Evoluzione della normativa in campo acustico

L'evoluzione della normativa in campo acustico nel processo di armonizzazione con le disposizioni europee. Gaetano Licitra Salvatore Curcuruto

Evoluzione della normativa in campo acustico

acusticaGruppo di lavoro impegnato nella proposta di armonizzazione
Romualdo Amodio, Delio Atzori, Salvatore Curcuruto, Enrico Lanciotti, Giuseppe Marsico, Enrico Mazzocchi,
Francesca Sacchetti, Rosalba Silvaggio, Massimo Stortini – ISPRA
Nicola Miglino – ARPA Calabria
Anna Callegari, Maurizio Poli – ARPA Emilia Romagna
Luca Piani – ARPA Friuli Venezia Giulia
Tina Fabozzi – Arpalazio
Elga Filippi – ARPA Liguria
Maurizio Bassanino – ARPA Lombardia
Jacopo Fogola – ARPA Piemonte
Giovanni Cicciotti – ARPA Puglia
Gaetano Licitra, Barbara Bracci, Paolo Gallo, Rossana Lietti – ARPA Toscana
Christian Tibone – ARPA Valle D'Aosta

Coerenza dei piani degli interventi di contenimento e di abbattimento del rumore previsti dal DM 29 novembre 2000, con i piani di azione, con le mappature acustiche e con le mappe acustiche strategiche previsti dalla direttiva 2002/49/CE …
Tra le molteplici innovazioni proposte è necessario sottolineare le decisioni riguardanti le interazioni tra PCAR e piano di azione:
– per le infrastrutture per le quali vige l'obbligo della redazione del piano di azione, il PCAR, ai sensi del D.M. 29/11/2000, costituisce piano attuativo nell'ambito del piano di azione stesso;
– i piani di azione recepiscono il PCAR e ne aggiornano i contenuti, verificando la coerenza degli interventi previsti con gli obiettivi strategici fissati dal piano di azione, verificando lo stato di attuazione degli interventi e garantendo le attività  di coordinamento con le azioni strategiche individuate dal piano stesso;
– il PCAR acquisisce gli aspetti peculiari del piano di azione, determinando la stima, in termini di riduzione dell'entità  di popolazione esposta, acquisendo la scadenza ciclica quinquennale, tale da consentirne il recepimento da parte dei piani di azione, a partire dalla consegna del piano, prevista entro il 18 luglio 2018, e assicurando la consultazione del pubblico.

– gli obiettivi del piano di azione, per quanto riguarda le infrastrutture principali di tipo lineare, definiscono, in via prioritaria, gli interventi di risanamento sui recettori residenziali, le scuole, gli ospedali, le case di cura e di riposo e, in generale, le aree particolarmente protette di cui alla classe I ,ai sensi del DPCM 14/11/1997. L'obiettivo dell'azione di risanamento è di ridurre, gradualmente, le persone esposte ai valori massimi, entro due anni dall'accertamento del superamento;
– nei successivi 3 anni, i livelli di LAeq,notte dovranno essere riportati al di sotto del valore di 65 dB(A), con distinzioni tra le tipologie di ricettori, fissando in seguito l'obiettivo di ridurre annualmente del 20% la popolazione esposta ricadente nella classe massima di esposizione.

Evoluzione della normativa in campo acusticoEvoluzione della normativa in campo acustico

Presentazione di G. Licitra (ARPAT) e S. Curcuruto (ISPRA) in occasione del VI Convegno nazionale sugli agenti fisici – Alessandria, 6 – 8 giugno 2016

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