INFORTUNIO IN ITINERE QUESTO SCONOSCIUTO

Articolo di Franco Mugliari


francoULTIM'ORA! Il post era già  chiuso quando ho avuto notizia dell'ennesimo infortunio mortale “in occasione di lavoro” accaduto in seguito ad un incidente stradale.” 
A perdere la vita un 19enne della provincia di Rovigo che per lavoro consegnava pizze a domicilio. Ed è proprio il tema degli incidenti stradali=infortuni sul lavoro che avevo deciso di approfondire.” 
Dei 490 infortuni mortali in totale dei primi 6 mesi del 2015 ho già  parlato nel mio post di qualche settimana fa dal titolo “Infortuni sul lavoro al 30 giugno 2015″ (vedi link nella didascalia della foto qui sotto). ” Con questo post voglio concentrare l'attenzione esclusivamente a quelli che assumono le sembianze di un incidente stradale per verificare se potranno essere riconosciuti quali infortuni sul lavoro e a quali condizioni.” 
Da una ricerca statistica effettuata da Ornella Pezzotta, sulla base di dati INAIL, si ricava un dato impressionante. Mediamente, negli ultimi 5 anni, il 45 % degli infortuni mortali sul lavoro legati ad un incidente stradale: il 20 % ” “in occasione di lavoro” (è il caso del povero 19enne di Padova che per lavoro portava pizze a domicilio) e il 25 % ” “nel tragitto casa-lavoro-casa”.” 
Sono molti, infatti, i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente si recano al lavoro senza domandarsi cosa accadrebbe, in caso di infortunio, sotto il profilo del riconoscimento dei danni fisici o, nei casi più gravi, di eventuali postumi invalidanti.
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Vediamo innanzitutto cosa dice la normativa ma, ancor prima, togliamoci dalla testa un vecchio retaggio per cui ” qualsiasi cosa dovesse accadere “30 minuti prima e 30 minuti dopo l'orario di lavoro”, determinerebbe sempre il riconoscimento di un infortunio sul lavoro e conseguente risarcimento.
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