Le nuove linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici
Le nuove linee guida nazionali per l'attestazione della prestazione energetica degli edifici, che si propongono di risolvere il problema della normativa a macchia di leopardo che ne ha reso difficile l'applicazione a livello regionale.
Il decreto definisce le modalita' di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche” degli” edifici, ivi” incluso” l'utilizzo” delle” ” fonti” ” rinnovabili,” ” nonche'” ” le prescrizioni” e” i” requisiti” minimi” in” materia” ” di” ” prestazioni energetiche degli edifici e” unita'” immobiliari,” nel” rispetto” dei criteri generali di cui all'art. 4, comma 1, del decreto” legislativo 19 agosto 2005, n. 192, come riportati nell'Allegato 1
I criteri generali si applicano” agli” edifici pubblici e privati, siano essi edifici di nuova costruzione o edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione
Definizioni
a) superficie disperdente S (m”²): superficie che delimita il volume climatizzato V” rispetto” all'esterno,” al” terreno,” ad” ambienti” a diversa” temperatura” o” ambienti” ” non” ” dotati” ” di” ” impianto” ” di climatizzazione;
b) volume climatizzato V (m”³): volume lordo delle parti di edificio climatizzate come definito dalle superfici che lo delimitano;
c) rapporto di forma (S/V): rapporto tra la superficie” disperdente S e il volume climatizzato V;
d) trasmittanza termica periodica YIE (W/m”²K): parametro che valuta la capacita' di una parete opaca di sfasare e attenuare la componente periodica del flusso termico che la” attraversa” nell'arco” delle” 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008″ e successivi aggiornamenti;
e) riflettanza: rapporto tra l'intensita' della” radiazione” solare globalmente riflessa e” quella” della” radiazione” incidente” su” una superficie espresso in forma” di” parametro” adimensionale,” in” modo analogo, nella scala [0-1] o nella scala [0-100];
f) impianto con sistema ibrido: impianto dotato di” generatori” che utilizzano piu' fonti energetiche opportunamente integrate” tra” loro al fine di contenere i consumi e i costi di investimento e” gestione. Un esempio, non esaustivo, e' costituito da un impianto” composto” da una pompa di calore elettrica integrata” con” una” caldaia” a” gas” a condensazione.
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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
GU Serie Generale n.162 del 15-7-2015 – Suppl. Ordinario n. 39
DECRETO 26 giugno 2015
Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.