LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE

Pubblicazione INAIL 2015 Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed Insediamenti Antropici

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE

sicurezza_lavoroPubblicazione realizzata da INAIL
Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed In sedi amenti Antropici (DIT)
a cura di Raffaele Sabatino
collaborazione di Michele Del Gaudio Inail Unità  Operativa Territoriale (UOT) di Avellino
revisione scientifica di Pietro Nataletti, Inail Dipartimento di Medicina, Epidemia/agio, Igiene del Lavora ed Ambientale (DIMEILA)

Lo scopo che si prefigge la presente pubblicazione è raccogliere gli elementi essenziali inerenti la gestione dei rischi dovuti al l'esposizione all 'agente fisico rumore, avendo in obiettivo di aggregare, in un contesto operativo, una serie di informazioni utili agli attori del sistema di sicurezza aziendale, Datori di lavoro e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione in primis.

Gli agenti fisici rappresentano dei fattori, governati da leggi fisiche, che provocano una trasformazione delle condizioni ambientali nelle quali essi si manifestano. La loro presenza determina un'immissione di energia negli ambienti di vita e di lavoro che, oltre i valori toll erati, risulta potenzialmente dannosa per la salute umana. l rischi fisici contemplati nel Testo Unico della Sicurezza (d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i.) riguardano il rumore, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche di origine artificiale, il microclima di ambienti severi, gli infrasuoni, gli ultrasuoni e le atmosfere iperbariche. Peraltro, anche le radiazioni ottiche naturali sono rioomprese nel Testo Unico, in virtù dell'obbligo generale di valutazione di tutti i rischi (artt. 28 e 181); per quanto riguarda, invece, le radiazioni ionizzanti, il Testo Unico rimanda al d.lgs. 230 del 17 marzo 1995 e s.m.i ..

l rischi derivanti da agenti fisici nell'ambiente lavorativo debbono essere rimossi, o ridotti il più possibile, attraverso le seguenti azioni:
corretta progettazione e pianificazione dei processi lavorativi sul luogo di lavoro;
riduzione della presenza di agenti fisici nell'ambiente di lavoro in base alle necessità  lavorative;
diminuzione della durata e dell 'intensità  di esposizione;
restrizione al minimo del numero dei lavoratori potenzialmente esposti;
corretta formazione ed informazione dei lavoratori;
somministrazione di attrezzature adeguate alla specifica attività  e indicazione delle relative procedure di manutenzione;
determinazione di idonee misure tecnico-organizzative

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