Valorizzare la figura del Medico del Lavoro nelle organizzazioni pubbliche e private
Le proposte della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale
Valorizzare la figura del Medico del Lavoro nelle organizzazioni pubbliche e private
Questo documento riporta alcuni temi che riguardano da vicino l'attività professionale del medico del lavoro e che SIMLII si sta impegnando ad approfondire all'interno del Consiglio Direttivo e dei suoi Gruppi di Lavoro e a porre all'attenzione delle forze politiche e sociali. Si tratta di proposte volte alla valorizzazione del medico del lavoro, al fine di utilizzare in modo appropriato una figura professionale qualificata che oggi appare, almeno in parte, sottoutilizzata. Alcune di queste proposte possono essere già attuate a legislazione vigente, mentre altre necessitano di modifiche dell'attuale assetto normativo. Per queste ultime è stato nominato dal Direttivo un Gruppo di Lavoro incaricato di elaborare un progetto per una nuova normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Alcune di queste tematiche saranno trattate al prossimo Congresso nazionale SIMLII (Roma, 21 – 23 settembre 2016) nella sessione plenaria sulla “Sorveglianza Sanitaria“, per discuterne con i Soci e raccogliere i suggerimenti. I dati disponibili per l'Italia, come quelli di altri paesi di comparabile livello di sviluppo, dimostrano la presenza di disuguaglianze di salute con uno svantaggio in termini di speranza di vita di alcuni anni da parte delle classi sociali a reddito minore. Tali disuguaglianze sono principalmente riconducibili a:
– stili di vita (sbagliate abitudini alimentari, scarsa attività fisica, uso di tabacco e abuso di alcol)
– basso tasso di adesione all' attività di screening;
– minore controllo di malattie potenzialmente trattabili (ad es. ipertensione arteriosa, diabete, bronchite cronica)
Mentre ovviamente la medicina non può fare alcunché sul tema del reddito, essa può invece agire su alcuni determinanti di salute associati al reddito che sono probabilmente alla base di tali disuguaglianze. Il medico del lavoro si trova in una posizione privilegiata, visti i ripetuti contatti che ha con i soggetti sottoposti a sorveglianza sanitaria, per contribuire a correggere st ili di vita potenzialmente pericolosi per la salute, promuovere l'adesione ai programmi di screening offerti dal servizio sanitario Nazionale e collaborare alla ricerca attiva delle patologie asintomatiche o paucisintomatiche ma potenzialmente trattabili . La SIMLII si farà promotrice presso i suoi 2.000 soci affinché essi affianchino alla loro quotidiana opera professionale azioni specifiche mirate ad ottenere, agendo su tali temi , una riduzione delle disuguaglianza di salute. La SIMLII si attiverà nei confronti del Ministero della Salute e, attraverso le sue sezioni regionali, degli assessorati regionali alla salute, per promuovere specifici accordi che formalizzino le attività dei medici del lavoro suoi soci in questo ambito. La SIMLII avvierà una azione sperimentale di creazione di una larga rete di medici del lavoro italiani che si impegnino in progetti di promozione della salute dei lavoratori, da affiancare alla quotidiana attività professionale. Questa rete di professionisti invierà periodicamente dati raccolti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale ad un centro di coordinamento SIMLII che li elaborerà presentando poi i risultati ottenuti alla comunità nazionale e internazionale. I benefici di tali qualificate azioni saranno immediatamente evidenti per la popolazione; inoltre gli stessi professionisti potranno giovarsene in termini di maggiore visibilità dei benefici della propria opera professionale e di soddisfacimento di parte dei propri obblighi in termini di educazione continua. SIMLII si farà carico di rendere premiante l'adesione a tali progetti attraverso il loro accreditamento ECM
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