Interpelli 3, 4 , 5, Marzo 2015

Interpelli 3, 4 , 5, Marzo 2015

Ministero del Lavoro

n. 3/2015 – destinatario: Unione Nazionale Istituti di Vigilanza”  – istanza: L. n. 92-2012 – benefici economici e contributivi – cause ostative
n. 4/2015 – destinatario: ANCI – istanza: L. n. 68/1999 – personale con tasso di rischio INAIL pari o superiore al 60 per mille
n. 5/2015 – destinatario: AGCI, Confcooperative, Legacoop – istanza: fondo di solidarietà  residuale e lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali

interpelloINTERPELLO N. 3/2015
Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – benefici economici e contributivi di cui alla L. n. 92/2012, art. 4, comma 12 – cause ostative.
L'Unione Nazionale Istituti di Vigilanza ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere di questa Direzione generale in ordine alla corretta interpretazione dell'art. 4, comma 12, L. n. 92/2012, concernente la disciplina degli incentivi economici e contributivi all'assunzione.

INTERPELLO N. 4/2015
Oggetto: art. 9, D. Lgs. n. 124/2004 – art. 5, comma 2, L. n. 68/1999 – personale con tasso di rischio INAIL pari o superiore al 60 per mille.
L'Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI – ha avanzato istanza di interpello al fine di conoscere il parere di questa Direzione generale in ordine al campo di applicazione dell'art. 5, comma 2, L. n.68/1999.
In particolare, l'istante chiede se l'ultimo capoverso della predetta disposizione – secondo il quale “fermo restando l'obbligo del versamento del contributo di cui al comma 3 al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili, per le aziende che occupano addetti impegnati in lavorazioni che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini INAIL pari o superiore al 60 per [mille], la procedura di esonero prevista dal presente articolo è sostituita da un'autocertificazione del datore di lavoro che attesta l'esclusione dei lavoratori interessati dalla base di computo” – debba intendersi riferito anche agli enti pubblici.

INTERPELLO N. 5/2015
Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – Fondo di solidarietà  residuale ex art. 3, comma 19, L. n. 92/2012 – lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali di tipo b).
L'Associazione generale Cooperative italiane, la Confcooperative e la Legacoop hanno avanzato istanza di interpello al fine di conoscere il parere di questa Direzione generale in ordine alla corretta interpretazione della disciplina di cui all'art. 3, comma 19, L. n. 92/2012 in materia di Fondo di solidarietà  residuale con riferimento alle cooperative sociali di tipo b), di cui alla L. n. 381/1991.
In particolare, l'istante chiede se sia possibile escludere il versamento del contributo ordinario, pari ad una percentuale delle retribuzioni mensili imponibili ai fini previdenziali, previsto per finanziare il suddetto Fondo, in caso di lavoratori svantaggiati impiegati nell'ambito delle cooperative sociali di tipo b), pur nel contestuale mantenimento del diritto di accesso alla prestazione garantita dal Fondo stesso.

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