Gestione separata Inps o Inarcassa Quale forma assicurativa scegliere

Gestione separata Inps o Inarcassa? Quale forma assicurativa scegliere?

Circolare Inps 72/2015: i criteri generali per la corretta individuazione dell'ente competente in materia previdenziale, per i liberi professionisti che svolgono attività  di ingegnere o architetto.

Gestione separata Inps o Inarcassa Quale forma assicurativa scegliereNello svolgimento dell'attività  di accertamento dell'Istituto, in particolare nella verifica incrociata con le dichiarazioni reddituali (c.d. operazione Poseidone), nel corso della quale sono stati iscritti d'ufficio anche professionisti appartenenti ad Albi professionali dotati di una propria Cassa previdenziale, sono emerse problematiche di applicazione – tra quanto disciplinato dai regolamenti delle Casse previdenziali stesse, di cui ai D. lgs. 509/94 e 103/96, e quanto previsto dalla normativa generale contenuta nella Legge 335/95 e nel relativo decreto attuativo D.M. 281/1996 – su cui ha avuto modo di pronunciarsi anche la Suprema Corte di Cassazione.

Con la presente circolare, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si forniscono, anche alla luce dell'evoluzione giurisprudenziale, i criteri generali per la corretta individuazione dell'ente competente in materia di previdenza, per i liberi professionisti che svolgono attività  professionale di ingegnere od architetto.

La Suprema Corte di Cassazione ha avuto modo di specificare quale disciplina previdenziale debba ritenersi applicabile ai soggetti che esercitano attività  libero professionale, definendo l'ambito applicativo e le ricadute sul corretto inquadramento contributivo del concetto di “esercizio della professione”.
Diverse sentenze della predetta Corte tra le quali la n. 14684 del 29 agosto 2012, e, successivamente, la n. 5827 del 8 marzo 2013 e la n. 9076 del 15 aprile 2013, hanno chiarito il regime previdenziale applicabile all'esercizio di attività  professionali anche in settori diversi da quelli riservati ai professionisti per i quali sono previsti appositi Albi.

La complessità  del quadro normativo e giurisprudenziale sinora descritto ha determinato una particolare difficoltà , per alcune figure professionali, nell'individuazione dell'Ente previdenziale di riferimento.

Premesso quanto sopra, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, si riporta una tabella nella quale sono individuate le attività  che sono attratte alla professione di ingegnere ed architetto, anche qualora svolte in virtù di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, ovvero di un contratto a progetto.

Gestione separata Inps o Inarcassa Quale forma assicurativa scegliereCircolare Inps 72/2015

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