MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI STRADALI DI MEDIE E DI PICCOLE DIMENSIONI
MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI STRADALI DI MEDIE E DI PICCOLE DIMENSIONI
Hanno promosso e contribuito alla pubblicazione del presente manuale:
il Comune di Verona – Assessorato alle Politiche della Sicurezza
il Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Verona
con la collaborazione di:
Centro di Responsabilità Prevenzione Protezione Lavoro del Comune di Verona
Polizia Municipale di Verona
Azienda ULSS 20 di Verona – Dipartimento di Prevenzione
Si ringraziano gli autori:
– il p.a. Antonio Piacenza (Studio tecnico Eco Sicura)
– la Dott.ssa Martine Kucharzewski (Polizia Municipale di Verona)
Si ringraziano inoltre per la collaborazione prestata:
– l'impresa Cerro Soc. Coop. a r.l. di Verona
– l'impresa Sitta S.r.l. di Verona
– il p.i. Giovanni De Togni (SPISAL ULSS 20 di Verona)
Il manuale è composto da sei capitoli, tutti costituiti da schede.
I primi due capitoli trattano dei rischi a cui sono soggetti gli addetti al cantiere e le persone estranee ad esso.
Si prendono in considerazione i pericoli principali, a partire da quello più grave che è causa di incidenti mortali, ovvero il pericolo di investimento da parte di mezzi d'opera e di veicoli esterni. Di seguito, si esaminano i pericoli di caduta dall'alto, presenti nel caso di lavorazioni eseguite in altezza (es. cadute dai ponti) e di cadute in piano, dovute alla presenza di ostacoli sulla sede stradale. Sono inoltre considerati i pericoli, meno evidenti ma sempre in agguato, di folgorazione, di seppellimento (a causa di franamento del terreno), di urto contro materiali in movimento e quelli provenienti dall'utilizzo di sostanze pericolose, dall'inalazione di polveri e dal rumore. Per ogni pericolo sono rappresentate delle immagini esemplifi cative, con la descrizione sintetica del rischio, di “cosa” si deve prevedere e verifi care prima dell'inizio dei lavori, di “cosa” bisogna osservare durante i lavori, attuando un'idonea segnaletica, e di “cosa” bisogna fare al termine dell'intervento.
Il terzo capitolo si occupa dei D.P.I., ovvero dei Dispositivi di Protezione Individuale (abbigliamento, calzature, casco, ecc.â¦), indicando le loro caratteristiche, da cosa proteggono e quando devono essere utilizzati.
Nel quarto capitolo si affronta l'argomento più burocratico, riguardante la documentazione necessaria per l'installazione di un cantiere: il PSC, il POS, il Manuale d'uso e manutenzione delle macchine e delle attrezzature, le schede tecniche – tossicologiche delle sostanze usate, l'autorizzazione in deroga per il superamento dei limiti di impatto acustico, i formulari per il trasporto dei rifi uti speciali (materiali di risulta), l'eventuale concessione di occupazione di sede stradale e l'Ordinanza emessa dall'ente proprietario della strada, qualora il cantiere comporti una modifi ca della viabilità .
Nel quinto capitolo, allo scopo di migliorare i rapporti tra le persone addette ai lavori, che spesso si trovano in confl itto con i cittadini utenti che devono “subire” i disagi provocati dalle opere eseguite sulla strada, si è pensato di predisporre un modello comprendente le informazioni che l'impresa esecutrice dei lavori dovrà comunicare a coloro che si trovano per vari motivi (residenti, commercianti, â¦) vicini all'area di cantiere. Il modello indica: la tipologia degli interventi che si andranno ad eseguire, i tempi previsti per l'esecuzione degli stessi, i rischi derivanti dal cantiere e le possibili misure per contenere al meglio gli inconvenienti dovuti dalla presenza del cantiere stesso.
Il sesto capitolo è dedicato al segnalamento ed alla delimitazione del cantiere stradale, così come normato dal Codice della Strada, dal relativo Regolamento di Attuazione e di Esecuzione e dal Disciplinare tecnico del 2002. Sono descritte le caratteristiche del segnalamento temporaneo, i principali segnali di pericolo, di indicazione, di prescrizione e di delimitazione che devono essere utilizzati nei cantieri.
Sono riportate anche alcune tavole esemplifi catrici del segnalamento temporaneo, tratte dal citato Disciplinare tecnico, prendendo in considerazione le situazioni più frequenti.
MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI STRADALI DI MEDIE E DI PICCOLE DIMENSIONI