Sicurezza lavoro, documenti unitari di CGIL CISL UIL

Pubblichiamo due documenti unitari di CGIL CISL UIL sul tema della sicurezza lavoro

sicurezza lavoro, documenti unitari di CGIL CISL UIL

Pubblichiamo in allegato la lettera inviata da CGIL, CISL e UIL agli europarlamentari italiani su 'Punti di evidenza e di prioritario necessario intervento sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro: profili e riflessi di rilievo comunitario'.

Al centro della lettera le preoccupazioni per il Refit e per l'ondata “deregolativa”.

Punti di evidenza e di prioritario necessario intervento sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro: profili e riflessi di rilievo comunitario è necessario che, come paese importante dell'Unione Europea

L'Italia, attraverso la Vs. azione congiunta, punti a fornire chiari orientamenti alla Commissione al fine di favorire:” 

  • lo sviluppo di nuove politiche di prevenzione in collaborazione con le parti sociali, in particolare a favore delle micro e piccole imprese;
  • programmi di monitoraggio dell'azione degli organi di controllo
  • piani di intervento che promuovano l'implementazione e il consolidamento
  • delle norme in tema di salute e sicurezza mirando ad evitare forme di dumping sociale all'interno dell'Unione europea.

In allegato la lettera di CGIL, CISL e UIL inviata dai Segretari Confederali Fabrizio Solari (CGIL), Giuseppe Farina”  (CISL) e Paolo Carcassi (UIL) al Ministro Poletti in merito alla revisione della Direttiva Europea 2004/37/CE relativa agli Agenti Cancerogeni e Mutageni”  nei luoghi di lavoro.

La revisione della Direttiva Europea 2004/37/CE sugli agenti cancerogeni e mutageni nei luoghi di lavoro è quanto mai necessaria e urgente.

L'attuale quadro legislativo è inadeguato e insufficiente, poiché è basato su conoscenze scientifiche che risalgono agli anni '70, epoca in cui era ampiamente ignorato il ruolo delle sostanze interferenti endocrine e i processi epigenetici nello sviluppo dei tumori.” 

La Direttiva in oggetto inoltre non è coerente anche rispetto alle definizioni delle sostanze che destano le maggiori preoccupazioni inserite nel Regolamento REACH emesso nel 2006, in quanto essa esclude le sostanze tossiche per la riproduzione

Inoltre non va confuso l'obiettivo perseguito dal Regolamento REACH, sulla base del quale sono stati introdotti gli importanti obblighi di tracciabilità  delle sostanze, con i Valori Limite di Esposizione Professionale non previsti dal Regolamento. Valori, questàultimi, che con l'emanazione delle direttiva diventerebbero vincolanti, tenuto conto della natura coercitiva delle direttive, quali strumenti legislativi ormai da troppo tempo abbandonati dal livello europeo a favore di una libertà  di mercato che crea, a partire dai temi di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, dumping a svantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori.

Attualmente sono previsti solo dei Valori Limite di Esposizione Professionale vincolanti, per 5 sostanze tossiche e indicativi per altre 95, inseriti nella Direttiva 99/45.” 

L'esperienza delle azioni di prevenzione mostra che le situazioni più pericolose sono legate a esposizioni multiple nonché a esposizioni provocate dal processo produttivo, come nel caso della silice cristallina o i vapori di diesel.

sicurezza_lavoro_11.pngIntervento sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro

sicurezza_lavoro_12.pngLa revisione della Direttiva Europea 2004/37/CE

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