900 decessi. Le cause di tale sottostima sono molteplici e legate, per lo più, alla lunga latenza tra esposizione e malattia, alla difficoltà  nell'ottenere un'anamnesi professionale dettagliata dopo la diagnosi, alla multifattorialità  delle neoplasie e alla conseguente difficoltà  a isolare i casi da attribuire alla componente professionale. Uno degli strumenti per favorire la rilevazione sistematica dei casi di neoplasia di origine professionale è fornita dall'art. 244, comma 1, del d.lgs. 81/2008 e s.m.i. che prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rischi professionali, noto in letteratura come “Progetto Occam” (Occupational cancer monitoring) che si concretizza nell'utilizzo di banche dati informatizzate e di procedure di record-linkage per il calcolo degli eccessi di rischio per genere, sede neoplastica e comparto produttivo.

IMPIANTO METODOLOGICO La metodologia impiegata è quella degli studi caso- controllo in cui i casi di nuova diagnosi di età  compresa tra i 35 ed i 74 anni provengono dagli archivi di patologia informatizzati (Registri tumori, Schede di dimissione ospedaliera e Registri di mortalità ) e i controlli sono estratti, mediante un campionamento stratifica- to per genere e classi di età , dalle anagrafi sanitarie di popolazione. La componente occupazionale per i casi e i controlli viene definita grazie ad una convenzione appositamente siglata tra Inail e Inps, che permette di ricostruire in modo automatico l'intera storia lavorativa (il periodo di lavoro, il nome dell'azienda ed il ramo di attività  economica in cui l'azienda opera) di coloro che hanno lavorato in imprese private con almeno un dipendente. I rischi relativi per genere, sede e comparto produttivo sono stati stimati mediante modelli di regressione logistica

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