Campi elettromagnetici di radio-TV e telefonia cellulare
Documento ARPAT regione Toscana
Campi elettromagnetici di radio-TV e telefonia cellulare
Cosa fare e a chi rivolgersi in caso di campi elettromagnetici prodotti da impianti di ricetrasmissione radio/TV e/o telefonia cellulare.
È costante negli ultimi anni il numero dei cittadini che si rivolge ad ARPAT per avere informazioni o per chiedere la verifica dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. Gli impianti radio/TV diffondono le trasmissioni radiofoniche e televisive, sono costituiti da trasmettitori di grande potenza (10.000-100.000 Watt) e servono generalmente un'area molto vasta. Gli impianti per la telefonia cellulare sono composti di antenne distribuite sul territorio in base alla densità della popolazione e quindi prevalentemente concentrati nelle aree urbane densamente abitate.
I Comuni hanno il compito di autorizzare l'installazione di nuovi impianti e/o la modifica di quelli esistenti, sulla base di una preventiva valutazione di ARPAT.
ARPAT, in fase autorizzativa, determina l'impatto provocato dai campi elettromagnetici emessi da queste sorgenti attraverso:
– le informazioni tecniche acquisite dai gestori,
– la stima ottenuta utilizzando modelli matematici,
– le misure di fondo elettromagnetiche.
Per quanto riguarda l'attività di monitoraggio e controllo dei campi elettromagnetici, in Toscana la normativa prevede controlli biennali degli impianti esistenti sul territorio regionale; nell'ambito di tale attività ARPAT valuta:
– il rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla normativa,
– l'attuazione, da parte dei soggetti obbligati, delle azioni di risanamento disposte dal Comune, su proposta di ARPAT (esempio, l'abbassamento della potenza, la rotazione o sostituzione delle antenne con modelli più performanti, la delocalizzazione dell'impianto)
– il mantenimento dei parametri tecnici dell'impianto dichiarati dal gestore